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Sembrava evidente che, a Liyue, Hu Tao e Zhongli fossero conosciuti da tutti. Camminare con loro significava incrociare sguardi curiosi e saluti borbottati a bassa voce o un con cenno. Lei rispondeva sempre, lui al massimo chinava il capo per un momento.

Kuni non era certo di quale fosse la situazione, per quell'Archon. Neanche in passato lo aveva conosciuto, e ciò che ne sapeva gli era soltanto stato riferito. Pareva essersi mescolato fra gli umani di nascosto, come lui stesso. Ed era un problema, perché Zhongli era in effetti l'unico che potesse forse spiegargli come funzionasse il corpo degli Archon. E non solo riguardo al sesso, ma anche altro. Per esempio, Kuni sapeva di non aver bisogno di cibo, nonostante potesse mangiarne; la sete però poteva sfinirlo. Sapeva che un Archon può morire, ma non in che modo. Sapeva di aver vissuto per secoli, ma non quanto potesse aspettarsi di vivere ancora.

"Eccoci" dice, strappando Kuni ai suoi pensieri.

Di fronte al gruppo c'è un locale nel classico stile di Liyue, con dei tavolini esterni e tanta gente intorno.

"Ci sediamo dentro, stavolta?" chiede Hu Tao, e poi si rivolge a Kazuha. "Così potremo parlare con più calma, altrimenti saremo accompagnati da un rumore fastidiosissimo per tutta la cena!"

"Va bene, per me non fa differenza."

Kazuha è subito protagonista. Kuni e Layla rimangono un passo indietro, vicini, e seguono gli altri che avanzano verso le porte.

Deve trovare un modo per spingere la conversazione verso il tema degli Archon, o perderà un'occasione d'oro per scoprirne di più. Stringe i pugni con determinazione, concentrato su quell'idea. Entrano, e lui di Layla neppure si accorge, del suo sguardo non si cura.


Non è che gli dispiaccia, la socializzazione. Può essere divertente, a volte. E lì si beve, tanto e bene, e questo rende il tutto un po' più facile. Per Zhongli, a quanto pare, condividere dell'alcool è l'azione più amichevole che possa esistere. Si è seduto declamando le qualità di quelle bevande e insistendo su come fosse indispensabile provarle. Kazuha ha tentato di rifiutare, ma nessuno può opporsi alla passione di quel tipo per il vino, è inutile.

E ora è già brillo, anche se si sforza di nasconderlo. Certo; è così minuto, è normale che non regga. Kuni ride insieme a loro, e Zhongli continua a riempire i bicchieri, e un po' tutti non si trattengono.

"Non dovremmo esagerare, però" tenta Kazuha, nel notare che stanno riempiendo di nuovo il suo.

Zhongli si ferma per un momento, nel gesto, ma poi prosegue. "Kazuha" dice con la sua voce fin troppo seriosa, "la gioventù va gustata fino in fondo. Non durerà a lungo."

Lui ridacchia e agita le mani, pregando di smetterla. Kuni nota il bicchiere di Hu Tao, ormai vuoto.

"E la tua compagna non beve?" chiede allora.

Lei lo fulmina con lo sguardo, ma subito dopo gli sorride. "Ne ho già preso abbastanza. Ma forse tu ne desideri ancora?" Fa un gesto a Zhongli, che subito provvede a fornire alcool.

Che carini. Lei ordina e lui esegue. "Be', ok." Beve un sorso. La testa sta iniziando a girare, in effetti, e forse dovrebbe fermarsi. Si gira verso Layla, finalmente, che sobbalza quando si accorge di venire guardata. "Tu ne vuoi?"

"Oh, no, no, grazie. Ne ho già bevuto un bel po'..."

Considerando l'ultima occasione in cui hanno bevuto insieme, pensa Kuni, potrebbe essere interessante insistere, e sta per dirlo ad alta voce, ma poi si ferma, perché sarebbe inopportuno. Oh, si sta davvero ubriacando; torna a guardare Zhongli, con uno sguardo che rivela il suo stato. Quello, invece, sembra tranquillissimo.

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