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Oggi mi sono svegliato presto, ho un appuntamento con una casa editrice, sperando che sia quella giusta per poter pubblicare il mio libro. Sono molto emozionato.
Mi sistemo davanti allo specchio, niente deve essere fuori posto, intanto sento Bea entrare, le ho chiesto se porta lei fuori David per me. Come sempre lei è un angelo.

Torno dall'appuntamento con la casa editrice affranto e senza speranze, è già da tempo che provo a far pubblicare il mio libro ma sembra che la fortuna per me non giri, al momento.

Passo davanti alla libreria di Alex, lo vedo che sta servendo una ragazza, col suo fare gentile verso i clienti, come lo è stato con me.
Appena la ragazza esce tengo la porta per entrare, Alex si gira e mi saluta.
«Ciao Henry che bello vederti!» mi saluta con tre baci alternati sulle guance.
«Ciao Alex, anche per me è bello vederti. Ti disturbo?» gli domando.
«Oh, assolutamente no! I clienti non disturbano mai» mi sorride «Cerchi un'altro libro di Jane Austen?»
«Oh no no, passavo per di qua tornando da un appuntamento» alzo il manoscritto per farglielo vedere.
«Oh per il libro! E com'è andata?...» vedo che si interessa della cosa.
Faccio una smorfia sofferta e abbasso lo sguardo verso il mio manoscritto.
«Non bene a quanto pare... ma non mi perdo d'animo»
«Henry, c'è la farai vedrai, non buttarti giù, ok amico?» Alex mi da il suo supporto con una pacca amichevole sulla spalla.
"Sono suo amico, è già qualcosa"
«Grazie, amico» gli sorrido, e mi sento già meglio.
All'improvviso la campanella sopra la porta d'ingresso suona, avvisando che stanno entrando i clienti.
Mi giro e vedo una ragazza, capelli lunghi e neri, con uno sguardo tagliente, è vestita da tipica parigina con un completo di giacca e gonna corta rossa e in testa indossa un berretto del stesso colore.
Alex non appena la vede corre ad abbracciarla.
«Juni! Quando sei tornata?» la stritola e la alza facendola volteggiare, lei ride.
«Alex hermanito! Sono tornata ieri volevo farti una sorpresa! Come sta andando qui?» la ragazza si guarda attorno e poi i suoi occhi cadono su di me, facendo uno sguardo di apprezzamento.
«Bonjour, beau prince» appoggia la mano sospesa, e io, da gentiluomo quale sono, le faccio il baciamano, anche se non è esattamente il genere di cose che faccio di solito. Ho gusti differenti.
«Oh June! Ti presento il mio amico e scrittore emergente: Henry Fox, Henry, lei è mia sorella June» Alex ci presenta gesticolando con la mano.
"Oh! La sorella!"
«Madame, è un vero piacere per me fare la sua conoscenza» le sorrido, vedo che non risponde subito, sembra incantata da qualcosa...
O da qualcuno...
"Oh"
«June! Riprenditi» Alex gli schiocca le dita davanti agli occhi.
«Oh! Beh sei molto carino, Henry» dice ammiccando June.
«Oh ehm, grazie, anche tu sei una bella ragazza» cercando di sviare la conversazione.
«Oh June! Mi è appena venuta un'idea!» esclama Alex dal nulla.
«Mh-mh?» commenta soltanto June, mentre mi scruta con lo sguardo.
«Potresti presentare Henry ad uno dei tuoi editori per far pubblicare il suo libro!» guardando June mentre parla, poi June stacca il suo sguardo da me per guardare il fratello.
«Oh! Questo schianto è anche scrittore? Che partito, bello e intelligente non se ne trovano in giro» ammicca June.
«Eh già...» commento. Vorrei evaporare.
«Beh potrei farlo, se usciamo insieme a cena, che dici bocconcino?» mi leva un pelucchio dal maglioncino.
"Oh Gesù"
«Va bene» dico, cercando di non essere troppo evidente che non apprezzo questa situazione.
Alex mi guarda con orgoglio, come se avesse fatto una torta magnifica alla finale di Bake Off.
«Amico, arriverà il tuo momento» Alex mi da una pacca sulla spalla.
«Oh lo spero tanto, grazie June, davvero» commento guardandola, prima di lasciare quel posto e darmela a gambe.
«Tesoro? Dove corri! Non prendi il mio numero?» commenta alla fine June, mentre varco la soglia del negozio.
«Che sbadato, hai ragione» mi giro prendendo il cellulare e digitando il numero «Come fate di cognome?»
«Claremont-Diaz» cantano i due in coro.
"Ecco fatto"
Faccio una smorfia che sembra più un ghigno e lo saluto entrambi, sgusciando via.

TWO HOMES SIDE BY SIDEWhere stories live. Discover now