Capitolo X *Non mi interessa niente di lei. Giuro e spergiuro*

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CHAPTER X- Non mi interessa niente di lei. Giuro e Spergiuro.


La mia gioia, mentre facevo il giro d'onore nello stadio, seguita a ruota dai miei Grifoni, era indescrivibile.

Passammo davanti al settore dove si trovavano le Serpi urlando la nostra vittoria. Loro si esibivano in vari "bu" di rito, ma qualsiasi rumore era messo a tacere dal boato generale degli altri studenti. Li avevamo annientati. Come al solito. Ah.

Rivolsi uno sguardo soddisfatto e strafottente a Malfoy. Lui mi fulminò.

Marina era al suo fianco, ovviamente aveva tifato fino all'ultimo i Tassi, ma questo non intaccò minimamente la mia gioia, anzi al contrario, la mia soddisfazione era solo maggiore e proprio non riuscii a frenarmi dal lanciarle uno sguardo compiaciuto.

-Avrai il tuo premio, Weasley- il tono era camuffato da presa in giro, ma ormai riconoscevo perfettamente QUELLO scintillio nei suoi occhi. Marina rise di scherno, senza realmente capire, mentre Albus guardò l'amico preoccupato. Io provai fastidio per lui e compassione per lei.

Planammo più volte sull'erba, e continuammo ad esibirci in giravolte in attesa che tutto fosse pronto affinché la Preside potesse consegnarci la Coppa.

Nel frattempo, Lily aveva raggiunto Lys e lo aveva costretto a salire dietro di lei sulla scopa. Quel ragazzo la viziava troppo.

Quando finalmente sentii la McGranitt pronunciare il mio nome, lentamente atterrai sull'erba andandole incontro. Tutta la squadra era dietro di me. Spettava al Capitano ritirare la Coppa. Mi avvicinai e la preside mi dedicò un gran sorriso.

-Voglio consegnarti anche un'altra coppa quest'anno Signorina Weasley- sussurrò facendomi l'occhiolino. Le sorrisi, sperando di poterla esaudire. Quando la strinsi in mano, sentii una scarica di elettricità ed entusiasmo dalla punta dei capelli ai piedi. Sollevai la Coppa davanti allo Stadio e poi la passai agli altri. Tutti la strinsero, la baciarono. Avevamo vinto. Alla faccia del sexissimo giocatore di Quidditch di Serpeverde.

Quella sera la Sala Comune di Grifondoro sarebbe esplosa.

PoV Domi

Sinceramente del Quidditch non mi importava molto. Se Grifondoro avesse vinto un torneo di scacchi magici sarei stata ugualmente contenta. Era la vittoria ad interessarmi, e la festa.

-Oh mio Dio, ma guorda che muscoli- Francois sembrava impossessato –No, io vorrei proprio andare lì e fargli..-

-Francois- lo interruppe Alice –non andare avanti, potrei vomitare-

-Oh Alìce cosa sono questi pregiudizi- lei lo guardò stringendo gli occhi a due fessure.

-Non sono pregiudizi Francois!- precisò sottolineando la sua indignazione mentre pronunciava il suo nome

–Ma quello è mio fratello. E non voglio sentire una parola su quello che gli faresti!-

-Frank e Francois- sospirò –senti come suona bene- il mio amico francese mi diede una gomitata, Alice lo fulminò con lo sguardo ed insieme scoppiammo a ridere.

La Sala Comune era gremita di gente. Persone appartenenti a tutte le case. Anche alcuni Serpeverde. Solo alcuni però, che comunque continuavano a recriminare sul fatto che avrebbero meritato più loro la vittoria.

Me ne stavo allegra, sorseggiando l'idromele che Rox aveva clandestinamente introdotto a scuola, quando James entrò nella sala con Camille al seguito. Lei le stringeva il braccio allegra e lui le sorrideva cordiale. Stavano parlando di qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa da quella distanza. Sapevo di dovermi fidare di James, però quella situazione non riusciva a starmi bene. Anche se ero stata io a proporla.

A piccoli passi verso il destinoWhere stories live. Discover now