Capitolo 8

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Abby Pov's
Logan portandomi in pista mi attirò ad un tratto contro il suo petto, i nostri visi erano così vicini e i nostri nasi si toccavano, lui continuava a guardarmi dritto negli occhi, io cercai di sostenere il suo sguardo ma ci rinunciai e ammirai le sue labbra perfette. Non ce la facevo più, così misi le mie mani nei suoi capelli e lo baciai come se non ci fosse un domani. Ci staccammo solo per respirare quel poco che ci bastava. Mal volentieri poco dopo mi staccai avevo bisogno di sedermi mi girava la testa lui mi prese in braccio come fossi sua sposa e mi porto nel privè sotto le occhiate incredule delle persone. Io e logan ci accendemmo una sigaretta e trascorremo il fine serata a ridere e a bere con char e elliot.

10:30 del mattino
La testa mi pulsa e mentre provo a rigirarmi nel letto sento un corpo caldo che mi avvinghia di più. Cazzo è Logan. Mi irrigidisco e provo a uscire dal letto senza svegliarlo, fotunatamente dopo che sono riuscita a staccarmi da lui e alzarmi mi accorgo di non essere in camera mia e di non sapere in che casa sono... subito dopo dei grugniti catturano la mia attenzione, Logan seduto sul bordo del letto in boxer mi sorride e mi dice :"buongiorno splendore"
Perché mi guarda cosi? Cazzo mi guardo attentamente e sono in mutande e reggiseno.. forse capendo che sono allarmata e a disaglio mi dice "tranquilla non siamo andati a letto insieme, ieri siamo venuti tutti e quattro a casa mia perché era più vicino al locale ed eravamo fusi. Tu più di tutti. Ti ricordi?" Sogghigna e guardandomi con faccia che la sa alla lunga. Io mi ricoleggo mentalmente e prendo la prima maglietta che trovo. Era enorme e mi sa fosse la sua, lui si avvicinò sempre di più a me facendomi sbattere mentre idietreggiavo verso alla porta. Mi prese per i fianchi e poi con una mano nei miei capelli mi da uno di quei baci a cui non riesci a farne a meno. Sentivo il suo desiderio, la sua erezione premeva contro la mia intimità, le sua lingua invase la mia bocca e io non capì più nulla. Lo volevo. Ora. E non mi importava cosa sarebbe successo dopo. Avevo bisogno di lui. E lui di me. Prima che io gli dissi quello che pensavo si stacco e mi sorprese dicendo "non posso, ti farei solo stare male. Tu non capisci... non sai quanto ti voglio. Quanto ho bisogno di te. Ma io non ti merito. Scusami" si girò andando verso una porta che presumevo fosse il bagno. Mi accasciai al letto e mi presi la testa fra le mani. "Ma che cazzo di problema oh?" Dissi a bassa voce... mi alzai ed uscì da camera sua e mi ritrovai char che anche con i capelli spettinati e il trucco colato era bellissima, come fa lei non so?! Era con elliot al tavolo con delle tazze in mano a rimpinzarsi di brioche. Mi sedetti vicino loro con aria pensierosa li salutai e mi versai un po di the caldo nella tazza. Elliot dormiva e mangiava contemporaneamente e char non diceva nulla, finito di fare colazione ritornai in camera. E lo vidi solo con un asciugamano in vita e i capelli bagnati raccolti in dietro. Una visione a dir poco eccitante. Ci guardammo, io in cagnesco e lui con sguardo dispiaciuto. Non avevo fiatato dopo che mi confessò quello che pensava dopo il nostro avvicinento. Mi diressi in bagno e mi feci una doccia senza manco chiederglielo. Una rabbia improvvisa si apriva in me. Non lo capivo.. un minuto prima voleva solo me e dopo mi rifiutava perché non voleva "ferirmi" sono stanca di ragazzi che fanno questi giochetti con me ora basta. La abby che sopporta tutta sta merda e sta zitta non c'è più da oggi. Ora c'è una nuova me finita la lunga doccia "rilassante" mi vesti e andai in camera a recuperare i miei vestiti fortunatamente non c'era Logan e char voleva tornare a casa. Era strana. Non aveva mai aperto bocca sta mattina. Dopo che elliot e Logan ci accompagnarono con facce abbastanza avvilite, appena arrivate in casa mia, dissi "cazzo char mi vuoi dire che hai? Sei strana che è successo?"ero abbastanza preoccupata e un po arrabbiata.
Lei mi guardo con altrettanta rabbia e mi rispose " lo vuoi davvero sapere? Elliot mi fa che non sa se vuole impegnarsi con me perché ha paura di ferirmi e altre stronzate.." io la guardai stupita perché erano le stesse cose che mi aveva detto Logan gli raccontai tutto e ci abbracciamo. Appena ci dirigemmo verso la cucina il campanello suonò andai ad aprire la porta. E vidi l'ultima persona che avrei temuto di vedere. Ryan.

You are my medicine. (In revisione)Where stories live. Discover now