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Sono passate quasi tre settimane da quando ho incominciato a scrivere ad Alex le lettere segrete, contemplando il suo amore da lontano.
Passeggio con David e mi fermo in un bar per prendere la colazione ad Alex, un cappuccino con cornetto alla crema (dato che so i suoi gusti, ne approfitto per entrare nel suo cuore prendendolo per la gola).

Apro la porta e non vedo nessuno, il campanello suona ogni volta che entra qualcuno, sicuramente mi avrà sentito.
Infatti sbuca dalla porta e non appena mi vede mi fa uno dei suoi meravigliosi sorrisi, gli brillano gli occhi, o forse sarà il sole di Maggio che entra dalle finestre, illuminandolo.
«Hey amico!» Alex mi viene incontro abbracciandomi e dandomi una pacca sulla spalla, poi si abbassa per salutare anche David.
«Ciao Alex, sei impegnato?» mi guardo attorno per assicurarmi che non ci sia gente che potrebbe vederci.
«Oh no tranquillo, non disturbi» si alza e ci troviamo faccia a faccia, guardo il sacchetto che gli ho preso e glielo allungo.
«Ti ho preso la colazione, ormai conosco i tuoi gusti»
«Oh Henry, sei troppo gentile con me, nemmeno mia madre si preoccupa così tanto, grazie amico» sorride e apre il sacchetto per vedere che croissant gli ho preso.
"Ti prego non dire più amico"
«Non ringraziarmi hai bisogno di energie per fare questo lavoro» gli sorrido timidamente.
«Quanta verità Hen» da un morso alla brioches e volano briciole ovunque, Alex si sporca il muso.
«Alex» rido mentre indico la mia bocca per fargli capire che si è sporcato in quella zona «Sei sporco qua»
«Oh, grazie» prende il tovagliolo che trova dentro al sacchetto e si pulisce ridendo «Sono un disastro»
«Ma no, capita a chiunque» vaneggio.
«Hey la vuoi sapere una cosa assurda?» mi domanda Alex, mentre si sposta sul bancone per appoggiare la sua colazione.
«Cosa?» lo seguo.
«Sto ricevendo delle lettere d'amore anonime indirizzate a me!» mi guarda con sorpresa.
«Sul serio? Come delle lettere?» faccio finta di niente recitando, grazie papà.
«Ti giuro, leggi qua» prende una lettera a caso e me la fa leggere, so benissimo quello che ho scritto ma faccio finta di essere meravigliato della cosa.
«Wow che poeta questo anonimo... o poetessa» commento.
«Pensi che potrebbe essere anche un uomo?» mi domanda, noto un leggero disagio nel suo sguardo.
"Diamine"
«Beh i generi sono maschi o femmine, sei un ragazzo attraente Alex chiunque punterebbe lo sguardo su di te»
«Tu mi trovi attraente?» mi domanda di punto in bianco.
"Sei incredibilmente, straordinariamente e spaventosamente attraente"
«Si sei carino, ma non te la tirare» scherzo con lui, e mi da una spintarella ridendo.
Alex fissa la lettera, poi esordisce.
«Nessuna persona mi aveva mai scritto delle lettere d'amore così profonde... da un lato è bellissimo riceverle, insomma chi invia ancora le lettere nel 21esimo secolo?»
«Beh la banca, per dirti che sei in rosso» oggi sono in vena di scherzare con lui, però lo sto anche depistando.
«Sei un cretino lo sai?» scuote la testa ridendo incredulo.
«Tu ancora non mi conosci» mi appoggio al bancone accanto a lui.
«Sei un bel tipo Henry mi piace la tua compagnia, a volte insopportabile, ma sei un bel tipo» continua a leggere la lettera che gli ho scritto.
«Ti ringrazio davvero... secondo te chi l'ha scritta? Hai qualche idea?» provo a capire cosa pensa.
«Oh non saprei proprio... magari qualche ragazza che ho frequentato qualche anno fa? Uno stalker? Può essere chiunque!» mi guarda alzando la lettera come se fosse un attore di teatro.
«Probabilmente è uno stalker» annuisco alla mia conclusione.
«Esci dal negozio!» mi urla ridendo Alex.
All'improvviso ricevo una chiamata. Guardo il nome. È l'editore che mi ha fatto conoscere June. Rispondo deglutendo per l'angoscia.
«Pronto?... si sono io, certo.... Cosa? Davvero?? Oh mio Dio è meraviglioso!» guardo Alex impietrito mentre ascolto le parole che mi stanno arrivando.
«Henry che succede?» Alex si agita.
«Okay grazie mille! Arrivederci» chiudo la chiamata e guardo Alex stordito, cercando le parole giuste per esprimere quello che penso.
«Pubblicheranno il mio libro! Alex lo pubblicheranno!» la mia voce è leggermente più alta del solito.
«Stai scherzando!! Henry c'è l'hai fatta!» Alex mi si fionda addosso abbracciandomi forte mentre entrambi siamo fuori di noi per la notizia incredibile che mi hanno appena detto.
«Ho sempre creduto che ce l'avresti fatta!» Alex dall'euforia mi bacia la guancia e il mio colorito da pallido diventa rosso come un peperone.
«Ohw ehm grazie Alex io, è come se fossi ubriaco non riesco a crederci!» giungo le mani appoggiate alle labbra per l'incredulità del momento.
«Dobbiamo festeggiare, stasera! Io, te, Bea e June i fantastici quattro di nuovo insieme!» Alex mi prende per le spalle scuotendomi.
«Dove andiamo?» gli domando.
«Si va a ballare! Quindi vestiti da figo, attirerai un sacco di ragazze sexy amico»
"Che Dio mi aiuti"

TWO HOMES SIDE BY SIDEWhere stories live. Discover now