Un talento misterioso...

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Una volta arrivato, ovviamente Azraphel non c'era perciò decise di distendersi, per riposare. Il suddetto angelo invece, dopo aver lasciato Lily, aveva deciso di portare i bambini a fare una passeggiata al parco. I due bambini una volta lì incontrarono dei compagni di scuola, e tra loro ovviamente, c'era anche Milly, che Rose non sopportava. La ragazzina si vantava di essere stata scelta per il ruolo della principessa del verde, Antony come uno stoccafisso la ascoltava invece Rose era arrabbiata, non voleva ascoltarla le dava fastidio. Perciò senza farsi vedere scappò via, arrivando in un edificio tutto a vetri, che alla bambina sembrò un gazebo, ma in realtà era il Chrystal Palace. Al centro c'era posizionato un bellissimo pianoforte. Così si avvicinò e per curiosità si mise a suonarlo, ovviamente la piccola non poteva saper suonare, non glielo avevano mai insegnato; però era molto portata...
Infatti quando più tardi arrivarono anche Antony e Azraphel, furono stupiti nel vederla armeggiare così bene con quel pianoforte, così Azraphel pensò che magari avrebbe potuto iscriverla a lezioni di piano; tuttavia in quel momento gli passò anche un altro pensiero per la testa, che lo rattristì, anche Crowley era bravo a suonare il piano, gli aveva dato qualche lezione il grande Freddy Mercury in persona, però essendo un demone nessuno a parte Azraphel conosceva questo suo piccolo segreto; e questo lo portò dinuovo a rimuginare sull'amare lui, o l'uomo misterioso, il signor Hyde. Beh dopo qualche minuto riuscirono a staccarla da quel pianoforte, e si diressero a casa. Una volta dopo aver lasciato i bambini, si era fatto tardi ed Azraphel aveva deciso di andare a casa, per riposarsi. Una volta arrivato con sua grande sorpresa trovò anche Crowley, che stanco morto aveva dormito tutto il pomeriggio, fino a quell'ora. Il demone era seduto sul divano, ovviamente scomposto e rigorosamente in mutande e canottiera nera. Azraphel allora decise che quello sarebbe stato il momento per avere un po' di intimità con il suo demone, e forse chissà, Crowley avrebbe ottenuto un punto in più sul podio del suo cuore. Così si sedette sul divano, si avvicinò piano piano, e disse : <Crowley...sai ho riflettuto sul nostro diverbio...e forse ho esagerato...>, si avvicinò e gli diede un bacio sulle labbra; Crowley allora si voltò e arrossì, poi disse, imbarazzato: <A..A..Azraphel...Cosa vuoi fare?...>, nelfrattempo Azraphel era già con le mani da un'altra parte; e sì, questo faceva eccitare Crowley, finalmente poteva stare con il suo angelo, lui lo voleva più di ogni altro al mondo, ma qualcun'altro no. Infatti improvvisamente, mentre i due stavano per iniziare i preliminari, una fitta atroce lo fece sobbalzare, era come se Hyde volesse presentarsi in quel momento, e lui non sarebbe riuscito a fermarlo, aveva una frazione di secondo per riflettere, ma la soluzione purtroppo era ovvia. Così si staccò da Azraphel e disse, trattenendo un'erezione che era sul punto di arrivare: <N..n..non mi va stasera, angelo...>. Dopo quelle parole, il dolore si fermò improvvisamente, il demone si stupì, ma una volta voltatosi, vide l'angelo in lacrime. Il demone non sapeva cosa dire, provò ad avvicinarsi, ma l'angelo si scostò, lo guardò arrabbiato , ma con le lacrime agli occhi e poi urlò: <Lo sapevo! Tu non mi ami più!...>. Crowley tentò di aprir bocca ma l'angelo continuò: <Vado in libreria! Domani verrò a prendere le mie cose!...>. Dopodiché uscì di corsa; il cuore dell'angelo era spezzato, mentre quello di Crowley era pieno di odio verso sé stesso, verso Hyde. Voleva seguirlo, ma tutta quella rabbia, permise ad Hyde di avere il sopravvento. Così quello che lo seguì non fu Crowley, ma Hyde, il quale voleva continuare quello che era iniziato.
Una volta dentro Azraphel si preparò una cioccolata calda, fatta più di lacrime che cioccolato. Non riuscì neanche a sedersi, che improvvisamente qualcuno bussò alla porta. Quando Azraphel aprì, si trovò di fronte Hyde, che con un sorriso dolce, gli sfiorò la guancia con una mano, per asciugargli le lacrime. Azraphel sforzò un sorriso di gentilezza; ma poi l'uomo una volta entrato, non gli lasciò né spiegare, né finire la cioccolata calda. Lo avvicinò a sé e lo baciò, un bacio intenso, che l'angelo ricambiò. Poi piano piano cominciò a sbottonargli prima i pantaloni, poi la camicia, e mentre glielo toccava, lo baciava con impeto. Dopo poco si spogliò anche lui, e i due si ritrovarono nudi sul divano; come quel pomeriggio, quando Azraphel e Crowley avevano provato a farlo per la prima volta. Ecco stessa situazione, certo per Azraphel, con una persona diversa. Quando l'angelo venne, quello si leccò le dita e poi cominciò a leccargli il collo fino ai lobi delle orecchie.
I due cominciarono a mettersi in varie posizioni, per poi raggiungere la più completa estasi.
Azraphel perciò si convinse che Hyde fosse la persona giusta, tuttavia non conosceva la verità.
Quando la mattina dopo Crowley si risvegliò nuovamente, nudo accanto ad Azraphel, ricollegò immediatamente quello che era successo; stavolta la tentazione era forte, voleva davvero svegliarlo; ma pensò che forse, gli avrebbe fatto più male così, che con qualsiasi pugno o schiaffo; e lui non voleva fare del male al suo angelo, per quanto lo facesse arrabbiare, lui lo amava troppo. Quindi si alzò, si rivestì e uscì di nascosto, lasciando l'angelo dormire dolcemente. Ma tornando ai bambini; i due piccolini avevano le prove per lo spettacolo e dopo tanto studio, non vedevano l'ora; Lily però non poteva accompagnarli, così decise di chiamare Crowley : <Pronto? Papà?>. Il demone dall'altra parte rispose: <Sì...>; <Ascoltami>, continuò lei : <I bambini hanno le prove tra poco e né io né Alastor possiamo accompagnarli. Potresti pensarci tu?...>. Crowley non sapeva cosa rispondere, era così stanco, forse per tutto quello che era successo, forse per Hyde che lo sfiancava, insomma ne avrebbe volentieri fatto a meno, ma poteva dire no, alla sua Lily? No. Infatti rispose: <Sì, arrivo falli preparare...>, <Grazie, papà...>, rispose lei e riattaccò.
Una volta arrivato vide che I bambini erano già davanti la porta, pronti per andare e Lily era vicino a loro. Appena lo vide fu la prima ad avvicinarsi, vide la stanchezza e la tristezza, nei suoi occhi e disse, preoccupata: <Papà...sicuro di stare bene?...se c'è qualcosa che non va io...>. Crowley sforzandosi di sorriderle, rispose : <È tutto ok...non preoccuparti...sto bene...>. Prese i bambini e i tre se ne andarono. Tuttavia sia Antony che Rose si accorsero che lo zio Crowley non stava per niente bene...

La Maledizione ritornaWhere stories live. Discover now