Rosso Amore

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Lo squillo del suo telefono ci fa tornare alla realtà, in cui siamo nudi stesi su un lettino scomodo dopo aver dato il peggio di noi.

"Amore devo rispondere, è importante" sussurra sui miei capelli e arrossisco quando mi chiama amore

"Chi cavolo chiama a quest'ora?" sbuffo e mi sposto per permettergli di alzarsi, si alza e sorrido alla vista del suo corpo marmoreo teso per prendere il telefono.

Risponde e nel mentre si riveste, mi fa cenno con la mano dicendomi che sta andando in camera, annuisco e mi rivesto ancora indolenzita e bagnata.
Passano alcuni minuti, molti minuti, mentre rispondo ad alcuni messaggi del gruppo dei calciatori, i quali sembrano tutti essere stanchi morti dall'allenamento serale.
Dopo dieci minuti decido di salire in camera, busso e mi apre Fede ancora indaffarato al telefono, cammino in punta di piedi in silenzio per non disturbare, mi faccio una doccia e mi metto i leggins felpati che lui tanto ama e una maglia beige a collo alto.

"Vado un attimo giù che qui la connessione non va bene" mima e io annuisco un po' rammaricata, passerà la serata al telefono ne sono sicura.

Dopo mezz'ora, ormai sono seduta sul bordo del letto con il telefono sulle ginocchia demoralizzata, mentre lui non è ancora tornato.
Mi squilla il telefono e vedo che mi sta chiamando, perché mi chiama quando potrebbe venire in camera?

"Giulia puoi venire un attimo giù? Non mi sento bene" sono confusa, fino a mezz'ora fa stava benissimo, che gli prende? Che ha?

Metto giù subito e corro verso l'ascensore, impreco quando questo ci mette otto secoli a scendere al piano terra ed arrivo. La reception è vuota, non c'è nessuno, prendo il telefono e provo a chiamarlo, nel mentre non facendo molta attenzione esco dalla struttura e sento un botto.

Non ci credo

C'è un tappeto rosso per terra, i palloncini a forma di cuore, tutti i suoi compagni vestiti eleganti, un cartellone bianco con scritto Giulia Vuoi Sposarmi? e lui in piedi accanto a questo con un sorriso smagliante.

Guardo tutto ciò sconvolta e ancora con il fiatone per la corsa fatta fino a qui, sento che sto tremando e cammino lentamente sul tappeto rosso senza dire una parola. Guardo tutti i ragazzi che sorridono felici mentre io ancora non credo di aver realizzato quello che sto leggendo.

Giulia Vuoi Sposarmi?

Mi scende una lacrima che cade dritta sul tappeto rosso e sorrido istantaneamente come una bambina rileggendo la scritta più da vicino, mi giro a destra e vedo il mio migliore amico sussurrarmi girati adesso. Mi volto e trovo il mio ragazzo in ginocchio con in mano una scatolina blu, il mio colore preferito, la apre e sfoggia un anello che brilla sotto la luce della luna.
Scoppio a piangere senza neanche che abbia iniziato a parlare, cerco di asciugarmi le lacrime e lo guardo scoppiando di gioia.

"Menomale che non ho neanche parlato ancora" dice ironico e io rido tra le lacrime.

"So che lo hai già letto quello che devo dirti ma fa lo stesso" sorride e posso vedere i suoi occhi luccicare.

"Mi vuoi sposare Giulia?" scoppio nuovamente a piangere e lo prendo per il braccio tirandolo su per abbracciarmi.

Lo stringo a me mentre singhiozzo sul suo petto e lui mi accarezza i capelli.

"Lo prendo come un si?" dice guardandomi negli occhi e ridacchio cercando di tranquillizzare il mio respiro.

"Certo che si" dico piano con la voce rotta dal pianto e vedo che mi guarda.

"Davvero?" dice un po' sorpreso con gli occhi spalancati e il cofanetto in mano stretto.

"Ho paura ma si, si cento volte" dico guardandolo negli occhi e lui sorride.

Una partita sull'amore || Federico Chiesa <3Where stories live. Discover now