Capitolo 34

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T/N POV'S

27 DICEMBRE 2021

Elizabeth oggi avrebbe passato la giornata con delle sue amiche. Io invece, ero a casa a lavorare e grazie al cielo non c'era molto da fare, perché tante aziende avevano chiuso per il periodo natalizio.

La mattina alle 6.00 mi ero svegliata di buona lena ed ero andata a correre e poi ho fatto un po' di sana meditazione. Erano i miei momenti preferiti della giornata e mi rilassavano parecchio, soprattutto se non stavo benissimo.

Negli ultimi giorni ero un pozzo di pensieri che si aggrovigliavano tra di loro. Non sapevo esattamente a cosa fosse dovuta questa cosa, ma i pensieri stavano prendendo posto nella mia mente più del dovuto.
Mamma era tornata a casa nel primo pomeriggio e io avevo bisogno del suo aiuto.

"Mamma..."

"Tesoro dimmi..."

"Ho bisogno di parlare con te. Sono piena di pensieri e non so come districarli e fare chiarezza."

"Ci prepariamo un bella cioccolata calda?"

"Sì!" - Volevo davvero tanto bene a mia madre e i suoi consigli per me erano preziosi. Non mi aprivo spesso, ma se lo facevo, lei era sempre lì ad ascoltarmi. Quando c'era un problema serio, si metteva lì e provava a darmi tutti i consigli necessari per affrontare la situazione.

Si era messa a preparare la cioccolata ed io nel frattempo, per sentirmi utile, avevo uscito le tazze ed avevo preso i biscotti.

"Com'è andata al lavoro oggi?"

"Bene mamma... Non c'è molto, ma non vedo l'ora di andare definitivamente in ferie."

"Lo immagino tesoro mio!"

"A te com'è andata a lavoro?"

"Oggi è stata dura... Abbiamo perso un paziente per arresto cardiaco ed un altro invece è arrivato in pronto soccorso con ferite gravi dovute ad un'incidente e purtroppo i dottori non sono riusciti a fare molto. Dicono che il lavoro di infermiera sia facile, ma non è esattamente così. Di fatto sta che sono felice di essere tornata a casa." - Mi sorride e ritorna a concentrare la sua attenzione sulla cioccolata.

I miei pensieri si stavano facendo di nuovo sentire ed avevo come la sensazione che la mia testa dovesse esplodere da un momento all'altro.

"Elizabeth lo sa?"

"Cosa? Che sono piena di problemi emotivi?"

"Non sei piena di problemi emotivi, solo che ci sono giorni in cui non stai bene. Ti avevo suggerito di andare dallo psicologo, perché non l'hai ancora fatto?"

"Non lo so... presumo perché spero vada meglio e invece mi ritrovo qui ogni tanto a farmi divorare dai pensieri e dalle mie emozioni."

"Che ti succede?" - Mi chiede mia mamma mentre versa la cioccolata nelle tazze.

"Non lo so... Sarà anche il post ciclo, ma ho tutti questi pensieri nella testa e non so come comportarmi. L'altro giorno ho parlato con Lizzie di papà ed ho cercato di non piangere, ma è stato completamente inutile. Mi ha fatto stare bene, ma poi mi sono ritrovata a fare i conti con altri pensieri come avere tremila dubbi sul fatto che Elizabeth mi voglia davvero. Sono giorni che ho l'ansia e non so davvero dove sbattere la testa per far fermare tutto questo. Mi sto prendendo veramente bene con Elizabeth ed ho paura di tutto questo, perché non voglio rovinare nulla. L'altro giorno ho ricordato un momento con Dianna e come mi sono sentita con lei, mi sto sentendo piano piano in egual modo con Lizzie. Ho mille paranoie e questo mi fa stare male, perché non so cosa potrei mai fare per lei. Ho paura di non piacerle davvero e non lo so... Sinceramente in questo momento vorrei solo piangere, mi sento davvero confusa e mi fa stare male questa cosa. Non riesco a trovare le parole adatte e sono davvero sull'orlo di una crisi di pianto." - Inizio a singhiozzare e mia madre subito viene da me e mi abbraccia - "Io non credo di essere all'altezza di Elizabeth. Non credo che lei possa volere una come me. Lei ha bisogno di qualcuno che non le faccia venire complessi e che non le faccia venire paura di mostrarsi al mondo."

THE NIGHT WE METWhere stories live. Discover now