risveglio

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Boccheggiai ed annaspai alla ricerca di fiato.
《Bello, non capisco più nulla》farfugliai contro il muro.
《Oh no, i preservativi, non li abbiamo messj》notò Christian preoccupato.
Avevo le palpebre chiuse, mi sentivo troppo debole per aprirle, ero troppo stanco, sentivo di aver bruciato ogni caloria del mio corpo.

Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, le palpebre si erano fatte troppo pesanti.
Riuscii a voltarmi e a tentoni abbracciai Christian.
《Va bene, se siamo stati entrambi la prima volta, allora nessuno dei due è malato》Feci notare.
《Giusto》constatò il mio ragazzo.
《Chri... è dentro di me》annunciai con un lamentò.
《Giusto, scusa... ti aiuterò io》Assicurò con voce che tremava per l'agitazione.

Mi aiutò a farmi mettere sdraiato.
Tenni comunale le gambe piegate e larghe.
《Prendo un asciugamano e torno subito》mi promise.
Torno poco dopo ed aprii gli occhi.
Il suo volto era basso e concentrato, riuscivo a scorgere unicamente il suo ciniglia di capelli neri.
Mise un asciugamano sotto il mio didietro.
《Ora devi farlo uscire》Disse in tono piatto.
《Mi dispiace tanto...》pregò nuovamente il mio perdono.
《Va tutto bene... mi... è piaciuto》assicurai.
《Ti tengo la mano》pronunciate quelle parole Christian, mi prese la mia mano tra le sue, avvicinando il dorso alle labbra e lo baciò.
《Spingi amore mio》

Obbedì alle sue parole ed espulsi il liquido bianco.
Tutto sgorgò da me e fu incredibilmente strano.
《Grazie》soffiai con voce esile.
《Dove sei?》avevo nuovamente chiuso gli occhi.
《Qui》riconuqui il suo tono stanco.
《Voglio baciarti》protesi le labbra disperato e lui si fiondò sulle mie.

Il bacio fu dolce e casto.
Le sue labbra si posarono dolcemente sulle mie, delicate come delle piume, poi risalì e mi baciò anche la fronte.
Quel dolce gesto mi diede forza.

Aprii nuovamente gli occhi, trovando il mio principe su di me.
《Ascolta, devo dirti una cosa importante》su di me il suo volto mi osservava incuriosito.
Mi concessi qualche attimo per ammirare il suo volto al chiaro di luna.
Avrei potuto restarmene li a contare tutte le sue lentiggini, ma in cuor mio sapevo di dover fare quel discorso.

《È stato... straordinario, ma non voglio solo questo, te lo giuro.
《Matti》provò a dire, ma io strizzai gli occhi e mi voltai.
《Ti prego, fammi finire》supplicai
Christian restò in silenzio ad ascoltare.
《È stato perfetto, ma perfetto come ogni secondo passato con te, Okay avrò apprezzato tantissimo, ma a me importa che tua sia con me, non è importante a fare cosa》
Sentii le sue braccia stringersi a me in un abbraccio di cui avevo disperatamente bisogno.
《Domani strascorreremo una giornata casta, cosa vuoi fare?》Chiesi ad occhi chiusi, troppo stanco per parlare.
《Amore, è tardi, andiamo a dormire, ci pensiamo domani》mi sussurrò dietro il collo.
Mi irrigidì appena.
《È che non voglio... che proprio tu pensasse sia un pervertito》mormorai.
《Ma stai scherzando?》mi rimproverò.
Strinse l'abbraccio e mi assalì con una serie di baci sulla guancia.
《Non lo pensereiserei mai, ora vai a dormire, tanto avremmo tutta la mattina per pensare a cosa fare》ridacchiò.
《Non so se riuscirò a camminare già al pomeriggio》ridacchiai.

Mi svegliai tra lenzuola e io nudo corpo di Christian, non ricordavo di essermi addormentato.
Christian dormiva ancora, abbracciato a me, una sua gamba mi teneva fermo era piegata sul mio bacino, il suo viso era contro il mio collo.
Il sui fiato puntava dritto contro il mio collo.
Cercai di divincolarmi da quella presa.

Provai ad alzarmi, ma esattamente come avevo profetizzato la notte, non riuscivo a muovermi.
Mi passai una mano tra i capelli biondi e decisi di attendere il risveglio di Christian.
Posai una mano sul suo braccio e la lasciai scorrere sulla sua pelle liscia.
Lo abbracciai come se fosse un pupazzo e chiusi gli occhi.
Non avrei ripreso sonno, il letto era rimasto contro la porta finestra e la luce del mattino aveva ormai invaso la stanza.

Ti Amo più del Ballo~MATIAN~Where stories live. Discover now