il giorno maledetto

10 2 0
                                    

Come poteva una bambina così dolce, diventare quella donna spietata, del suo sogno; questa era la domanda che si poneva Crowley, mentre la guardava giocare. Tuttavia lui non poteva permettere che quello predetto da Scarlett si avverasse ed anche se stavolta non era sicuro di uscirne illeso era comunque una priorità; ma come spiegarlo ad Azraphel, avrebbe dovuto spiegargli che la loro nipotina era maledetta, ed anche cosa c'era stato tra lui e la strega, troppo complicato, conoscendolo si sarebbe impuntato su questo e sarebbe finita a litigio; quindi decise di tenerlo allo scuro di tutto, quale grande errore caro Crowley...
Comunque il tempo passava e quella fatidica data si avvicinava, il giorno del sesto compleanno di Rose. Per tutto quel tempo la bambina aveva sempre visto in Crowley un punto di riferimento, più dei suoi genitori, forse perché si assomigliavano, forse perché lo ammirava, per ciò che sua madre le aveva raccontato, chissà; fatto sta che i due erano molto affiatati, come del resto lo erano anche Antony e Azraphel; molto presto Antony scoprì avere molto interesse per i libri, come sua madre ed Azraphel. I due fratelli erano molto affiatati e il piccolo Antony proteggeva sempre la sorellina, quasi come se fosse la sua guardia del corpo. Ed eccoci quel giorno era arrivato; Azraphel stava sistemando gli addobbi insieme ad Alastor, Crowley e Lily invece erano andati a prendere la torta, Crowley voleva dirgli la verità ma non ci riuscì, vedendo la felicità della donna, non potè fare a meno di ricambiare. Mentre erano per strada, Lily vedendolo preoccupato,gli disse: <Papà...tutto bene? Ti vedo strano...>. Crowley sorpreso, rispose:<No...ma che dici, spero solo che si diverta...>. <Già...> rispose lei, sospirando ; Crowley notando la sua espressione, le chiese :<Tesoro...mi sembra che quella preoccupata sia tu...è successo qualcosa?>. La donna dopo un altro lungo sospiro, rispose :<Ricordi quando Antony è tornato da scuola con un livido sulla guancia?...>, Crowley annuì, <Ecco ha fatto a pugni con dei compagni, che stavano insultando Rose...per il colore dei suoi occhi...>; <Ah...>, rispose il demone guardando in basso; <Papà...>, disse lei:< Non è colpa tua...Solo che non capisco perché non me lo abbia detto...>, Crowley la prese per mano e gli disse :<Tranquilla... non ti avrà detto niente per non farti preoccupare...>. In realtà lui credeva di sapere il motivo per cui non glielo avesse detto, anzi forse era stata proprio Rose a dirglielo, un pomeriggio : <Zio...sai...mi hanno detto che i miei occhi sono uguali a quelli del serpente della storia di Adamo ed Eva...e per questo hanno cominciato ad insultarmi...>, quel giorno a quelle parole, Crowley non potè fare a meno di ridere, fu lui a dire alla bambina di non preoccuparsi e che anzi, le avevano fatto un complimento, tuttavia non aveva spiegato alla bambina il motivo.
Quando entrambi arrivarono a casa con la torta i bambini non erano ancora tornati e Crowley per un attimo, aveva dimenticato le parole di Scarlett.
Poco tempo dopo, Lily disse ad Alastor: <Caro,non sono ancora arrivati...Sarà meglio andare a cercarli...>. Quelle parole fecero sobbalzare Crowley , che improvvisamente ricordò l'avvertimento della strega; si voltò verso di loro e disse con con voce tremolante: <Va...vado io a cercarli!>. Azraphel lo guardò preoccupato e gli disse:<Caro...Vuoi che venga con te?>. <No, no ... non c'è né bisogno... f...fa freddo fu...fuori...>; senza lasciare che Azraphel riuscisse a rispondere, prese la giacca e corse fuori.
Il suo cuore batteva forte; il cielo si fece cupo stava per piovere e quando li trovò, quei due stavano giocando nel parco; e mentre il demone si avvicinava a passo svelto gli urlo :<Bambini! Si può sapere cosa state facendo ancora qui?! Sta per piovere!...>, una volta pronunciate quelle parole il vento si fece più forte, il cielo cominciò a tuonare e i bambini spaventati si avvicinarono a lui. Tuttavia non ebbe neanche il tempo di prenderli per mano, che immediatamente un lampo squarciò l'orizzonte e una nube scura li avvolse completamente, poi una voce proveniente da quella nube cominciò a parlare:< Il fardello è destinato ad uno solo di voi! Quella bambina! Voi due...scansatevi!> urlò, sia Crowley che Antony in quel momento urlarono: <No!>. La nube allora rispose:<Ne siete convinti?! Bene! Allora a voi la scelta...>, <Non c'è bisogno di alcuna scelta!>, urlò Crowley:<Sarà a me che toccherà!>. I bambini erano sconvolti, nascosti dietro di lui; la nube allora rispose: <Molto bene...preparati allora...>, al sentire quelle parole, la piccola Rose si alzò in piedi e con le lacrime agli occhi disse :<No...Zio...>. Crowley si voltò e sorrise, tuttavia quel sorriso fu interrotto da una dolorosa scossa, che gli pervase tutto il corpo, con un grido si accasciò a terra, vedeva tutto nero, sfocato, il dolore era forte, tanto da farlo svenire, riuscì solo a sentire:<Zio Crowley!>, <Zio!...>. Quando poi riuscì ad aprire gli occhi, il dolore era svanito; vide i due bambini, erano attorno a lui preoccupati, e quando si alzò gli chiesero :<Zio stai bene?!...>. Crowley mentre cercava di tirarsi su , rispose :< Sì...io...>; non gli diedero il tempo di finire la frase, che si precipiarono ad abbracciarlo, ovviamente un abbraccio pienamente ricambiato, poi lentamente i tre si diressero verso casa. Tuttavia prima di entrare, Crowley gli fece promettere di non dire niente a nessuno...

La Maledizione ritornaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang