Capitolo 30

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Dopo aver ignorato per tutto il giorno le chiamate e i messaggi di tutti. Preparai le valigie, presi il pacchetto di sigarette che avevo nella borsa e le buttai nel cestino, non volevo uccidere quell'esserino dentro me e quanto meno l'avrei protetto da tutti i rischi.
Era arrivata ora di cena ordinai una pizza e intanto guardai su internet informazioni sul periodo di gravidanza e tutto il resto.. sentii suonare il campanello e credendo fosse arrivata la pizza aprì la porta.
"Finalmente.. è da tutto il giorno che non rispondi ai miei messaggi e chiamate e manco a quelli degli altri. Si può sapere cosa hai intenzione di fare? Okey, sta mattina ho esagerato. Ma cazzo ho paura. Non riesco a prendermi cura di me stesso figuriamoci se ci riesco con mio/a figlia/o.. tutte le cose che ti ho detto non le pensavo. Le ho buttate fuori cosi a vuoto senza che ci pensassi davvero. So di averti ferito, ma non puoi escludermi dalla tua vita io ti amo, e anche tu proverò a starti vicino a fare tutto il possibile per cui tu stia bene. Ma ti prego permettimelo e abbi pazienza con me. Perché sbaglierò e ti farò incazzare di continuo per delle mie stronzate lo so, ma sono fatto cosi. L'unica cosa che ti assicuro è che di me non ti potrai sbarazzare facilmente. Starò sempre con te. Perché ho capito quanto coglione sono stato e quanto tengo a te davvero abby, per me sei davvero tutto quello di cui ho bisogno perdonami per tutto. " disse con la voce decisa e sicura anche se i suoi occhi lo tradivano, si vedeva la sua paura nei suoi occhi magici e verdi.
"Capisco Logan, anche io sono spaventata ma non puoi fare cosi sempre però ad ogni ostacolo la devi smettere di trattarmi di merda e scappare perché non risolvi un cazzo. Io.. noi non siamo un gioco e ora saremo in tre che tu lo voglia o no è un gran cambiamento anche per me...
Quindi se vuoi stare con noi puoi ma le cose da ora in poi cambieranno. Basta stronzate e quant'altro ora si cambia e lo si fa solo per l'esserino che ho dentro di me. E lo sai che ti amo e lo farò sempre. E in qualunque modo di riesco a perdonare sempre perché odio e non sopporto starti lontano ed è per questo che adesso invece ne ho bisogno... vado una settimana a new york dai miei e voglio che tu capisca, che io ci vado per mettere in ordine e in chiaro un po la mia vita perché da ora in poi cambiera tutto. E anche se non sono pronta lo devo fare comunque. Quindi spero che capirai che lo faccio per noi tre. Ho bisogno che i miei genitori sappiano e che mi sostengano, sappi che ti amo e che non smetterò di pensare a te. Ti perdono e tu perdoni me adesso?" Gli dissi io con speranza.
Mi guardò e mi abbracciò per poi baciarmi e inchinarsi per baciare la mia pancia " certo che ti perdono, ti aspetterò tra una settimana esatta qua. E vedrai che ce la faremo e andra tutto bene. Non sai quanto mi sei mancata e che paura ho preso sta mattina quando sono venuto in ospedale. Ora davvero non ci dovrebbero più essere dei segreti tra noi per questo ti voglio parlare.." mi chiarii Logan schiettamente.
Finalmente arrivo la mia pizza. E mentre mi ingozzavo lui mi racconto la sua storia o meglio la sua vita.
"Ho perso mia madre dopo il mio secondo anno di età per un ictus, e rimasi solo con mio padre e mia sorella. Mia sorella si prendeva cura di me e mi faceva da mamma anche se lei era pur sempre piccola. Mio padre faceva quel che poteva, ma era un gran uomo di una bontà che non finiva faceva di tutto per me e mia sorella, mi ha lasciato all'età di 13 anni per un tumore al cervello, lo vidi giorni dopo giorni peggiorare e a non ricordarsi più i nomi di me e mia sorella. Io crebbi grazie a lei fino a qualche mese fa che decisi che siccome ero maggiorenne sarei andato a vivere da solo e lei accettò dei contratti di lavoro per poter girare il mondo perché finalmente poteva vivere come voleva lei e non con me a sua responsabilità. Glielo dovevo anzi le devo ancora molto per avermi cresciuto e avermi dato tutto quando non avevamo niente. Fortunatamente lei prendeva molto dal suo lavoro e mi obbligò ad accettare i suoi soldi per pagare l'affitto finche non avrei finito la scuola. E ora eccomi qua a dover ancora cominciare a lavorare ed a essere fidanzato e padre. Abby.. io davvero ho paura. Ho paura di non poter essere un buon padre, che tu ti stancherai di me e che sarò una delusione per voi." Mi disse logan abbassando lo sguardo sul tavolo e giocando con un tappo della bottiglietta vuota.
Lo vedevo quanto era stata dura dirmi tutto a bruciapelo ad essere li e sopportare tutta questa tensione che io cerco di controllare e diminuire.
" Logan non sai quanto apprezzo tutto quello che mi hai detto, e giusto per come sei stato cresciuto e hai passato sarai un padre perfetto e amorevole, anche perché ti sosterró e ti amerò e stai certo che di te non mi stancherò mai. Sono pronta a scommerci tutto quello che vuoi. Ti amo e questo non cambierà tutto quello che provo per te non l'ho mai provato con gli altri ragazzi. Tutto quello che vedo negli tuoi occhi mi tranquillizza, i tuoi abbracci sono la mia casa e ora saranno la nostra. Se mi impegnò riuscirò a finire la scuola anticipatamente facendo degli esami privati per poter avere un futuro degno e sano per la nostra famiglia. Tu non sai quanto mi sono sentita male a saper di quello che cresce giorno dopo giorno dentro di me, ma ora non faccio altro che pensare che forse sarà la nostra ancorà di salvezza. Capito?" Gli dissi avvicinandomi per accarezzagli la guancia per rassicurarlo. Mi ero alzata dalla sedia per sedermi in braccio a lui. Vidi una sua lacrima scorrere sulla guancia. E capii all'istante che lui sarebbe stato l'uomo della mia vita.

You are my medicine. (In revisione)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt