Capitolo 19

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ELIZABETH POV'S

26 NOVEMBRE 2021

Il tempo era passato in maniera veloce ed inesorabile. Ormai era esattamente un mese che io e T/N stavamo insieme e stavamo pian piano raggiungendo una specie di equilibrio nella nostra relazione.

Oggi è il giorno del Ringraziamento e i miei genitori hanno invitato anche T/N e sua madre a casa.
Io mi ero presa la briga di venire dai miei già dal giorno prima, perché anche se volevo passare del tempo con T/N già dalla sera prima, lei aveva l'impegno con il karate. Sapevo anche che qualcosa non andava e mi aveva accennato che aveva discusso con una sua collega.

Mi alzo dal letto e poi scendo giù in cucina con mia madre che stava già cucinando.

"Buongiorno mamma!"

"Buongiorno amore mio... Dormito bene?" - mi avvicino a lei e le lascio in bacio sulla guancia.

"Abbastanza..."

"Vuoi che ti preparo qualcosa?"

"No va bene così. Prenderò del caffè e basta. Non ho molta fame stamattina..."

"Le ultime parole famose... Ti preparo qualcosa ho capito. Anzi no, che stupida, ho fatto i muffin." - apre il mobile vicino a lei e tira fuori il contenitore con dentro i muffin.

"No mamma buonissimi i tuoi muffin!"

"Proprio come piacciono a te! Con le gocce di cioccolato."

"Ti ricordi una volta che li avevi fatti e ci avevi messo dentro l'uvetta?"

"Sì, me lo ricordo ancora... Per farteli mangiare ho esaurito tutta la pazienza che avevo. Poi sono arrivate le tue sorelle e li hanno mangiati come se la loro vita dipendesse da quei muffin." - Io e lei ridiamo e poi inizio a mangiare il dolce che era veramente la fine del mondo. - "T/N sta bene? Come va tra voi?"

"Sta abbastanza bene. So che ieri ha avuto una discussione con una sua collega, ma non so molto. So solo che ieri è andata in ufficio e poi è andata a fare lezione alla scuola di karate. Percepivo della rabbia nella sua voce, ma mi ha detto che era tutto okay. So che non è così, ma ho preferito lasciare i suoi spazi, perché insistere non porta decisamente a nulla con lei."

"Oggi avrete tutto il tempo per chiarire e parlare insieme. Sembra che il suo lavoro le porti molta fonte di stress."

"Sì, ed è il motivo per cui poi ad ottobre era andata in vacanza al lago. Non posso crederci che sia già passato un mese. Domani sera la porto fuori a cena per festeggiare il nostro primo mese."

"Hai programmato qualcosa?"

"Mmh oltre alla cena pensavo di fare qualcosa prima per farla divertire. Volevo portarla nel pomeriggio al Pacific Park a Santa Monica. Se posso essere sincera ieri sera mi ha scritto solo la buonanotte. Ripeto, penso fosse troppo arrabbiata e stanca ieri sera per parlare con qualcuno. Adesso appena verrà qui, magari avremo occasione per parlare e fare un paio di chiacchiere. Se posso consolarla, lo faccio volentieri."

"È normale preoccuparsi, soprattutto se ci tieni veramente tanto. Se ha avuto una giornataccia, vedrai che si scuserà con te. Sono molto più che sicura che le sei mancata tanto, solo che non voleva ferirti in qualche modo."

THE NIGHT WE METDove le storie prendono vita. Scoprilo ora