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Austin, Texas
15 Settembre 2024

Le campane riecheggiano nell'aria di fine estate, c'è una giornata splendida con un sole accecante, mentre guardo gli invitati entrare nella chiesa suntuosa dall'aspetto molto texano.
Prendo dalla tasca il mio cellulare, cerco la chat di Alex, trovando così un suo messaggio.

Prendo dalla tasca il mio cellulare, cerco la chat di Alex, trovando così un suo messaggio

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"Il mio cavaliere dall'armatura lucente".
Non voglio nient'altro se non che diventi mio oggi, per sempre.
Dal finestrino della mia auto vedo un'altra macchina arrivare, sono i genitori di Alex che lo accompagnano, mentre lui scende lo abbracciano con tutto il calore e l'affetto che hanno per lui, poi entrano per prendere posto.
"È meraviglioso".
Scendo anche io dalla macchina, cercando il suo sguardo. Lui si accorge di me.
Ha quell'espressione che ha sempre fatto, quando eravamo solo io e lui e nessun'altro.
Si avvicina a me, studiando ogni mio dettaglio, io lo guardo e non riesco a smettere di sorridere.
«È di una bellezza sconvolgente quest'oggi, signor Fox» inizia lui, prendendomi la mano, posando poi un bacio sul dorso.
«Oh, usiamo parole forbite signor Claremont-Diaz?» mi avvicino a lui accarezzandogli i capelli «Ti stanno bene corti così»
«Ho usato solo "quest'oggi" Henry» dice lui facendo quella risatina che amo da morire «Anche tu sei splendido col taglio corto» si avvicina per baciarmi ma io lo fermo.
«Ah Ah! Prima diventa mio marito, poi potrai baciarmi» lo provoco io, mordendomi il labbro.
«Facciamo veloce allora, voglio che diventi immediatamente mio marito» Alex mi prende a braccetto stringendo la sua mano con la mia, entrando nella chiesa.

Percorriamo la navata con la marcia nuziale che suona nell'aria. L'avevo immaginata spesso nei miei sogni, ma sentirla da vivo al mio matrimonio è tutta un'altra cosa.

Io e Alex non ci stacchiamo gli occhi di dosso per tutta la durata della cerimonia, è come un sogno ad occhi aperti.
Gli stringo le mani, prendendo la fede, tremando un po'.
«Con questo anello, io prendo te Alex come mio sposo, nel bene e nel male, in salute e in malattia, finché morte non ci separi» dico con voce tremante ed emozionata, mentre infilo l'anello nel suo anulare, Alex non smette di sorridere, con un accenno di occhio lucido.
Lui fa lo stesso con l'altra fede, prendendomi la mano e accarezzandomela, mentre recita la promessa.
«Con questo anello, io prendo te Henry, come mio legittimo sposo, nel bene e nel male, in salute e in malattia, e ti amerò per sempre, perché nemmeno la morte ci separerà» Alex infila l'anello, cambiando le parole della promessa, e li mi persi completamente in lui, nell'amore che provavo in quel momento.
«Con il potere conferitovi dalla chiesa e da Dio, vi dichiaro ufficialmente sposati, potete baciarvi» annuncia alla fine il prete.
Alex con una mossa mi avvicina a sé dal fianco, dandomi uno dei baci più belli che abbia mai ricevuto, sentiamo gli invitati applaudire con tutto l'entusiasmo e l'amore che provano per noi, guardo Alex emozionato.
«L'abbiamo fatto!» esclamo io, guardandolo emozionato.
«L'abbiamo fatto baby» conclude Alex, guardandomi più innamorato che mai.

Per il ricevimento abbiamo pensato di arredare un giardino enorme che c'è vicino alla casa di Alex, con un gazebo elegante, tavoli e sedie allestiti, e ovviamente i nostri cambi d'abito.

TWO HOMES SIDE BY SIDEWhere stories live. Discover now