Capitolo 6

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C'era il buio totale... e avevo un dolore lancinate alla testa. Sentivo tante voci ma una in particolare ascoltai
-Abby ti prego svegliati.. -disse tra i singhiozzi era char

-dottore sta bene si riprenderà?-era Logan. C'era anche lui. Perché non riesco ad aprire questi occhi?
-Ha avuto un forte trauma cranico dovuto all'impatto con la bottiglia di vetro che l'ha colpita.. si riprenderà siate tranquilli ora ha bisogno di riposare.- prosegui il dottore
Continuai a sentire dei pianti...

Apri gli occhi, mi guardai intorno ed ero in ospedale, era tutto bianco nella mia stanza a parte qualche mazzo di fiore..vidi una mano sopra alla mia sorrisi vedendo Logan che dormiva con la testa appoggiata vicino al mio fianco gli carezzai i capelli e lui di colpo si sveglió sul suo viso attraversavano diverse emozioni la sorpresa nel vedermi e la preoccupazione e un altro sentimento che non capivo molto bene. I suoi occhi non erano accesi come al solito erano di un verde spento.

-Logan ho sete... dissi vergognandomi
Lui mi sorrise e si alzo fiondandosi fuori dopo pochi minuti rientro con una bottiglia d'acqua e un infermiera.
L'infermiera era premurosa mi visitò e disse che stavo bene ma che per sicurezza sarei stata li in ospedale fino a dopo domani. Bevvi a piccoli sorsi l'acqua come ordinato dalla infermiera, e puntai i miei occhi verso di lui che non smetteva di guardarmi da quando ero sveglia.
-ti ricordi qualcosa di quello che è successo l'altro ieri?- Disse con la voce spezzata.
Io strabuzzai gli occhi incredula senza avere un briciolo di ricordo a parte il buio totale. Feci di no con la testa e con un sospiro lo vidi incominciare a raccontare.
-"l'altro ieri mentre stavamo ballando è partita una bottiglia di vetro e ti è arrivata in testa, l'urto è stato talmente forte che hai perso un po di sangue e avevi perso anche i sensi.
Ti giuro non so chi sia stato a lanciartela, e ti informo già che sto facendo le mie ricerche e appena lo trovo non so cosa gli faccio. " smettendo di parlare tutto d'un fiato e con la rabbia nella voce.
Io avevo paura. Quella paura di 3 settimane fa stava ritornando. E se fosse stato ancora lui? Non sopporterei ancora altro dolore non voglio succedi nulla a Logan.
Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio a stampo, lui mi sorrise e mi accarezzo la giancia.
" dormi piccola abby. Ci vediamo domani."disse lui guardandomi e non vedendolo più dopo che chiusi gli occhi.

-Logan Pov's
Non la conoscevo da molto sta ragazza. E eppure lei aveva un effetto incredibile su di me, appena l'ho vista così fragile in quel letto d'ospedale non ci ho visto più non sopporto l'idea che il pezzo di merda che gli ha fatto male sia a piede libero e che non abbia una lezione. Oh.. ma se lo trovo non respirerá più questo è sicuro.

Mi alzai piano per non svegliare abby che era tranquilla a dormire, guardai il telefono e vidi 10 chiamate perse
-3 charlotte
-2 elliot
-5 sconosciuto
Andai fuori per fumare una sigaretta e chiamare charlotte e avvisarla di abby, appena senti della notizia scoppio in un pianto di gioia la tirai un po su di morale e la tranquilizzai sarebbe passata in mattinata per vedere abby, la salutai e subito dopo chiamai elliott non rispondeva ai primi squilli.. lui era il mio migliore amico e lui sapeva tutto quello che era successo, finalmente mi rispose e lui mi disse
"Emh.. scusami se non ti ho risposto ero un po impegnato." Confesso in imbarazzo.
Capii subito che cosa stava facendo lo avvisai del risveglio di abby e lui mi rispose "uh.. lo sapevo me l'ha detto charlotte poco fa."sghignazzo mentre una voce femminile lo rimproverava io risi e riattacai.

Fini la sigaretta e ritornai da abby. Fin quando la vidi che nel letto si muoveva e diceva parole che non capivo, e poi da quelle labbra perfette uscì fuori un urlo che mi fece davvero paura, la presi tra le braccia e cercai di calmarla anche se i fili e le macchine a cui era collegata me lo impedivano.. e la tranquillizzai. Lei ad un tratto spalancò quei bellissimi occhi azzurri e stringendo con le sue piccole mani la mia maglietta mi sussurrò
"Non te ne andare mai. Resta con me."e poi cadde nel sonno.

You are my medicine. (In revisione)Where stories live. Discover now