"facendo furtarelli e finendo in prigione. Gran bella vita." Dice il maggiore.

"stai zitto Dean!" dice la ragazza puntandogli la pistola in faccia "si mi ricordo di te e anche di Sam, ma la ragazza è nuova. Chi sei?" mi chiede tenendo la pistola puntata su Dean.

Mi avvicino a lei e inizio a parlare "mi chiamo Daisy, so cosa si prova a sentirsi sola e senza nessuno. So cosa vuol dire piangere la morte dei propri genitori, l'ho dovuto superare due volte. Finché non ho incontrato loro. Stai puntando la pistola contro la mia famiglia quindi sei pregata di abbassare l'arma." Dico mettendomi nella sua traiettoria.

"tu sacrificheresti la tua vita per loro? Anche se hanno fatto cose sbagliate, anche se hanno fatto soffrire persone innocenti?" chiede Claire.

"si, perché questo vuol dire essere una famiglia, mettere il bene dei suoi componenti prima della tua. Non siamo persone perfette, non l'ho mai detto, siamo persone che sbagliano, molto spesso. Sento che sei una ragazza piena di rancore e di dolore, una ragazza che ha deciso di vivere la propria vita con la rabbia dentro, ma tu non sei così. C'è del buono in te, Claire." Le dico.

"come fai a sapere queste cose?" mi chiede abbassando di appena l'arma.

"sensazioni. Lascia che ti aiutiamo, potresti trovare una famiglia che ti ama e che tu ami." Dico.

"io amavo la mia famiglia, per mesi ho pregato Castiel di riportami indietro mio padre, di riportarmelo sano e salvo ma non è successo. So che sentivi le mie preghiere, ma hai comunque ucciso mio padre. Era un brav'uomo." Dice Claire.

"Rendy non è la soluzione!" dice Castiel.

"come sapete di lui?" chiede Claire abbassando la pistola.

"è stato Dustin a dircelo" dice Dean.

"ti sta usando!" dice Castiel.

"lui è la mia famiglia, quando non c'era nessuno lui mi accolto in casa." Ribatte Claire.

"ti usa per rubare nei negozi e portagli i soldi in casa questo non è essere una famiglia." Le dico.

"andatevene tutti a fanculo!" conclude Claire correndo via.

Ci fermiamo al bar a bere qualcosa e Castiel è molto giù di morale. Dopo una mezz'oretta decido di prendere in mano la situazione, mi alzo in piedi.

"non me ne frega un cazzo di quello che ha detto Claire, andiamo a salvarla da quella maledetta casa." Poi vado verso la macchina con i ragazzi dietro di me.

Andiamo a casa di Rendy, bussiamo alla porta e ci viene ad aprire un uomo, Castiel lo sposta con il pensiero e troviamo quello che deve essere il padre adottivo di Claire legato ad una sedia con due omaccioni al suo fianco.

"dov'è la ragazza?" chiede Castiel.

Dopo quella domanda sentiamo delle urla provenire dal piano di sopra.

"vai, vai!" mi grida Dean.

Corro per le scale come se il pavimento bruciasse, devo arrivare in tempo pensavo mentre facevo i gradini due a due.

Sfondo la porta con un calcio e aiuto Claire a liberarsi dal suo aguzzino, dopo che la ragazza si rimette in piedi inizia a prendere a calci l'uomo ancora a terra.

La trascino di sotto, si trova faccia a faccia con Rendy "mi hai venduta! Come hai potuto?" chiede la ragazza.

"uscite da qui, forza." Dice Dean "Daisy, ehi, calmati ed esci da questa casa."

I nostri occhi si scontrano e capisco dal suo sguardo che i miei occhi sono diventati arancioni. È incredibile di quanto adesso non mi rendo nemmeno conto quando cambiano.

Appena uscita, sento la porta chiudersi dietro di me.

"Dean!" urlo.

Sfondo la porta con la mano ed entro in casa.

Dean è a terra con la testa sanguinante "ragazzi vi conviene non farlo!" dice al gruppo.

Vedo il suo marchio brillare, così decido di prendere in mano la situazione.

"Dean!" dico spostando tutti con il pensiero e gettandoli a terra, mi avvicino al ragazzo e lo aiuto ad alzarsi "guardami. Non lasciare che il marchio prenda il controllo. Combatti!" mi sposta delicatamente con la mano e si avventa sul capo tagliandogli la gola di netto.

"Dean, no!" grido. In quel momento entra Sam dalla porta e mi giro cercando il suo aiuto.

"Sammy aiutami!" dico mentre cerco di trattenere Dean.

Vedo Sam prendere il fratello che urla di rabbia e portarlo fuori mentre con la mano scaravento tutti attaccato al muro, lasciandoli tramortiti a terra.

Esco dalla porta di casa e trovo Dean tra le braccia di Sam

"dimmi che non volevi farlo! Dimmi che non ti hanno lasciato altra scelta!" urla Sam.

"volevo farlo Sammy e se Daisy non mi avesse fermato li avrei massacrati tutti quanti!" dice Dean.

Sam alza lo sguardo e trova il mio, il marchio ha ancora potere su di lui e dobbiamo trovare presto una soluzione prima che la richiesta di Dean a Castiel si avveri.

Una vita da cacciatriceWhere stories live. Discover now