#36

32 5 0
                                    

Due giorni erano passati in fretta, Sun stava meglio e si vestì per andare in strada.
Sospirò amaramente, stava così bene... L'unica nota positiva era che Victor sarebbe potuto andare a riprenderlo.
Quando uscì dal bagno vestito e truccato il grande gli sorrise e si avvicinò, sistemò auricolari e microfono su di lui.
Sun gli sorrise timido e lo baciò quando finì facendo sciogliere il cuore del più grande.
"Sei pronto? Verrò a prenderti questa volta" lo consolò quasi ed il piccolo annuì.
Una volta arrivato nel solito luogo andò subito da Ban, questo si sorprese di vederlo, provò a parlare ma venne fermato da qualcuno.

"Porcellana! Sei tornato! Dov'eri finito?" Namon spuntò dietro le sue spalle ed andò direttamente da Sun, lo prese per la vita forte e lui gemette di dolore, l'altro lo sentì e si spostò leggermente confuso.
"P'Namon mi hai fatto male... Non c'era nessuno due giorni fa... E sono andato con qualcuno che non dovevo... Mi ha picchiato e il dottore mi ha detto di stare a riposo. È stato così brutto!" Spiegò appoggiando poi la testa sul suo petto.

Lo sentì stringere forte i denti e venne spostato quasi di peso.
"Chi è stato porcellana?!" Chiese arrabbiato e Sun si sorprese, gli importava così tanto?
"Phi... Sai che non posso dirlo..." Gli sorrise amaramente questa volta e Ban abbassò lo sguardo.
Certo, era una prostituta, pensò e strinse forte le mani.
"Controllo io questo posto, non ti fidi di me?" Replicò e Sun capì, era si infastidito forse per lui, ma non perché lo volesse... Ma lui era di Namon e qualcuno lo aveva picchiato mancandolo di rispetto.
"Mi fido di te, ma P'Namon non l'avevo mai visto, pensava fossi una femmina! Ora è passato... Non voglio ripensarci!" Cercò di convincerlo e lo vide diffidente.

"Merda!" pensò Infastidito, si spinse sulle sue braccia e lo baciò con passione.
Venne prontamente ricambiato, anche troppo.
"Phi se lo rivedo qua te lo dirò subito... Non so il suo nome, nulla.
Però se tornerà sarai il primo a saperlo." Sussurrò ad un passo dalle sue labbra e riuscì a convincerlo.
"Bene. Ho saputo anche che non hai più il tuo Jackpot, verrai con me ora?" Chiese con voce roca e Sun tremò.
"P'Namon non so quando tornerà il mio Jackpot ma tu non devi lavorare?" Replicò dolcemente e gli toccò il braccio sensualmente.
"Si, in effetti dovrei proprio, sai i ragazzi sono al loro primo giro, si sono anche preparati, sei stato davvero bravo" si complimentò ma Sun non riuscì davvero a vederci nessun complimento.
"Phi al telefono" lo chiamò Ban e questo si girò totalmente, era incazzato e si vedeva.
Lo prese subito e si avvicinò al ragazzo "ti conviene che sia importante." Lo minacciò e rispose.
Sun si sorprese quando lo guardò e n'è andò.
Che succedeva? Guardò l'altro ragazzo in segno d'aiuto.

"Piaci ad una persona" disse soltanto e lui non capì, che intendeva?
"In che senso? Che vuol dire? Me lo dici?" Chiese avvicinandosi, l'altro sorrise quasi di dolcezza, si riprese in fretta e distolse lo sguardo tornando con la sua solita faccia inespressiva.
Ma Sun lo capì e si avvicinò prendendogli un braccio.
"Dimmelo dai! A chi piaccio?? Me lo dici??? Nah.. nah... Nah!" Quasi saltellò e Ban impose a sé stesso tutto il suo autocontrollo per non ridere e sorridere.
Quando sentirono dei passi Sun si girò ancora sorridendo ma durò poco quando vide lo sguardo dell'altro.

"P'Namon?" Chiese con timore, lo stava guardando malissimo.
Si sentì poi strattonare per i capelli ed ebbe davvero paura.
"Che cazzo mi fai porcellana ah?!" Era davvero arrabbiato e Sun non capiva!
"C...che ho fatto?!" Chiese con paura, l'avevano scoperto????
"Tu non eri mio?! " Ringhiò ancora sempre più vicino a lui.
"Si! Sono tuo!" Rispose subito ma Namon lo strattonò facendo cadere a terra con forza.
"Sei solo una stupida troia." Lo guardò quasi con disgusto e Sun non capì davvero, ma era terrorizzato.
Ban se n'è accorse e leggendo il messaggio di prima si mise in mezzo.
"Mi dispiace Phi, ma ho l'ordine di proteggerlo" parlò e gli fece vedere il telefono.
Namon gli diede un pugno e guardò con disprezzo il piccolo.
"Merda!" Urlò andando via.
Sun voleva muoversi ma era terrorizzato, Ban se n'è accorse ed il suo cuore fece male quando per sbaglio gli toccò il ginocchio e l'altro saltò subito dalla paura.
"Guarda, può essere positivo" fece leggere il messaggio anche a lui.
Era da parte di Kanya.

Khun Kanya:
Proteggi Haru, ora lui è mio.

"Ma P'Namon non è sopra?" Chiese Sun confuso e l'altro annuì.
"Nel lavoro si, ma se quella stronza vuole qualcosa lui deve sopportare, lei è la sorella del capo.
È sopra a Phi, lavora per lui ma alla fine eppur sempre lei a decidere." Rivelò Ban e questa... Questa era un ottima informazione!

"Posso ancora andare con i miei clienti?" Chiese titubante e Victor partì.
"Quelli che reputo sicuri." Rispose Ban e Sun sorrise.
Victor suonò e tutti e due si girano.
"Oh! È il mio Vicchan! È tornato!! Posso vero??" Chiese e l'altro annuì.
Sun corse quasi e salì, lo baciò sul collo come sempre e Victor partì.
"Potevi baciarmi sulle labbra" commentò il grande ma il piccolo fece no con la testa, prese la solita bottiglietta e fece vari risciacqui.
Victor allora capì il perché, ridacchiò e Sun lo guardò.
"È un ottima informazione vero?" Chiese curioso e l'altro annuì.
"Lo è! Eccome."

Street loveWhere stories live. Discover now