Capitolo 29

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T/N POV'S
20 DICEMBRE 2021

ODIO IL LUNEDÌ!

Lo so, è una cosa normale per me odiare il lunedì o comunque ogni giorno della settimana riguardante il mio lavoro.

Erano le 4.00 del pomeriggio e stavo litigando con una cliente per dei bancali.

"A me non me frega proprio un cazzo se devo parlare o meno con te, mi devi dare delle risposte."

"Ti sto dicendo educatamente, cosa che a te manca evidentemente, che non mi occupo io della gestione dei bancali, ma devi chiedere a Matt. È la persona indicata, ma se tu continui con questa linea, dove vuoi avere tu ragione, mi dispiace ma sono costretta a risponderti male a mia volta."

"Mi dovete dire quando andate a ritirare i bancali da Portland! Non capisci un cavolo..."

"Te lo dico chiaramente... Non è perché il mio capo è amico con la tua responsabile allora voi ci potete trattare come cavolo volete. Ma fateveli da soli i vostri cazzo di viaggi che li pagate una miseria."

"Non ti permettere di parlarmi così!"

"Lo faccio eccome! Perché ogni volta ti ho sempre risposto educatamente e civilmente, mentre tu e le tue colleghe sarete sempre un branco di maleducate. E farò di più ora, chiamerò Martin e glielo dirò, perché non si può andare avanti così. Ogni volta che parlate con me o qualche altro collega avere sempre delle parole di disprezzo nei nostri confronti. Vedete di cambiare atteggiamento, perché non siamo oggetti!"

"Passami il tuo collega immediatamente!"

"Sono a casa e non posso passartelo! Devi rifare il numero dell'ufficio..."

"Ovviamente! Figuriamoci se una soddisfazione riesci a darmela..."

"Sicuramente a letto! Ma non sono interessata a frequentare delle stronze come te. Ciao!"

Ma tu guarda un po'... ma io sono palesemente sconcertata. Non posso nemmeno chiamare Amanda per raccontarle questa cosa, perché è già andata via. Chiamo così Martin e mi risponde dopo un paio di squilli.

"T/N che piacere... Che succede? Tutto bene?"

"Sì, sto bene... Tu come stai?"

"Molto bene grazie... Per chiamarmi vuol dire che sei in difficoltà o è successo qualcosa di grave."

"Ed infatti ti chiamo per le dipendenti della tua amica Jennifer..."

"Che hanno combinato?"

"Sono di una maleducazione inaudita..." - Mi metto a spiegargli tutta la situazione e sinceramente ho finito per sfogarmi con lui. -"... Io sono sempre gentile, però questa volta non sono riuscita a trattenermi. Ogni volta che parlano è un insulto e non solo verso di me, ma anche verso gli altri colleghi."

"Ci penso io... Non va assolutamente bene questo comportamento. Sei stata fin troppo brava nel risponderle, ma questo non cambia che sono sempre molto maleducate. Adesso chiamo io e tu devi stare tranquilla, okay?"

"Va bene, grazie mille..."

Dopo aver messo giù la chiamata, mi rimetto a lavoro e leggo le mail che mi erano arrivate nel frattempo. Prendo poi il mio telefono e noto che mia madre mi ha mandato un messaggio che stava arrivando insieme alla spesa. Lizzie invece era sparita dai radar, ma presumo fosse perché era impegnata sul set.

THE NIGHT WE METWhere stories live. Discover now