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capitolo trentasette il buco di culo
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Ringo ha acceso la sua torcia prima di passare attraverso l'ingresso. Prima che lo facesse, non c'era luce. Ma ora che poteva vedere, il tunnel le tolse positivamente il fiato. Era un tunnel a tutto tondo, che prendeva forma in quello che immaginava sarebbe stato all'interno dell'intestino di un essere umano.
Le particelle di polvere galleggiavano nell'aria, probabilmente era un dei motivi per il quale indossava una bandana sulla bocca in primo luogo. Steve scese presto dopo di lei con un forte tonfo, ispezionando poi il tunnel con simile stupore.
"Merda," osservò, guardandosi intorno e facendo un conteggio mentale per assicurarsi che tutti i bambini fossero insieme.
"Uh," disse Mike, facendo brillare la sua torcia sulla mappa disordinata disegnata a mano, "sì, sono abbastanza sicuro che sia così."
"Wow," Ringo commentò seccamente, "mi hai convinta."
"Sei abbastanza sicuro?" Dustin ha interrogato.
"Sono sicuro al 100%!" Mike ha detto. "Seguitemi e lo scoprirete!" Si è girato per andare, ma è stato rapidamente interrotto da Steve.
"Woah, woah! Ehi! Non credo," disse, calpestando il terreno duro verso di lui. "Se qualcuno di voi piccole merde muore quaggiù, sarà colpa mia. Capito?" Steve ha tolto la mappa dalle mani di Mike e ha iniziato a farsi avanti. "Da qui in avanti, aprirò io la strada. Andiamo!"
Ringo è naturalmente andata dietro qualche passo, offrendosi volontaria per prendere la parte posteriore del gruppo per assicurarsi che nessuno si perdesse o fosse lasciato indietro mentre seguiva Steve.
"Avanti!" Steve ha detto, mentre i bambini camminavano il più rapidamente possibile sul terreno. "Ehi, fate un po' di trambusto!"
"Stai zitto, testa di cazzo," sbottò Ringo, mentre la sua voce riecheggiava. "Non morirò mentre dei bambini fanno casino!"
"Allora la prossima volta facciamo quello che voglio fare e restiamo a casa!" Lui rispose.
La sua bocca si aprì per il fastidio, ma alla fine si scrollò di dosso e annuì.
