22. Spicy experience ☆🔞

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"Insegnami ad amare
e ti amerò per sempre"

P.D

3 ANNI PRIMA...

Eravamo sul terrazzo di un antico casolare, io e Kevin, lui con le cuffie nelle orecchie e lo sguardo perso sull'orizzonte, io, poco distante, che osservavo un panorama mozzafiato. Un piccolo paesino di provincia si confondeva nell'azzurro del mare, un azzurro pastello, che colorava anche il vulcano di Stromboli, appena visibile e immerso in quella sfumatura cerulea.

Tutto intorno a noi si tuffava direttamente nella sabbia salmastra, dove i solchi dei fiumi prosciugati lasciavano il segno di un inverno remoto.

Eravamo in Calabria, quell'estate Carola aveva pensato di portarci in vacanza in un posto tranquillo, poco distante dal mare, ma immerso nei boschi.

Non ricordo il nome di quel grazioso paesino che si estendeva a ridosso della collina, ricordo soltanto che Carola aveva accettato l'invito della sua amica Laura, proprietaria del casolare, che in quel momento, a pochi metri da noi, stava sfornando pane e pizze impastate in casa, rinchiusa in uno stanzino rustico annerito dal tempo e dal fumo del piccolo forno a legna integro da almeno tre generazioni.

Carola rispose all'ennesima telefonata con piglio seccato, mentre Laura, armata di strofinacci e una pala d'acciaio, si destreggiava tra la bocca del forno e i ripiani di marmo, dove appoggiava le pizze già pronte.

"Ragazzi, avvicinatevi!" ci spronò, giuliva.

L'odore di legno d'ulivo bruciato serpeggiava nell'aria e si univa al profumo invitante delle pizze.

***

Kevin continuava a torturare le mie labbra con un tenero bacio alla menta, le inumidiva con la lingua, le addentava lievemente, mentre, con uno schiocco mordace, s'intrufolava alla ricerca della mia, provocando dentro di me emozioni mai provate prima.

Come la nebbia che filtrava indisturbata tra i palazzi, lo sentivo insinuarsi nel varco umido della mia bocca e lo assaporava avido e insaziabile.

Nessuno, fino ad ora, mi aveva mai baciato così.

________

Diedi il mio primo bacio durante una vacanza in Calabria, quando avevo quindici anni.
Avevo conosciuto al mare un ragazzo del posto, si chiamava Marco, e, appena mi vide, mise in atto uno sfrenato corteggiamento.
Diceva di adorare il mio accento romano e, forse, era più invaghito della mia provenienza che di me.

Il suo sogno era quello di trasferirsi a Roma.

Una sera eravamo sulla spiaggia, mi aveva invitato ad un falò organizzato dai suoi amici. Era una serata particolarmente calda così, dopo aver bevuto qualcosa, ci tuffammo tutti in acqua. C'era un'atmosfera giocosa, schiamazzi e urla si perdevano nel suono placido delle piccole onde che accarezzavano la battigia. In un momento di euforia generale Marco si avvicinò a me e mi baciò.

Non ho sentito niente, nulla, il vuoto.
Il giorno dopo siamo ripartiti e Marco svanì nel ricordo.

_________

Kevin si scostò da me e si sollevò su un gomito.

Era sdraiato al mio fianco e mi osservava con zelo.

UCCIDIMI DOLCEMENTEWhere stories live. Discover now