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"Ti serve altro?"

Huixing dà un'occhiata alle mappe e ne solleva una per guardar meglio. "Wow, Kuni, è un ottimo lavoro! Sei sicuro che sia il primo tentativo? Sembra impossibile!"

"Ho un'ottima maestra" le risponde.

Navigano ormai da due giorni, ne servono almeno altri tre per raggiungere Inazuma. Lui si è dato allo studio; il suo modo di reagire quando si sente in difetto. Se ha paura di aver fatto un errore, inizia a mostrare quanto vale su qualsiasi cosa.

E il problema è che è vero: potrebbe realizzare di tutto, con un pizzico d'impegno.

"Fai vedere" dice Kazuha, e ruba la mappa dalle mani di Huixing. "Mh, in effetti..."

"Sei bravissimo" dice Layla.

"Ma è solo una mappa."

Huixing si fa seria. "Io studio da una vita, per farne di così accurate. E non sono certa di esserci mai riuscita. Questa è un capolavoro, Kuni. Complimenti, sul serio. Lo dirò a Beidou."

"Cosa mi dirai?" Il Capitano sgomita per farsi spazio fra loro e Kazuha le porge la mappa, lei la prende e la scruta. "Oh, ottimo. Vedo che qualcuno sta iniziando a darsi un po' da fare."

"Guarda, è proprio un fenomeno! Dovremmo tenere lui e mollare Kazuha a Sumeru" commenta Huixing, e poi sghignazza guardando lui, che nel frattempo le lancia un'occhiataccia scherzosa.

"Il cervello ti gira bene, ragazzino." Beidou passa la mappa a Kazuha, di nuovo, e si avvicina a Kuni. "Se ti va puoi continuare a disegnarne. Posso nominarti cartografo onorario, per adesso, e puoi lavorare con Huixing quanto vuoi."

"Questo vuol dire che noi dovremo lavare il ponte da soli...?" chiede Kazuha. "Non vale. Voglio imparare anch'io a fare mappe..."

"Ti ricordo che da anni te lo propongo..." mormora Huixing, a braccia conserte.

"Ma non ci riesco, non è colpa mia."

"Eh, appunto. Lui invece sì, e solo dopo due giorni. Merita un privilegio."

Kuni segue la conversazione con gli occhi, ma in realtà ha soltanto sonno. Sono talmente noiosi, così eccitati da uno stupido disegno. Ha semplicemente seguito le indicazioni, non sarebbe stato possibile sbagliare. Non gli dispiace venire lodato, ma... per quello? Per così poco?

Però si è impegnato proprio per ottenere una lode da loro. Che stupido. E quando l'ha ottenuta, la trova banale. Non sarà mai contento. Non esiste mai niente che possa intrattenerlo sul serio.

Si rivolge a Beidou. "Se ho diritto a un premio... posso chiederlo io?"

"Dimmi tutto."

"Vorrei fare una nuotata. Adesso. Possiamo fermarci solo per un paio d'ore? Torno in fretta, voglio solo... nuotare un po'."

"Ma siamo in mare aperto."

"Non fa niente, posso tornare su in volo."

"Uhm, va bene..." Beidou alza un braccio per segnalare l'arresto. "Due ore, ok?"

Kuni le sorride e corre su un angolo del ponte, toglie tutto se non i calzoncini e la vision, dalla quale non si separa proprio mai, e tenendola stretta in un pugno si tuffa, veloce, prima che gli altri possano commentare.

Ha solo bisogno di muoversi, di rimanere da solo. Di acqua, e di sale. Di sentirsi stanco. O di altro, non sa bene. E quindi nuota.

"Posso andare anch'io?" chiede Kazuha, all'improvviso. E Beidou fa un sospiro e annuisce. Lui corre nello stesso punto, posa i vestiti in maniera più ordinata e poi si lancia di peso giù.

House of MemoriesTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon