Capitolo 32

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"Amoree mi vai a comprare il gelato che è finito?" Chiesi a logan facendo la faccia da cucciola. Lui baciandomi in fronte mi rispose "si principessa, per fortuna che non hai strane voglie come i giorni scorsi, sai fiondarmi al market verso 1:00 di nottr perché avevi una voglia incotrollabile per i cetrioli è abbastanza imbarramte ahahah" io lo guardai cercando di fare l'arrabbiata. Erano passati 4 mesi ed ero abbastanza incontrollabile sia dal punto di vista sul cibo sia anche per l'umore. Fotunatamente non ero una balenottera con tutto il cibo che mangiavo, ma comunque sia Logan era un santo ad sopportarmi.. quando scleravo invece di ribattere come avrebbe fatto in passato mi abbraccia o fa finta di nulla. Lo amo come se non ci fosse un domani. Lui vuole tanto sapere il sesso del bambino ma io non voglio ma per sbaglio oggi ai controlli mentre ero con char è scappato alla dottoressa, e ovviamente char non ha fatto finta di niente è tutta felice ed elettrizzata.
"Amore siediti un attimo prima di andare a prendere il gelato." Ero seduta sul divano e lo guardavo intesamente sarebbe scoppiato di gioia lo sapevo. "No eh. Non dirmi che lo vuoi fare ancora perché cosi mi distruggi." Mi disse lui capendo tutt'altro... "ma no scemo ahah volevo dirti che oggi sono andata dalla dottoressa per i soliti controlli.. mentre mi faceva l'ecografia come da routine gli è scappato il sesso del bambino e prima che scappasse a char volevo dirtelo."lo vedevo con già gli occhi lucidi e l'agitazione. " beh.. mi sa che tra i nomi che hai scelto crystal è il più adatto, è una feminuccia amore."
Mi fece un sorriso a trentadue denti con una lacrima che scendeva mi abbracciò e mi baciò la pancia. Tutte le sere prima di dormire si metteva a dare baci alla mia pancia e a parlare con crystal. "Sai amore non ho più voglia di gelato andiamo a letto?" Gli chiesi io sentendomi come sempre piena di ormoni in subbuglio. Logan mi fece un sorriso di traverso mi prese in braccio a mo di sposa e mi portò su.

Domani sarebbe stato il mio compleanno, la mia vita era cambiata molto radicalmente. Ero sempre imepegnata a studiare ed ero già a buon punto. Non ci potevo credere che stavo per compiere 18 anni ed ero incinta e mi sarei anche sposata. Io e logan decidemmo di sposarci dopo la nascita di nostra figlia.
I miei genitori insistevano ogni giorno a fare skype per vederci sempre e alla domenica venivano da noi a pranzo e ci vedavamo. Mi stavano molto vicino tutti quanti ed era una cosa bellissima ma per come ero io avevo bisogno anche dei miei spazi. Fu per questo che Logan un giorno tornando a casa dal supermercato mi fece uno dei regali più belli. La terza camera per gli ospiti era diventata un posto in cui scappare da tutti e tutto. C'era un pianoforte al centro della stanza davanti al grande balcone. C'era una scrivania con spartiti e una poltrona. All'angolo della stanza c'era uno stereo con una piccola libreria piena di cd che avevo con il tempo riempito io. C'erano delle mesole con sopra i miei premi le coppe e al muro articoli di giornali locali che parlavano di me.
Lui mi capisce e mi ama in un modo che non credevo possibile. Io senza lui non so come farei.. e non potevo avere di più bello di lui e la mia famiglia in questo mondo.
Era ora di cena e di solito Logan arrivava da lavoro alle 18:30 ma sta sera tardava perché erano già le 19:45 e non arrivava ancora lo chiamai ma non mi rispondeva, mi preoccupai e andai panico. Cercai di calmarmi e mettere in caldo la cena per quando sarebbe arrivato. Mi sdraiai sul divano e come sempre crollai.
"Amore? Scusami il ritardo e per non aver risposto ma ho avuto problemi a lavoro" mi sentii dire in un bisbiglio.
Mi alzai e mi stiracchiai. "Fa niente, l'importante è che sei a casa e stai bene la cena è li, io vado a letto notte" dissi assonnata e andando verso la nostra camera. Mi tolsi il reggiseno e mi misi una maglietta a maniche corte ma lunga di logan. Mi sdraiai sul letto ma all'improvviso non avevo più sonno. Non avevo del tutto smesso di fumare ero andata dal mio medico, e lui mi disse che se proprio non volevo smettere massimo potevo fumare 2 sigarette al giorno ma io mi mettevo a fumare solo poche volte e solo una sigaretta sapevo che non faceva bene ne me e ne alla mia bimba ma i vizi sono duri a morire. Presi una sigaretta dal pacchetto che avevo nascosto nel cassetto lontano dagli occhi di Logan, che era contrario al fatto che continuassi nonostante fossi incinta e aveva ragione.
Accesi la bajour e anche la sigaretta e me godetti fino all'ultimo tiro. Proprio quando la spensi Logan entrò in camera nostra lanciandomi la sua solita occhiattaccia di disapprovazione.
"Abby tutto bene? Che cosa hai fatto oggi? " mi chiese lui spogliandosi e rimanendo in boxer. "Si tesoro, oggi ho scritto un po e ho provato a cantare il nuovo pezzo. Tu invece?" Gli dissi felice. "Bene amore sono fiero di te! Io tutto bene a lavoro carl mi ha fatto incazzare ho pulito un po il locale e messo la merce nel magazzino perché sta sera ci sarà un evento importante.. e lui è da due giorni che mi sta con il fiato sul collo. Comunque lasciando stare i miei problemi di lavoro crystal oggi è stata brava?" Mi chiese come se fosse già nata la bimba. Mi fece strappare un sorriso e annui. "Domani farai 18 anni sei la mia donna la mia furura moglie e madre di mia figlia. Sei fantastica e sappi che farò di tutto per darti ciò che vuoi. Ti amo ed è un sentimento forte che terrò con me fino alla morte. Con te sono passato ad essere un ragazzo solo e senza obbiettivi e scopi nella vita a non essere più solo e avere come unico obbiettivo la nostra famiglia. Sono orgoglioso di te, orgoglioso di noi che siamo ancora qua anche se Ryan e tutte le altre persone che non ci volevano assieme pensavano non saremmo durati e invece ora abbiamo una vita e un futuro davanti a noi."
Ero commossa dalle sue parole lo strinsi e gli dissi "amore tu non sei mai stato solo perché io sono sempre stata con te anche se ancora non ci conosciavamo, perché ero tua anche se stavo con altri, perché ho amato solo te più di qualunque altro, più di me stessa. Cancellerei tutte le delusioni che ti ho dato, e rimedierei dandoti il doppio dei ricordi che abbiamo assieme, sei cambiato ma io ti ho sempre amato per come eri e per come sei, spero tanto che nostra figlia prenda la tua determinatezza, sicurezza, e tenacia ma più di qualunque cosa voglio che prenda questi e questi." Dissi toccandogli gli occhi e la mente. Mi guardava e mi stringeva a se eravamo stretti a guardarci con i nostri battiti allacciati. "Spero proprio di no invece. Spero che prenda i tuoi occhi azzurri, sono cosi rassicuranti e ti ci perdi dentro. Vorrei avesse la tua spontaneità, la tua bellissima voce e la tua intelligenza. Ma più di tutti il tuo magnifico sorriso e i tuoi lunghissimi capelli castani. E ora dormiamo meravigliosa creatura.

You are my medicine. (In revisione)Where stories live. Discover now