Capitolo diciassette

322 18 4
                                    

WASHINGTON

BELLA'S POV

E poi il buio.

***

UNKNOWN'S POV

Siamo arrivati a villa Murphy ed è chiaro come il cielo che Bella ha abboccato. Proprio cogliona. Non mi capacito di come possa essere mia sorella. Probabilmente neanche lo sa. Anzi, sicuramente non lo sa.

C'è da ammetterlo: un po' mi fa pena.

EDWARD'S POV

Bella non risponde al telefono da 20 minuti e mi sto seriamente preoccupando. Si, forse mi sto facendo troppe paranoie e starà solamente dormendo, però, considerando tutti i nemici abbiamo, non si sa mai. Ha già sopportato troppo quella ragazza, e in qualità di famiglia noi ragazzi dobbiamo prenderci cura di lei.

≪Theo, Bella non risponde al telefono. Che facciamo?≫

≪Da quanto la stai chiamando?≫

≪Da una ventina di minuti≫

≪E quando pensavi di dirmelo?≫

≪Scusa Theo. Mi sta iniziando a sembrare strano... prima di uscire ho controllato che il suo telefono avesse la suoneria accesa e mi sembra strano che non risponda.≫

≪Chi c'è in città che può andare a controllare e che abbia una copia delle chiavi?≫

≪Posso chiamare gli amici di Luke. Loro hanno le chiavi e sanno di noi, quindi è anche meglio≫

≪Prova. Io vado ad avvisare gli altri≫

sto chiamando Clark, ma pare essere irraggiungibile, quindi provo con Nick.

Lui risponde al secondo squillo.

≪Pronto?≫

≪Nick, sei in città?≫

≪Si, certo. Sono a casa, ti serve qualcosa? Non eravate al Galà?≫

≪Per questo ti chiamo è-≫

≪È successo qualcosa?≫

≪Se magari mi fai finire la frase lo capisci≫

≪Scusa, continua≫

≪Noi siamo al gala però Bella non risponde ed era rimasta a casa da sola. In tanti sapevano che non ci saremo stati quindi qualcuno potrebbe averne approfittato≫

≪Cazzo. Vado a controllare≫

UNKNOWN'S POV

Bella è per terra. Ho fatto appena in tempo a pararle la testa e a evitarle un trauma cranico.

Ha lasciato la porta aperta giustamente, quindi ne approfitto per farmi un giro in casa Murphy e avvisando prima il mio collega di metterla nel furgoncino.

Vediamo se trova quella giusta e sopravvive.

Entro in casa e noto un pezzo di carta accartocciato sul tavolo. 

Che carina Bella, ha anche pensato di lasciare un ricordino ai suoi fratelli.

Leggo al volo il contenuto della lettera e per poco non mi affogo.

Cosa stracazzo nasconde sta puttana?

Esco velocemente dalla villa e mi chiudo la porta dietro raggiungendo il furgoncino. Sia mai che tornano dal gala prima

Ci avviamo e proprio mentre stiamo girando l'angolo vedo un suv nero che arriva davanti la villa.

Che culo. Sono un cazzo di veggente.

NICK'S POV

Giro nel vicolo di casa Murphy, ma ho un brutto presentimento.

Edward sembrava preoccupato. E Edward non si preoccupa mai, letteralmente mai.

Parcheggio la macchina, o per meglio dire accosto la macchina al bordo della strada, giusto per educazione, ed entro.

La casa è perfettamente in ordine. Non c'è alcun segno di effrazione. L'unica cosa, o meglio persona, che manca è Bella.

Chiamo velocemente Edward certo che risponderà nell'arco di due squilli.

≪Nick, Bella è a casa?≫

≪No. Cosa devo fare?≫

≪Entra, controlla se ci sono tracce di infrazione, e facci sapere. Fai in fretta≫

≪D'accordo, faccio in fretta.≫

≪Ok, io vedo se almeno uno di noi intanto riesce a raggiungerti.≫

--------

angolo autrice

Inanzitutto, tanti tanti auguri di buona Paqua.
Vi avevo promesso due capitoli a Pasqua ma Pasqua in un modo o nell'altro è anche domani.
A piccole dosi finiremo questa storia, lo giuro. Ho revisionato tutti i capitoli, cercando di fare il mio meglio, in ogni caso, qualsiasi errore va segnalato.
Quindi che dire... anzi, ho detto troppo.
Ci vediamo domani con il capitolo 18 di THEY.
Ps. Lasciate una stellina se la storia vi piace.

THEYWhere stories live. Discover now