Capitolo 2

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Stavo mettendo le chiavi nella borsa, quando ad un tratto senza farlo apposta, andai a sbattare contro qualcosa o meglio contro qualcuno...

La mia borsa cadde per terra, facendo uscire un po del suo contenuto.

Imprecando scocciata, guardai prima la borsa per terra e poi alzai lo sguardo verso la figura davanti a me.

Rimasi imbambolata a fissare il bellissimo tizio davanti a me.
I suoi occhi verdi che mi guardavano divertiti si mischiarono insieme allo stupore, ma la sua bocca.. oh la sua bocca era perfetta.

Quando capì quanto stupida potessi apparire ai suoi occhi, cercai di ricompormi e di inginocchiarmi a raccogliere le mie cose ed infilarle nella borsa.

Il ragazzo davanti a me, che non sapevo chi fosse, si inginocchió gentilmente per aiutarmi, e ovviamente gli sorrisi grata e un po imbarazzata.

"grazie e scusami se ti sono venuta addosso, a volte sono un po s-sbadata"
dissi balbettando e sentendomi una cretina..
Su abby un po di spina dorsale su. Pensai nella mia testa..

"Fa nulla, piacere sono Logan" disse lui alquanto divertito.

"Piacere abby, comunque ora scappo che è tardi ciao" mi rialzai e me ne andai il più fretta possibile.

Dopo essermi allontanata velocemente da quel bel ragazzo, vidi charlotte e capì quanto fosse arrabbiata per il mio ritardo.

Non sopportava quando una persona la faceva aspettare così mi affrettai a raggiungerla e a giustificarmi.

Appena le dissi il mio piccolo incidente con quel Logan, si illuminò quando sentì il nome di quel ragazzo così bello.

"Sei sicura si chiamasse Logan?" Mi ripeté charlotte per la seconda volta.
Io annuì alzando gli occhi al cielo stanca.

Lei ammiccò dicendomi che avremmo continuato a parlare a ricreazione.

Entrammo in classe e andammo ai nostri posti in silenzio.

Ero molto irritata ed iniziai a pensare al ragazzo di prima, e di come charlotte avesse reagito così stranamente dopo avergli detto chi era.

Mi riprendo dal mio rimuginare, quando vedo che il professore di storia, è occupato a parlare con un ragazzo.

Quando capisco chi è, sussulto leggermente sorpresa.
Lo osservo diventando tutta rossa in viso, e lui si accorge di me perché continua a parlare con il professore e a guardarmi divertito, finché il professore non si gira e mi chiama.

Cosa?

"Abigail è stata chiamata in presidenza, non si assenti troppo!"

Io mi alzo confusa e prendendo tutte le mie cose, mi accorgo che il ragazzo che neanche 30 minuti avevo conosciuto, sorrideva divertito ed uscì fuori dalla classe.

Subito dopo uscì anche io con le guance ricoperte di un leggero rossore, e mi incamminai verso la segreteria.

Ad un tratto mi sentì afferrare il braccio da qualcuno.

Mi voltai e vidi ancora lui che questa volta mi osservava dalla testa ai piedi per poi iniziare a parlare "non è vero che sei stata chiamata in presidenza".

Lo guardai perplessa, e lui che ne sapeva?
"mi stai prendendo in giro? E allora che c'è? " mi accorsi di essere nervosa, e le parole mi uscirono acide e con un pizzico di arroganza.
Non ne capivo il motivo.

Il suo contatto con il mio braccio e la sua mano si dissolse e lui non so il perché mi innervosiva.

Logan era sempre più divertito.

A quel punto scoppiò a sghignazzare e alzando le mani disse "okey. va bene. non voglio tu mi assalga un'altra volta, ma mi stavo chiedendo se volevi venire ad una mia festa sta sera.. so che non mi conosci e poi non scordarti che devi farti perdonare per l'incidente di prima quindi non puoi rifiutare!" che arrogante che era..

Non faceva altro che alimentare la mia irritazione, ma non volevo farglielo vedere così fingendomi indifferente risposi "non lo so. ciao"

Me ne ritornai verso la mia classe, e girandomi rimasi sorpresa a vederlo ancora li impalato, che mi guardava come se fosse rimasto di sasso.

Io mi abbracciai mentalmente ed entrai in classe seguita dagli occhi degli studenti e della mia migliore amica.

You are my medicine. (In revisione)Where stories live. Discover now