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{Attenzione scene sensibili

Victor si svegliò d'improvviso, qualcosa si stava muovendo...
Il piccolo era tra le sue braccia, non sembrava un sogno tranquillo il suo.
Il grande allora gli accarezzò la testa ma invece di calmarsi come al solito si svegliò.
Guardò il grande e deglutì.
"È già ora?" Chiese ed Victor capì il problema.

"No, è presto... Qualunque cosa... Sun qualunque cosa succeda, se ti senti in pericolo chiamami.
Ok?" Chiese serio e l'altro annuì e si ranicchiò contro il suo petto.
Victor sorrise tenendolo stretto ancora un po'.
Quando la sveglia suonò si spostarono, Sun si alzò ed aprì il suo armadio.
"Cosa dovrei mettermi? Come devo vestirmi?" Chiese davvero indeciso, l'altra gli aveva solo detto di vestirsi normale.
"Normale eh? Magari niente gonna, solo un pantalone stretto? Con una camicia stretta, lo hai? Penso ti debba vestire al maschile ma allo stesso tempo, sedurla" rispose il grande guardando l'armadio.
"Lo ho, provo qualcosa, se ti seduco allora farò lo stesso effetto a lei." Commentò il piccolo ridacchiando e l'altro sbuffò.

"A me fai effetto anche così." Borbottò a bassa voce Victor guardando delle camicette...
Sun l'avevo sentito chiaramente, si sentì arrossire e lo abbracciò forte facendo però urlare il grande dalla sorpresa.
"Anche a me Vicchan seduce sempre!!!" Rispose e l'altro imbarazzato lo spostò guardandolo male.
Sun rise ancora e si avvicinò di nuovo tranquillo.

Dopo essersi lavato, truccato, si vestì e si lasciò guardare dal grande girando persino.
"Sono bello?" Chiese curioso sapendo già la risposta, il grande rise ed annuì facendogli dei complimenti.
"Allora vado, ho già tutto con me" rispose toccando l'auricolare.
Victor a quel punto si alzò e gli baciò la fronte.
"Bravo, io ti accompagno fino ad un certo punto poi rimango lì, per qualunque cosa sarò pronto a muovermi." Nel mentre che parlava gli accarezzava dolcemente l'attaccatura dei capelli e Sun si godette tutto, sapeva che lo faceva per tranquillizzarlo e ci riusciva benissimo!
Una volta arrivati alla strada principale Sun scese dall'auto di Victor .
Questo se n'è andò subito, doveva passare inosservato.

Si parcheggiò vicino ad un parco, sarebbe stato un lungo giorno.
Sun aveva già acceso il necessario, stava camminando dritto a lui, una persona suonò il clacson ed era Kanya...
Gli sorrise e salì in auto, lei lo baciò subito e rise.
"Stai bene così Haru! Mi piaci con i pantaloni!" Si congratulò e lui ringraziò contento.
"Phi dove stiamo andando?? E da ieri che ci penso!!" Chiese curioso e sapeva di risultare tenero ai suoi occhi.
"Susu stiamo andando a fare delle commissioni per quei ragazzi, mi serve biancheria nuova e preservativi.
In più è successo qualcosa a due pargoli, non si confidano.
Voglio sapere chi ci ha mancato di rispetto.
Saranno contenti di vederti" spiegò tranquillamente e Sun annuì serio, non ci credeva... Avevano fatto davvero del male a dei ragazzini?!
"Farò quello che posso Phi, è imperdonabile!" Era serio, ma andava bene, tanto a lei andava bene.

"Per la prima tappa sei qui solo per non farmi annoiare troppo" parlò lei ridendo e Sun la guardò curiosa.
"Come posso non farti annoiare?" Chiese allora perché davvero non sapeva in che modo.
Lei gli sorrise maliziosa ed aprì le gambe, il piccolo in quel momento capì.
"Non porto le mutandine sai? Puoi usare solo le mani ma per il momento mi andrà bene." Rispose ridacchiando e gemette quando sentì due dita entrare dentro di lei.
"Oh si ... Ah... Bravo, tu si che sai toccare i punti giusti, sai non è da tutti." Si complimentò con lui.
Sun allora la ringraziò e continuò, riuscì a farla venire e gli sorrise.
"Ok forse possiamo fare una tappa, questa strada non è molto trafficata sai?" Parlò ancora lei e lui rise.

"Phii nessuno ti sgriderà?" Chiese Sun e lei fece no con la testa.
"Allora per il prossimo prendiamo un taxi, così potrai usare qualcos altro oltre la mano" lo provocò maliziosa e lui ricambiò.
"Non vedo l'ora" rispose e si rimise composto, doveva cercare di eccitarsi.

Era abbastanza difficile in quanto sapeva che il grande stesse ascoltando tutto quanto.
Ma ce l'avrebbe fatta, perché aveva solo una cosa in mente.
Salvare quei ragazzi.

Street loveWhere stories live. Discover now