Un lampo e un riflesso...

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Nelfrattempo, Azraphel era in biblioteca, a riflettere: Hyde non era più tornato da quel giorno. Lui per sbaglio e forse anche per nostalgia, lo aveva chiamato "Crowley " e a quel nome, Hyde era impazzito.
Eppure, in quel momento, gli era sembrato di stare davvero con Crowley in quel momento, ma non sapeva spiegarsi il perché.
Il cielo si stava facendo scuro, l'angelo guardò fuori dalla finestra e rabbrividì. Sembrava che il cielo si stesse preparando ad uno di quegli acquazzoni estivi lunghi e forti. Così, di fretta chiuse le tapparelle delle finestre sul retro e si avviò per chiudere la porta della libreria. Improvvisamente, lo investì un gran vento e vide le persone che facevano a gara per andarsene a casa al più presto, in vista della pioggia. Azraphel sapeva che la libreria era antica, perciò si preoccupò di chiudere bene tutti gli spifferi.
Lily invece, era a casa, anche lei a guardare la finestra, in ansia; nessuno dei suoi due figli era tornato a casa e questo la preoccupava. Alastor la raggiunse per confortarla le accarezzò le spalle e le disse: <Sta tranquilla...vedrai che Antony l'avrà trovata e adesso saranno insieme da qualche parte a ripararsi dalla pioggia...>. La donna annuì e sorrise tristemente.
Crowley invece, era rimasto a terra vicino al muro, a piangere e a disperarsi. Improvvisamente sentì bussare alla porta, si alzò di scatto e scese le scale di corsa; dopodiché, guardò dalla finestra del piano di sotto, prese coraggio e aprì la porta. Si trovò davanti Scarlett; la strega, appena lo vide, gli si gettò tra le braccia tentando di baciarlo, lui però sviò il bacio e la allontanò.
La donna allora sospirò e disse in modo ammiccante: <Cos'è? Hai perso interesse per me adesso? >. Crowley non rispose, puntò il suo sguardo in basso; la strega allora si avvicinò a lui e disse: <Crowley...sono venuta per darti delle notizie...>. Crowley allora alzò lo sguardo verso di lei, dopodiché la strega cominciò : <...Allora, ascoltami...Ci sono solo due modi per sbarazzarsi di Hyde...>. Il demone spalancò gli occhi ed interrompendola, disse : <E quali sono?! Ti prego! Dimmeli!>. Lo sguardo di Scarlett si fece via via più triste. Tuttavia decise di continuare e dirgli la verità: <Crowley... l'unico modo per liberarsi definitivamente di lui è ucciderlo...tuttavia...per uccidere lui...tu dovresti morire.... il secondo modo, invece consiste nel conviverci...Crowley ascolta, io so che...>. <COSA?!>. La fece sobbalzare lui :<Dovrei convivere con lui?! Convivere, con questo?!>; indicò di scatto lo specchio attaccato sulla parete vicino alla scala. Improvvisamente, un lampo illuminò la stanza e con essa il suo volto; si sentì poi il rimbombo di un tuono che echeggiò in modo assordante . Tuttavia, nello specchio, quello che vi era riflesso, non era Hyde; era se stesso e nonappena il demone lo vide il suo volto si incupì, si avvicinò piano allo specchio tanto da toccare il vetro e far combaciare la sua mano con quella riflessa. La strega allora si avvicinò a lui, sfiorandogli le spalle, come per consolarlo. Tuttavia, il demone capì subito il significato di quell' azione, perciò scosse la testa e disse: <Scarlett...no...Sono già abbastanza confuso in questo momento...tra Azraphel...Rose...io non ci capisco più niente...>. La donna fece una smorfia di disappunto e rispose: <Rose?! Rose, tua nipote?! Sei innamorato di lei e non di me?!>. Crowley scosse la testa e le rispose: <No...cioè, non lo so! Sono confuso!>. Si mise le mani tra i capelli e cominciò a spostarsi per la stanza frettolosamente. La donna fu sorpresa da quella reazione, non era più il demone che aveva conosciuto; lui non si sarebbe mai comportato così. Hyde era la sua rovina, e lei lo aveva capito. Così si avvicinò a lui e gli disse: <Crowley...devi essere sincero con loro...vedrai, ti sarà più facile sopportare questo dolore!..>. Crowley scosse dinuovo la testa, poi si voltò nuovamente verso di lei e disse piangendo: <Mi stai guardando?! Cosa vedrebbero?! Questo! Un mostro! Avrebbero paura di me!>. La donna si avvicinò di più, gli accarezzò il volto, e gli disse: <Io invece, vedo solo un bellissimo demone, solo spaventato da tutte le cose che gli stanno accadendo...Ascoltami, prima o poi arriverà il giorno...e tu sarai costretto a mostrarlo...>. Crowley abbassò lo sguardo tristemente.
Poi la donna se ne andò, rassicurandolo che prima o poi tutto si sarebbe sistemato. Tuttavia poco dopo, come da copione; Hyde fece la sua apparizione e come al solito la sua prima tappa fu uno di quei soliti locali sconci.
Nelfrattempo Rose, si era messa in testa che aver ipnotizzato suo fratello non le bastava, non era abbastanza per lei; voleva provare i suoi poteri con un pubblico più ampio.
E c'era posto migliore di un locale per soli uomini? Ovviamente no...
Perciò la ragazza, senza perdere tempo chiamò nuovamente Gabriele e gli chiese di accompagnarla in uno di questi posti; ovviamente l'angelo fu d'accordo, ma solo a patto di rimanere ad assistere. Diciamo che Gabriele, voleva capire quanto in là potesse spingersi la ragazza; ma voleva anche proteggere la persona di cui si era invaghito, non avrebbe mai permesso a qualcuno di quegli energumeni di toccarla. No, quei plebei non meritavano neanche la sua presenza...
Quando arrivarono, Rose chiese di esibirsi. Ed anche se i proprietari inizialmente dissero di no; dopo un piccolo miracolo di Gabriele acconsentirono. Così, l'angelo si sedette al primo tavolo davanti al palco e aspettò, che la sua bella cominciasse a cantare.
Era compiaciuto nel vederla incantare tutti quegli uomini e chissà, se quella meravigliosa voce non avesse incantato anche lui? Sì, lui era stato incantato; si era innamorato di lei, ma non solo per la sua splendida voce ; per tutto quello che la ragazza rappresentava : la bellezza, la lussuria di un peccato inviolabile per lui; ma che desiderava tanto da volerlo violare.
Nelfrattempo, Azraphel, che si era chiuso nella libreria aspettando la pioggia, era preoccupato; voleva andare da Crowley, ma qualcosa lo tratteneva: forse il terrore di incontrare Hyde per la strada; forse la paura di confessare i suoi sentimenti a Crowley, di dirgli come si sentiva da quando si erano separati, di chiedergli perché stava scappando da lui, perché si nascondesse e non volesse dirgli di cosa avesse paura. Insomma, l'angelo si poneva talmente tante domande che non riusciva a venirne a capo; nemmeno studiando passo passo, ognuno dei suoi innumerevoli libri.

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⏰ Last updated: May 16 ⏰

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