𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟗

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Pov Andrea,

Ero quasi alla fine del mio turno pomeridiano al lavoro quando è accaduto l'ultimo contrattempo con il Signor Niccolò vicino al furgoncino che trasportava gli utenti. Con il suo tono ironico e strambo, mi ha suggerito di uscire prima con il furgoncino e poi uscire io. Non capivo la differenza, ma alla fine ho deciso di ignorarlo e andare nella mia direzione. Ero rassicurato solo dal pensiero di tornare a casa alle 17:45 e ascoltare uno dei miei dischi preferiti a 78 giri. La musica mi faceva immergere nei ricordi del passato e mi faceva rilassare nel mio angolo di paradiso, con strumenti musicali e vinili sparsi ovunque. Questo luogo segreto era solo per pochi e speciali come Luna, che apprezzava la musica come me. Sognavo di un giorno portarci una ragazza speciale per condividere queste emozioni. Era il mio rifugio, dove potevo essere me stesso e condividere la bellezza della musica che tanto amo.

Pov Luna

Era il 22 luglio ed era passato un bel po di tempo dal nostro fidanzamento,e rimanere a casa da soli mi sembrò per me più che altro che una grande novità .
"Amore? Sei pronta ? Sto arrivando "-ed eccolo che mi telefona come al suo solito per avvertirmi che era già in viaggio per venirmi a prendere per portarmi a casa sua .
Era ovvio che tra un bacio e una carezza una ragazza avrebbe voluto sempre di più specie per una fata una volta vista la luce non si sarebbe mai fermata ad avere l'intero sole fiammeggiante tra le mani.
Erano le 16:45 ed ero quasi pronta fino a quando anche una voce al aldilà della stanza sembrava avvamparsi dentro di me fino a stordire addirittura anche le mura.
"Tu non esci così ,togliti quel vestito"-la voce di mio padre sembrava quasi una furia e pure non vedevo il problema di cosa ci fosse di tanto male in un vestito .
"Ma cosa ha di sbagliato questo vestito? Eppure non esco mai di casa una volta che voglio vedermi carina con un uomo che ho aspettato fino ad oggi "-dissi con calma prendendo fiato di solito quando mio padre alza la voce sento sempre un crollo del tempo ,un crollo emotivo dentro me che a malapena riesco a gestire insieme alle lacrime .
"Togliti immediatamente quel vestito e non dire una parola"-dopo quel rimprovero mi senti scendere i brividi eppure non so per quale motivo ogni volta che mettevo un vestito un po' più carino o provocante gli uscivamo gli occhi fuori dalle orbite mentre con Anastasia quasi mai l'ho visto scatenarsi come una furia come fa con me ogni volta che succede.
"Ma perché ?"-insistetti nonostante un brivido lancinante mi trasaliva su e giù per dentro il corpo senza mai fermarsi .
"Me fatt sceta pur a me poi di domenica dove devi andare ?"-ed eccola mia madre
"Devo uscire con Andrea ,volevo farmi vedere più carina "-mia madre avverti il senso di collera che mi invadeva e cerco comunque di restare in silenzio nonostante tutto .
"E così ? Non è geloso , e corto ,si vede il seno ,questo è un copri costume mettiti il pantalone bianco se proprio vuoi fare figura "-ed eccola sempre lì pronta ad aiutarmi infondo sapevano cosa provavo ogni volta che vedevo negli occhi di mio padre la rabbia e la ferocia divorargli le iridi degli occhi .
Andai nella mia stanza a cambiarmi sapevo che comunque se avrei insistito non avrebbero nemmeno esitato a non farmi  vedere con Andrea ,feci come mi avesse detto mia madre e infondo anche una fata aveva le sue catene .
"Ora stai meglio "-e dopo l'ultima parola che mi affrettai con passo svelto
"Sta giu io scendo "-dico rivolgendo uno sguardo amorevole verso mia madre mentre per quanto riguarda mio padre uno sguardo freddo bastava per sentirmi raggelare dentro ogni muscolo del mio corpo.
"Mi raccomando a te "-senti l'ultima parola di mio padre e scendendo le scale che non vedevo l'ora di andare a vedere la sua isola che non c'è ,il rifugio sicuro che il mio marchese aveva deciso ormai anche di darmi le chiavi .
"Buonasera amore "-ed eccolo lì con il suo caratterino sempre bello accesso e per quanto mi piacesse contro ribattere mi piaceva quando dopo aver fatto il muso veniva a cercarmi per la paura di perderci.
Il desiderio dentro me si celava sempre più e la voglia di averlo a tutti costi era alta più alta delle maree che sento quando lui e semplicemente accanto a me .
Sentivo la passione bollire dentro me  e appena arrivata a casa sua che non potevo fare a meno che entrare nel posto più nascosto che a nessuno mai avrebbe mostrato tranne che a me e  mi piaceva definirlo un po' come l'Ala Ovest de la Bella e la Bestia o quella famosa isola che non c'è di Peter Pan .
Il suo essere così romantico sembrava sempre più assomigliarmi sia con i cartoni della Disney che con altro .

𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚Where stories live. Discover now