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{ Jungkook's pov }

"Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, si prega di..."chiusi la chiamata, e in preda alla rabbia e alla preoccupazione, lanciai il telefono sul letto.

Per l'ennesima volta Jade non rispondeva al cellulare; erano ore che provavo a chiamarla, ma non avevo mai ricevuto una risposta. A farmi preoccupare non era solamente il fatto che non mi riuscissi a mettere in contatto con lei, ma anche l'uscita di quei numerosi articoli che parlavano della nostra relazione; per quanto l'agenzia avesse provato a bloccare tutte le notizie, ormai era troppo tardi, perché queste ultime si erano espanse come una macchia d'olio. Non sapevo dove sbattere la testa, ero irrequieto, e nonostante fosse il cuore della notte non avevo per niente sonno. Camminavo avanti ed indietro per la stanza d'hotel, cercando di convincermi che il silenzio di Jade fosse causato solo dal cellulare scarico, e facendo ciò mi dicevo che la cosa migliore era dormire perché l'indomani avrei avuto l'ultimo concerto del tour, dove avrei dovuto dare il meglio di me, ma tranquillizzarmi era una missione impossibile.

Il cellulare squillò, e di scatto mi gettai sul letto per recuperarlo; vidi che a chiamarmi era finalmente lei!

"Jade, finalmente ti fai sentire!"

"Senti Jungkook, andiamo al sodo" sorprendentemente dall'altra parte del telefono c'era una voce diversa, che solo dopo poco riconobbi essere Jong Suk.

"Jong Suk? Perché rispondi tu?"

"Jungkook, te la farò breve. O ritorni qui adesso, oppure puoi dire addio a Jade, perché lo giuro su quello che vuoi, ostacolerò con tutte le mie forze la vostra relazione" sentendo quelle parole rimasi basito

"Ma cosa stai dicendo? Perché stai montando questo teatrino?"

"Jungkook, oggi Jade è stata aggredita dalle tue adorabili fan, probabilmente per gli articoli da poco usciti, ed ora si trova in ospedale" rimasi zitto ad ascoltare, non sapevo cosa dire "E vuoi sapere la cosa peggiore? A rimetterci non è stata solo lei, ma anche il bambino!"

"Cosa intendi? Come sta Jade ora?" la mia voce era tremante

"Lei sta bene, si è svegliata" rispose

"E il bambino? Cosa c'entra il bambino?"

"Jade in seguito ad una spinta è caduta dalle scale, e purtroppo il bambino non ce l'ha fatta"

"N-n-non ce l'ha fatta?"

"Sì Jungkook, non è sopravvissuto"

"Passami Jade, ti prego!" gli occhi iniziavano a bruciarmi fino a quando non si riempirono di lacrime

"Jade non è qui, l'anno portata via, perché per la sua incolumità è necessario eliminare il feto"

"Oh mio dio..."

"Jungkook, se ci tieni a lei torna...non ho altro da dire" la chiamata si concluse in quel modo

Ricevere quella notizia fu come una doccia fredda. Mi trovavo con le spalle al muro, perché da una parte, il giorno dopo avrei avuto l'ultimo concerto, ma dall'altra Jade aveva bisogno di me in un momento come quello. Dovevo fare una scelta.

Ovviamente la mia priorità era lei.

Presi lo zaino con cui ero partito, dove infilai le cose essenziali, come portafoglio, passaporto e telefono; lasciai tutto il resto nella camera, fiducioso che qualcuno dei ragazzi lo avrebbe recuperato prima di partire.

Nel mezzo della notte lasciai l'hotel, e mentre ero sul taxi che mi avrebbe portato all'aeroporto, scrissi un messaggio ai membri, dove gli spiegai il motivo della mia assenza all'evento di domani; ero sicuro che, almeno loro, mi avrebbero capito. Della comprensione del manager non me ne preoccupai, quello sarebbe stato un problema futuro.

Solo Taehyung, che come al solito giocava ai videogiochi sul telefono fino a tardi, mi rispose con un semplice 'Vai da lei' , che mi rincuorò. Erano ormai le quattro e mezza di mattino quando il mio aereo partì; mi aspettavano più di quindici ore di aereo, e l'unica cosa che volevo, era giungere a destinazione il prima possibile.

{ Jade's pov }

Quando mi riaccompagnarono nella mia stanza, trovai Jong Suk seduto con in mano il mio telefono. Io ero ancora sdraiata sul letto, e non appena mi vide, venne verso di me e mi accarezzò la fronte.

"Come stai?"

Rimasi muta come un pesce

"Jong Suk...il mio bambino" mi toccai il ventre "Non c'è più...è colpa mia!"

Mi sentivo in colpa, ero un'assassina; una piccola creaturina che stava crescendo, ora non esisteva più perché IO ero caduta. La sua morte era tutta colpa mia.

"Jade, non dire sciocchezze! Tu non volevi fargli del male, ti hanno spinta e sei ruzzolata per colpa di quelle ragazze! "

Forse ciò che diceva il mio amico era vero, ma un senso di oppressione mi schiacciava il petto, e non potevo fare altro che colpevolizzarmi.

Poco dopo mia mamma entrò nella stanza; era agitatissima.

"La mia bambina!" dicendo ciò si era gettata su di me per abbracciarmi "Non ti preoccupare Jade per ciò che è accaduto, anche ad una mia amica è successo, ma poco dopo è rimasta di nuovo incinta. Potrai costruire da capo una famiglia con Jungkook!"

L'avere un altro bambino era davvero l'ultimo dei miei pensieri; al contrario, dopo quell'esperienza, non volevo più sentire parlare di quell'argomento.

"Ho una buona notizia!" Jung Suk aveva appena varcato la soglia dopo aver pagato la parcella ospedaliera "Hanno detto che puoi essere dimessa e che il medico sta compilando le carte per la dimissione"

Finalmente sarei tornata a casa.

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