Capitolo 18

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Abby Pov's
Ero appena uscita dall'ospedale, e non riuscivo a sopportare l'idea, che fosse stato quel viscido di Ryan a fare del male a Logan. Mi stavo incamminando verso il parcheggio finché non vedo una macchina veloce che si ferma all'istante davanti a me. E tutto cosi veloce che non il tempo neanche di accorgermi che vengo trascinata su quella macchina davanti a me. "Scusami piccola ma sai troppe cose" rabbrividi quando vidi la persona che mi trascino dentro in macchina. Ryan mi sorrideva mentre gli occhi nascondevano il suo divertimento. "Cazzo vuoi da me figlio di puttana. Fammi scendere. Se no te ne pentirai." Gli gridai mentre lui andava a tutta velocità verso l'autostrada. "Mi dispiace, ma tu verrai con me. Che tu lo voglia o no, resterai sempre con me. E nessuno potrà venire in tuo soccorso, perché se sucedesse questa volta quella che si farà del male sarà la tua bella amichetta rossa. " mi disse minaccioso.
Tanti brividi mi assalirono, e un improvviso nodo in gola e nella pancia mi stava uccidendo. Non respiravo. Avrei voluto reagire o fare qualcosa. Ma il mio corpo non me lo permetteva. Ero una debole. E mi sarei dovuta rassegnare ormai mi aveva in pugno.

Logan Pov's
Abby non mi rispondeva al telefono da ore e char mi ha detto che non l'ha vista tornare a casa o nei soliti posti in cui va non ce neanche la sua macchina a casa sua. Chissà dove era andata..
Mi alzai dal letto per sgranchirmi un pó i piedi addormentati. Quando la porta della mia camera si spalanca e vedo elliot pallido e scioccato.
"Logan Ryan è tornato." Mi disse senza tanti giri di parole. E io li capii tutto capivo la sua assenza, il fatto che non riuscivo a mettermi in contatto con lei. Centra Ryan di sicuro.
Avrei voluto salire in macchina e andarla a cercare non mi importava se sarei dovuto stare qua ancora una settimana non riuscivo a pensare al fatto di cosa potesse succederle se era con quel vile. Crollai sul letto, e come 5 anni fa piansi. Tante lacrime bagnarono il mio viso dando sfogo alla mia frustrazione e alla mia tristezza. Non avevo più pianto dopo la morte di mio padre. E ora eccomi qua a farlo, abby era una delle persone a cui dopo tanto ero riuscito ad avvicinarmi a provare ancora quel sentimento che provavo solo verso mi sorella e mio padre. Mi dava fiducia, sicurezza, e anche se lei era uno scricciolo mi proteggeva. Non stavamo insieme. Ma giuro che appena la trovo non me la farò lasciare scappare mai più.

Char Pov's
Non sapevo che cazzo stava succedendo Abby non rispondeva e non si trovava da nessuna parte. Stavo andando in ospedale da Logan che c'era anche elliot che mi doveva parlare. Mentre camminai notai una mini cooper con un 4 bianco sopra al tettuccio. Cazzo era la macchina di abby. Mi avvicinai per guardare meglio e notai i suoi occhiali da sole sul cruscotto. Se la sua macchina era in parcheggio dove cazzo era allora?
Salii di fretta e furia le scale per andare al piano di Logan entrai in camera loro e le loro facce mi bastavano già per capire che non c'erano buona notizie.

Abby Pov's
Stavamo già viaggiando da 4 ore in macchina e quel coglione di Ryan non mi voleva dire dove stavamo andando. Non ne potevo più e oltre tutto mi aveva preso il telefono e non sapevo dove me lo aveva nascosto. Lo odio con tutta me stessa.
Vidi qualcosa in lontananza che mi sembrava un aeroporto. Cazzo.. no, non è possibile che stiamo andando li. Non voglio che mi porti via da qua dai miei amici e la mia vita. Le mie paure si facevano sempre più strada tra i miei pensieri. Si fermo nel parcheggio e prima di scendere mi disse lo sfigato "Senti io ora ti farò scendere, e sarà meglio per te che tu non apra bocca o che non faccia cose stupide perché te ne potrai pentire. Sappi che nell'ospedale del tuo pseudo ragazzo ci sono delle mie conoscenze e se farai qualcosa che a me non piacerà sappi che la sua vita sarà nelle loro mani. Ti è chiaro tutto quello che ho detto? " mi spiegò prima di prendermi con una mano il mio mento e avvicinarlo a sé come per baciarmi. Dio.. cercai di scansarmi o di allontanarlo lui sghignazzo e mi fece vedere una foto di Logan dal suo telefono, in cui era nell letto dell'ospedale in cui vi era ora, mi spaventai e lui avvicinandosi a me mi lasciai baciare da quelle sue labbra cosi aggressive. Pensai alle labbra di Logan, di quanto morbide e delicate fossero. Si staccò da me e asciugandomi con il suo pollice la mia lacrime che scorreva sulla guancia usci da macchina per aprire la mia portiera.
Andammo verso al check in, e lui non smetteva di toccarmi o avvicinarmi a lui in qualche modo. Ogni volta che mi sfiorava con un solo dito, o cm del suo corpo mi irrigidisco. Non ce la facevo davvero più ma sarei dovuta sopravvivere e addattarmi pur di tornare e scappare prima o poi da lui.
Prima di salire sull'aereo mi fece bere un po d'acqua chissa il perché, subito dopo crollai in un sonno strano.

Mi svegliai confusa e in un stato comatoso. Mi trovavo su un letto matrimoniale con lenzuola nere e le pareti di un viola prugna. Ero in reggiseno e mutandine. Mi ricordai di essere salita su un aereo e dopo più niente. Iniziai ad avere il respiro sempre più corto e un attacco di ansia mi stava divorando.
"Ciao piccola, finalmente ti sei svegliata. Come ti senti?" Mi disse Ryan uscendo dal bagno con solo un asciugamano in vita. No.. non potevo averlo fatto ed essermi ubriacata con lui.. come potevo aver fatto una cosa cosi? Non mi ricordavo nulla.
"Come ho fatto ad arrivare qua io mi ricordo solo di essere stata in aereo e basta, e ora mi ritrovo qua in questo letto chissa dove e mezza nuda" dissi spaventata.
"Tranquilla non ti ho toccata o abusato di te. Ti preferisco quando sei coscente e sopra di me bambolina. Ah e ti ricordi quando ti ho dato dell'acqua? Beh dentro c'era una specie di sonnifero per non farti spaventare dal viaggio in aereo appena arrivati qua in francia ho chiamato il mio autista e ci ho fatto accompagnare a casa mia tutto qui."
Mi disse strizzando l'occhio e sorridendo.
Mi aveva drogata.. e chissà cosa aveva fatto su di me. Con Ryan ho scopato molte volte ma ero cosciente ed era prima di scoprire chi era veramente. "Sei un pezzo di merda, e non vedo l'ora di andarmene da qua. Perché tu sei un essere spregevole che non ha cuore che fa finta da mesi di amarmi o di tenerci un briciolo per me. E se ora non ti dispiace mi vado a fare una doccia. " gli sputai la mia verità in faccia. Mi guardò annui e mi lasciò andare in bagno.
Non potevo crederci ero in Francia nella città dell'amore con un ex ragazzo che di amore non c'entrava volevo solo Logan. Chissa quanto tempo era passato dal viaggio in aereo.

You are my medicine. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora