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6 mesi dopo

"Respira ed inspira, Henry"
Mi ripeto questa frase da quando sono arrivato in uno degli studios di Londra per la mia prima intervista dopo l'uscita del libro, sono dietro le quinte e il salottino è ben arredato con colori pastello, il che mi ricorda l'arredamento che usano in Bake Off, tranquillizzandomi un po'.
«Hey baby, andrà tutto a meraviglia vedrai» mi dice Alex riportandomi alla realtà.
«Lo pensi davvero?»
«Dico mai cose che non penso? Dovresti conoscermi chico» dice alla fine ammiccandomi.
«Scemo» dico alzando gli occhi al cielo accennando un sorriso.
La produzione ci avvisa che il programma andrà in onda tra pochi secondi, inizio a prepararmi psicologicamente.

«... Da poco è uscito il suo primo romanzo, intitolato "Looking for Orion", ha una trama molto intrigante e affascinante, se non l'avete ancora letto dovreste iniziare a farlo. L'autore del libro è qui con noi oggi: ladies and gentlemen, Henry Fox!» dice la conduttrice del talk show introducendomi, mentre tiene in mano una copia fisica del mio libro.
Esco dalle quinte entrando nel salottino pastello, il pubblico lì presente applaude alzandosi in piedi per me, li ringrazierei uno ad uno. Sentire tutto questo calore è meraviglioso.

«Ciao Henry che piacere averti qui con noi oggi, accomodati pure» mi dice la conduttrice mentre mi stringe in un abbraccio

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«Ciao Henry che piacere averti qui con noi oggi, accomodati pure» mi dice la conduttrice mentre mi stringe in un abbraccio.
«Grazie per avermi invitato Evelyn» mi accomodo sul divanetto color lavanda mentre saluto ancora qualche persona da pubblico che mi incita con urli e fischi. Una ragazza in mezzo al pubblico urla "SPOSAMI HENRY", divento paonazzo ma la prendo sul ridere.
«Wow fai strage di cuori!» dice l'altra ridacchiando.
«Già, ci penserò su va bene?» dico alla ragazza nel pubblico facendo una risata imbarazzata.
«Allora, come stai? È da un po' che non ti fai più vedere nelle apparizioni in pubblico dopo l'abdicazione» mi chiede lei.
È cominciata l'intervista.
«Oh beh si, cerco di trovare un equilibrio nella mia vita e averne una più tranquilla di quella che avevo prima nell'aristocrazia.» rispondo io, tranquillizzandomi un po'.
«Non ti piaceva la vita di prima?» mi chiede lei curiosa.
«Oh beh diciamo che alcune cose in particolare non potevano essere considerate "normali" se fai quel tipo di vita... non vorrei entrare nei dettagli ma a quei tempi mi sembrava che ogni cosa mi stesse stretta, era come se non riuscissi a respirare... così ho deciso di cambiare vita: mi sono trasferito a Parigi e ho iniziato questo percorso di scrittore, era tutto quello che avrei voluto fare» spiego io.
«E ce l'hai fatta» mi sorride lei, il pubblico applaude accompagnato da urlo di gioia.
«Se ce l'ho fatta è merito della mia casa editrice e dei lettori, che hanno comprato e letto il mio libro, quindi è solo grazie a loro se io adesso cono qui a parlarne» sorrido alla fine.
«Sei un ragazzo d'oro Henry. Vorrei farti un'altra domanda. All'inizio del libro tu scrivi "Per Dada" dedicandolo ad una persona presumo. Chi è il o la fortunato/a?» mi domanda la conduttrice accavallando le gambe.
«Dada era il soprannome che davo a mio padre, Arthur. Siccome da piccolo non riuscivo a dire "Papà" lo chiamavo "Dada". L'ho sempre chiamato così fino al giorno in cui se n'è andato» sento il naso pizzicarmi e gli occhi bagnarsi, segno che sto per crollare.
«È una cosa dolcissima Henry, sei il figlio che tutte le mamme vorrebbero» Evelyn mi accarezza la mano.
«Ah, sei troppo gentile Evelyn» le sorrido timidamente.
«Qui leggo che il ricavato del libro sarà tutto devoluto in beneficenza» appena la conduttrice finisce la frase il pubblico in sala si alza in un lungo applauso.
«Grazie a tutti, si si è una parte importante della mia vita, l'ho sempre fatta e la farò sempre, il ricavato servirà soprattutto per la ricerca contro il cancro e sarà devoluto anche agli enti benefici a cui ho sempre partecipato. Credo sia giusto che chi ha tanto deve dare a chi non ha niente» dico alla fine annuendo per gli applausi, guardo il pubblico mettendomi la mano sul cuore.
«Beh cosa possiamo dire: non hai un difetto. Sei affascinante, intelligente e filantropico. Ma ora ti faccio un'altra domanda: c'è qualcuno nella tua vita ora?» Evelyn scandisce la domanda lentamente, sento le donne nel pubblico sussurrare e bisbigliare.
«Ohw beh, si c'è una persona nella mia vita, non vi posso dire altro perché vorrei mantenere privata l'identità di essa» annuisco diventando rosso e mordendomi il labbro sorridendo, al pensiero che parlo di Alex.
«Siamo felici per te Henry! Okay ultima domanda e poi ti lascio libero tranquillo» il pubblico in sala ride, così faccio io «Hai altri progetti per il futuro?»
«Oh si! Spero che questo sia il primo di una lunga serie di libri che scriverò, e non vedo l'ora» sorrido alla fine.
«Grazie mille Henry, è stato bello averti qui con noi oggi» Evelyn si alza per abbracciarmi e salutarmi, ricambio l'abbraccio e la saluto con due baci sulla guancia.
«Grazie a te per l'invito sei stata gentilissima»
«Ladies and gentlemen: Mr Henry Fox!» la conduttrice mi fa fare un'ultima standing ovation prima di ritirarmi dietro le quinte, camminando veloce per tornare nel mio camerino.

TWO HOMES SIDE BY SIDEDonde viven las historias. Descúbrelo ahora