𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟓

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Pov Luna

I giorni passavano e dopo un weekend bollente si ritornava alla vita mondana di sempre .
"Buongiorno "-ed eccomi lì pronta ad iniziare un nuovo giorno appena anche messa piede al GATAS.
Lo sguardo di Maurizio sembrava sempre come se mettermi sott esame,come anche aver fatto un passo fosse equivalente ad aver commesso un crimine .
Posai la borsa sulla cattedra e andai dritta nella saletta per firmare le ore di lavoro stabilite .
Eppure vedevo persone che uscivano e andavano per fatti loro era scontato che chi era lì faceva il suo ingresso è entrata a modo suo specialmente quella Marianne..
Si dava un aria tutta a se ,è vero aveva una laurea in sociologia ,ma la solidarietà e l'umiltà non facevano in lei una persona che tutti credevano che fosse .
Eppure la guardavo atteggiarsi li su un computer ,che non fosse nemmeno un qualcosa di fisso e stabile eppure si comportava a diva .
Dopo aver firmato e pensavo a quanto quella tortura già di già fosse finita eppure sembrava di stare al liceo sempre attenta a chi ti critica alle spalle e chi da vicino si fa santo e si costruisce un aureola che non è la sua .
L'unico motivo di cui potevo essere grata di quel posto erano gli utenti ,il posto ,e ormai era scontato vedere più la normalità in loro che in persone che si vedono lì in mezzo a una strada ogni giorno .
"Ehi Lele come sei bello stamattina " - la mia voce si sentiva solo lei ed erano ormai poche le persone di cui mi fidavo là dentro eppure mi piaceva essere selettiva con le persone che mi circondassero almeno mi sarei costruita da solo con quelle poche persone un clima più favorevole anche nel campo lavorativo.
Un abbraccio sconfinato non poteva che essere buongiorno migliore ,la gioia che emetteva Lele Pois era indescrivibile,nella sua ingenuità e innocenza faceva stare bene a molte persone ma soprattutto a me ,e per quanto mi possano rimproverare il mio cuore batte forte solo se li vedo sorridere .
"Tatiana ! Come stai "-ed ecco le urla della solita ,ammetto era un po' pazza ma era un mix di dolcezza ,e comunque parliamo di persone disabili che hanno bisogno comunque di aiuto .
"Come sei bella Luna!"-la dolcezza nei loro volti era il mio buongiorno preferito tranne gli sguardi indagatori di Maurizio e Marianne dal altra parte per non parlare di Dalila.
Una ragazza che dal suo nome apparentemente femminile caratterialmente non lo sembrava minimamente.
Come se avesse sempre qualcosa da nascondere e a volte si vedono dalle maschere che portano che quella ragazza aveva una lingua più lunga di una giraffa che il fisico di una modella .
Cercai di non pensarci molto in quanto l'unico oggetto dei miei pensieri ormai era concentrato solo su di lui ,Andrea Esposito .
Consideratelo anche come una dipendenza affettiva o un amore perennemente ossessivo ma in vita mia non ho mai incontrato un marchese così come si è mostrato lui con me i primi giorni di lavoro nel GATAS .
Era il 27 giugno quando ho messo per la prima volta piede in quella struttura anche grazie a mia sorella Anastasia e ancora oggi mi sembra che sia passato poco tempo da allora ,da quando lo vidi su quella sedia e un viso così autentico tanto anche da non riuscir a non rimanere impresso nella mia memoria .
Eppure ricordo le parole di Marianne ai primi giorni "Perché nascondervi? Cosa più bella del amore non c'è " insieme a quel Lucas che sembrava un bradipo anche in via di estinzione .
Gli unici ragazzi che trovai incredibilmente carini li dentro in effetti erano solo Andrea e Mimmo quello che fino ad oggi anche considero il mio migliore amico ,forse l'amico fedele che tutti desiderano avere nella loro vita.

Pov Andrea

Stavolta era difficile per me arrivare in ritardo a lavoro ,avrei dovuto dare il cambio a Luna eppure anche per quei pochi minuti dopo le 14 non riuscivo a fare a meno di prendermeli per poterla rivedere .
Mangiai qualcosa di fretta e furia con mio padre per poi lanciarmi precipitosamente da lei .
"Posso calare la bolognese? Il riso ti piace Andrè?"-ed ecco la voce di mio padre che sembrava richiamarmi da un posto al altro
"Si ottima idea ,io tra un po dovrei andare a lavoro quindi vorrei essere veloce"-aggiungo infine mettendo rapidamente la tavola per due persone .
"Con calma non è alle 14 il tuo turno? Ah già quasi dimenticavo ..tu hai Luna che vuoi rivedere con tanta fretta eh"-ed ecco che il mio vecchio riprende la voce dei miei stessi pensieri nemmeno fosse il grillo parlante di Pinocchio il famoso film di Carlo Collodi originariamente detto così .
Eppure più la pensavo e più avevo di lei un immagine da fata turchina la mia .

𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚Where stories live. Discover now