-Come stai?-
-Bene- risposi stringendo le labbra ed annuendo. Presi a tormentarmi le mani e a guardarmi intorno. Eravamo soli, potevo parlargli, nessuno ci stava prestando attenzione, nessuno ci stava interrompendo. Controllai Passiflora, ma sembrava talmente presa a registrare ogni singola espressione facciale di Scorpius che sarebbe stato inutile preoccuparsi di lei.
-Dov'è Camille?- chiesi scrutando la sala con gli occhi, alla ricerca della tipa. Lui scosse le spalle. Per parlargli dovevo essere sicura che quella non sbucasse fuori da un momento all'altro.
-Devo averla seminata, credo-
-Questo significa che potrebbe apparire da un momento all'altro- la mia voce era scontenta.
-Immagino di sì- mi guardò ed io girai lo sguardo scocciata, sebbene non lo guardassi, lo sentii sbuffare.
–Andiamo Domi, ne abbiamo già parlato, l'idea è stata tua--Mi sembra che tu ci stia prendendo gusto- dissi piatta.
-Preferirei stare con te- mi afferrò la mano spingendomi a guardarlo negli occhi –Lo sai quanto mi costa trattenermi dal prenderti qui ed ora- nonostante avvertissi la verità delle sue parole, non riuscii a calmare l'irritazione. Un conto era farsi vedere ogni tanto con qualcuno, ben altra cosa era farci coppia fissa.
-Crede che un giorno ti sposerà- abbaiai in risposta.
-Si sbaglia- disse deciso, la sua mano finì sulla mia guancia e l'accarezzò, posi la mia mano sopra, senza impedirgli i movimenti –Sposerei te, anche subito, se fosse possibile- un lampo di dolcezza attraversò i suoi occhi, ed io non riuscii a fare a meno di ammorbidirmi.
-Ti amo così tanto..- sussurrò avvicinandosi.
-James..- lo rimproverai poco convintamente, abbassando il viso. Lui posò la fronte contro la mia ed entrambi sospirammo. Forse quello era il momento giusto.
-James, eccoti! Finalmente ti ho trovato!- la voce di Camille ci interruppe, portandoci via dalla bolla di perfetta intimità che si era creata tra noi. entrambi ci ritraemmo subito. Prese posto sul bracciolo della poltrona di James.
-Siete così affiatati. Sarei gelosa se non fosse che siete cugini- ridacchiò lei, commentando il modo in cui ci aveva trovati, mentre spettinava i capelli di James con un gesto affettuoso.
-Ci vogliamo molto bene- disse James composto. E lei sorrise intenerita.
-Oh, si capisce. Però, permettetemi- quella volta non era riuscita a mascherare perfettamente il fastidio nella voce, ed io sorrisi, finalmente la maschera di perfetta compostezza si stava incrinando
–Non siete più due bambini. Forse è tempo di staccarsi un po'. Io e te abbiamo bisogno della nostra intimità James, e Domi .. – mi gettò un'occhiata fintamente affettata –beh lei ha bisogno di un fidanzato vero ormai!- il mio sguardo si indurì mentre Camille scivolava sulle gambe del MIO FIDANZATO.-Non mi avevi detto che eravate fidanzati- osservai, senza neanche sforzarmi di trattenere l'indignazione.
-Oh, non è ufficiale ancora, vero Jamie?- strinsi i braccioli, odiavo il modo in cui si intrometteva, la mia domanda non era rivolta a lei e James, se ben ricordavo, era ancora dotato della parola.
-Adesso basta parlare di questo Camille- intervenne lui –Domi sta poco bene-
-Ti preoccupi sempre troppo per lei- commentò quella, ormai era chiaro per entrambe che non ci sopportavamo, il giochetto della cortesia affettata era finito. Almeno, notai, che ero riuscita ad esasperarla. Magra consolazione.
-Certo che si preoccupa sono sua cugina!-
-Ed io la sua fidanzata, dovresti ricordartene-
-Ah, bella fidanzata! Vi siete mai baciati?- quella mi guardò inviperita prima di rispondere –Non sono affari tuoi- ormai i nostri sguardi saettavano. Fortunatamente, data la confusione nella sala, nessuno sembrava essersi accorto del battibecco in corso. Controllai che Passiflora fosse ancora intenta nelle sue occupazioni, non la trovai.
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A piccoli passi verso il destino
FanfictionSalve :) Ho cambiato il titolo di questa storia, comunque si tratta del seguito di una vacanza movimentata. I nostri eroi tornano ad Hogwarts regalandoci un viaggio nei loro sentimenti. Nuovi e vecchi personaggi. Nuovi e vecchi intrecci. Molte dinam...
Capitolo XVII *Quando un ragazzo ti offre da bere*
Comincia dall'inizio