Capitolo 21

71 5 2
                                    

PUNTO DI VISTA LEYLA

Faccio dei passi indietro, sono sotto shock...continuo a fissare difronte a me, inizio a respirare affannosamente, mi sta prendendo il panico.
Mi guardo in torno in cerca di un aiuto, un aiuto che non c'è...maledetta la mia curiosità, ovunque mi volto mi sembra di vedere Schneider che infila un coltello nello stomaco di un uomo, per poi girarlo e rigirarlo come se nulla fosse...inizio a tremare presa dalla forte ansia, ad un certo punto finisco a terra per colpa di un ramoscello...<<Chi c'è?!>> sento una voce non abbastanza lontana, mi alzo a fatica...individuo la strada e dopo aver buttato uno sguardo veloce dal lato da cui proveniva, inizio a correre.
Corro come mai prima d'ora, <<Ferma!!!!>> urla quella voce, <<Una spia!!!!!>> urla ancora, mente lo sento correre...prima che mi raggiunga riesco ad arrivare a casa, chiudo la porta spaventata, faccio girare la chiave e chiedo il lucchetto.
Dopo aver chiuso una delle tende mi siedo a terra, <<È lì dentro!!!!>> dice una voce anonima...sento dei passi sul portico di casa, dopodiché il nulla.
Si sente un silenzio tombale, mi alzo piano...avvicinandomi alla porta per poter origliare meglio,  all'improvviso bussano alla porta facendomi urlare dalla paura e portarmi le mani alla bocca...<<So che sei lì...>> dice una voce, la sua voce.
<<Leyla...>> continua, <<Preferisci le maniere forti?>> chiede serio, battendo qualcosa alla porta...<<Conterò fino a 3, dopodiché aprirò questa porta a modo mio.>> dice serio e minaccioso... <<Uno...>>, <<Due...>> continua, ma prima che finisca apro un po' la porta...senza rimuovere il lucchetto, e lui è lì...poggiato allo stipite della porta.
I sui capelli non sono più aggiustati perfettamente come al solito, ma alcuni gli cadono davanti agli occhi...lo guardo mentre si pulisce le mani con un panno, per poi dare una spallata alla porta aprendola definitivamente...intimorita corro dietro al divano, come per protezione...mi fissa, cerco di tenere il confronto con il suo sguardo ma dopo un po' crollo abbassandolo, fin quando non prendo coraggio...ma mi basta riguardarlo per poi perderlo di nuovo, mi reggo al divano...<<I...io..>> dico, <<Tu?>> chiede serio, ma le parole mi restano bloccate in gola...inizia ad avvicinarsi a me lentamente, facendomi finire bloccata tra lui e il tavolo <<Hai paura?>> chiede in un modo da farmi venire i brividi, guardo le macchie di sangue sui suoi vestiti...<<Fai bene ad averne.>> dice serio, dopo essersi chinato alla mia altezza...<<Cos'hai visto?>> chiede risollevandosi, <<N..niente.>> dico subito, <<Che cosa hai visto?>> dice scannendo bene ogni singola parola, <<Non ho visto tanto, solo un po' lo giuro!!!!!!>> dico agitata...<<Ora dovrò ucciderti...>>  dice portando una mano dietro di lui, istintivamente chiudo gli occhi strizzandoli finché...<<Hai perso questo.>> dice dandomi il mio nastrino,  allontanandosi.
Spalanco gli occhi, <<Dove??>> chiedo confusa <<Quando sei scappata.>> dice camminando e guardando in giro, <<Come fai a sapere che è mio?>> chiedo, <<Mi hanno detto che la spia era scappata qui, per cui...e poi comunque, sei l'unica ad usare quei nastri orrendi.>> dice schifato, mentre io offesa gli tiro un cuscino che sfortunatamente riesce a schivare...<<Signore la portiamo via?>> chiede un ragazzo, dopo essere entrato...<<No.>> risponde Markus squadrandomi, <<È innocua, come un canarino.>> dice facendo sicuramente riferimento al nastrino di poco prima.
Il ragazzo annuisce per poi andare via,
<<Vedi, era questo che intendevo.>> dice d'un tratto, <<Io non sono la persona per te...>> dice, <<Ora sai il motivo.>> continua...<<Ma tu hai deciso per me!>> dico, <<Questo non è giusto...>> continuo, <<Ho fatto solo quello che era giusto.>> dice, <<Come fai a sapere quello che è giusto o no per me?!>> chiedo arrabbiata, <<Vuoi forse dire che tu lo sai?>> dice ironico, <<Si.>> dico sicura, <<Leyla, semmai dovesse esserci qualcosa tra noi, vedresti questo molto spesso.>> dice indicandosi, <<E sai qual è il bello? Che non provo neanche un briciolo di rimorso.>> dice serio, <<Non è vero...>> dico avvicinandomi a lui, e prendendo le sue mani tra le mie...<<Tu non sei un mostro, e sono sicura che potresti cambiare.>> dico sicura, <<Io non voglio cambiare Leyla.>> dice serio, <<Io voglio stare da solo.>> dice alzando la voce...<<Io sto bene come sono, non ho rimorsi né pesi sulla coscienza.>> dice.
Abbasso lo sguardo, ma poi un'idea mi arriva come un fulmine a ciel sereno <<E se fossi disposta ad accettarti così come sei?>> chiedo, <<Non dureresti una settimana.>> dice con un ghigno, <<Io dico di si!>> ribatto sicura, <<Bene, allora vediamo.>> dice mettendosi diritto davanti a me... <<Da dopodomani, per tutta la prossima settimana, sarai la mia fidanzata.>> dice facendomi deglutire nervosa, <<Vediamo quanto riuscirai a resistere.>> dice porgendomi la mano, che in un momento di esitazione stringo anch'io...spero seriamente di non pentirmene.

Sono addormentata nel mio letto, quando all'improvviso un uragano di nome Lucy corre nella mia stanza e mi salta letteralmente addosso.
<<Svegliaaaa!!!!>> urla felice, <<Oggi c'è la giornata in famiglia!>> urla, <<Lucy...>> piagnucolo triste coprendomi la testa con le coperte...<<Alzati Leyla, altrimenti faremo tardi!>> urla saltando giù e correndo via felice...alzo metà busto dal letto, osservando davanti a me...per poi alzarmi tutta dolorante.
Mi avvicino alla finestra e la apro...respirando aria mattutina, oggi è lunedì, ma non è il solito lunedì, un lunedì qualasiasi...no no. Quello di oggi è un lunedì particolare, perché oggi inizia ufficialmente la nostra scommessa...per un'intera settimana sarò la sua fidanzata, beh mi fa un po' strano dirlo, in effetti non so neanche come comportarmi...cioè siamo una vera e propria coppia? Oppure passeremo soltanto del tempo insieme? Se così fosse, lo facevamo pure prima.

Dopo esserci preparati ci rechiamo tutti nel parco per una colazione in famiglia all'aria aperta, <<Lì va bene.>> dice papà sistemando il telo con l'aiuto di mia madre, poggio il cestino a terra e sistemiamo il cibo e altre cose varie...<<Mamma questa torta è deliziosa!>> dico prendendone un'altra fetta, <<Oh tesoro!>> dice mia madre imbarazzata, <<Ma buongiorno!>> dice una voce, facendomi strozzare e tossire...per fortunache mio padre inizia a darmi piccoli colpetti sulla schiena, <<Buongiorno...>> dice, osservando poi la figura davanti a sé...<<Spero stiate passando una bella mattina.>> dice, per poi avvicinarsi a me e prendere la mia mano chinandosi leggermente...<<Leyla.>> dice baciando il dorso della mia mano, divento super rossa osservando sott'occhio la mia famiglia.
Tolgo la mia mano dalla sua in fretta, <<Volete favorire?>> chiede mia madre, <<La ringrazio signora...>> dice l'uomo difronte a me, <<Ma devo andare.>> continua, facendo un cenno...fa per andarsene ma poi torna indietro, <<Signorina Leyla, oggi l'aspetto nel mio ufficio.>> dice serio...<<Buona giornata.>> saluta per poi andare via.
Mentre io, abbasso lo sguardo sentendo gli occhi dei miei puntati addosso.

Überquerte SchicksaleWhere stories live. Discover now