Capitolo diciotto

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BOSTON

BELLA'S POV

<<Legala lì, Max arriva tra poco>> sento delle voci lontane che però non riesco a distinguere correttamente. Spero solamente non si tratti del Max che conosco io.

Sono a pezzi, sento tutte le gambe come gelatina e anche se provassi ad alzarmi e scappare, cadrei come una pera cotta.

Mi scoppia la testa, come se ci stessero combattendo una guerra dentro. Sento il polso dolorante, come fosse distorto o lussato.

<<Bella, da quanto tempo che non ci vediamo>> come non detto, ti pareva che non fosse lui...

<<Onestamente stavo bene anche senza di te>> primo calcio da quando ci siamo rivisti. Ma vaffanculo, stronzo di merda.

Sono troppo stanca e sfinita dal sedativo per poter reagire. Devo essere forte e resistere.

I ragazzi mi troveranno prima o poi, spero. Non ho idea neanche io del posto in cui ci troviamo. So solo che si tratta di una cantina vuota che fa anche abbastanza paura.

So che loro fanno parte della mafia americana. Loro però non sanno che io so. <<Allora Bella... ti sono mancato?>> col cazzo stronzo.

<<E invece il mio cazzo ti è mancato? Spero proprio di si, ho bisogno di scopare con qualcuno>> no, no e no.

<<Ops, non mi interessa. Io scopo a prescindere con chi voglio>> giuro che in questo momento lo prenderei a schiaffi, solo che poi conoscendolo farebbe peggio di adesso... non ho le minime forze per reagire, mi fa male tutto.

<<Jean, Ryan avete voglia anche voi di sbattervela vero?>> cazzo ne sopporto uno a stento, e questi pretendono che ne sopporto tre in una volta...

Devo trovare la forza per reagire.

<<Razza di stronzo troglodita, ce l'hai un cervello o te lo sei venduto su Vinted?>>

<<Ah, ma quindi la nostra Bella sa parlare... che ne dici tu? Tre o uno? Ah no aspetta... non mi interessa io tuo parere!>> ennesimo calcio in pochi minuti che siamo qua.

Mi fa male il costato... prima più o meno ero abituata, adesso per qualche calcio sento un UN dolore assurdo al petto...

<<È una puttana, non vedete come si fa scopare per bene?>> dice Max rifilandomi uno schiaffo a palmo aperto sulla guancia.

<<Quando eri a casa con me i capelli li avevi più corti, così sembri una stripper;

Quasi quasi ti mando in un club per farci un po' di soldi>> continua Max prendendomi una ciocca di capelli per poi tirarla.

<<Ahia cazzo!>> mi faccio scappare dalla bocca.

Max infatti non ci mette tanto a tirarmi un calcio dello stomaco, con tanto di schiaffo in volto.

Ad un certo punto un ragazzo che non avevo mai visto prima,sulla trentina, sbuca da un angolo buio.

<<Anche se ne è passato di tempo, si vede proprio che il vizio di parlare non è passato, cagna>> dice.

Quella voce mi provocò un brivido.

Mi provocò un ricordo, un ricordo lontano, di quando ero piccolina.

<<Bene bene, vedo che finalmente vi rivedete>> dice Max.

Cazzo.

WASHINGTON

THEODORE'S POV

<<Cazzo non è possibile che non riusciamo a rintracciarla>> urla Luke battendo la mano sul tavolo.

<<Avete provato a chiedere al gruppo C della zona periferica di Washington?>> chiede Nick.

<<Si, ma niente. Non mi capacito di come sia successa questa cosa, cazzo. Non dovevamo lasciare Bella a casa da sola.>> dico io, mentre goccioline di sudore causate dall'angoscia scendono piano piano sulla mia schiena.

<<Dobbiamo muoverci, dobbiamo andare in archivio a vedere i documenti che ci ha dato la polizia. Dovremo pur sapere con chi era in affido prima, no?>> dice Leonard sotto gli occhi attenti di tutti.

<<Cosa cazzo avete da guardare?>> dice lui, cortese come pochi.

<<Ah boh, è la prima volta che dici qualcosa di carino riguardante Bella...>> esclamo io.

Che stesse cercando di accettare la situazione?

Intanto Leonard sfila un pacchetto di sigarette dalla tasca e ne accende una.

<< So a cosa stai pensando, e no, non sto accettando Bella; Non la voglio ora e non la vorrò mai, io...>> prova a continuare lui, che però viene interrotto da un messaggio sul suo cellulare.

<<Chi cazzo è?>> esclama lui mentre accende il cellulare.

Improvvisamente sbianca e gira il telefono verso di me.

Un video.

Un video di Bella. Cazzo.

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angolo autrice

Ebbene sì, anche quest'anno Pasqua è finita. Mia nonna dice sempre che dopo Pasqua la scuola è finita, anche se secondo me la scuola inizia proprio dopo Pasqua considerando  tutte le verifiche che ci fissano i professori in quel periodo.

Comunque, come promesso, ho pubblicato questo benedetto capitolo.

Da sola non sarei riuscita a partorirlo questo capitolo, per questo ho chiesto un aiutino ad una mia amica.

millamarozzi grazie, non l'avrei pubblicato senza di te.

Detto questo, al prossimo capitolo. 💋

THEYWhere stories live. Discover now