CAPITOLO 68

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Quella notte Hayley non riuscì a dormire, aveva cominciato a sentirsi strana, quindi si svegliò presto, scostò le coperte facendo attenzione a non svegliare Rohan, e si sedette di fronte alla finestra a guardare il sorgere del sole. Si vedevano i primi raggi di sole che piano piano illuminavano tutta la cittadina, tutte le case, le via del paese fatte in porfido. Piano piano Hayley riuscì a vedere tutto il paese che cominciò a prendere vita, vide i lupi cominciare ad prime le finestre di casa per farla arieggiare, alcune donne stavano stendendo i panni, altre invece portavano a fare una passeggiata i loro cuccioli, altri ancora che facevano la spesa e che andavano in giro con delle ceste, pieni di alimenti.
Hayley sospirò pesantemente, accarezzò la sua pancia, per poi alzarsi e andare al piano da basso per fare colazione, ma appena si mise eretta una pozza d'acqua comparve sotto i suoi piedi. Senza nemmeno darci tanto peso, Hayley pulì tutto e si fece una doccia per togliersi anche lei tutti i vestiti bagnati. Poi velocemente e silenziosamente andò in cucina, e incontrò sua madre
-buongiorno mamma- disse sorridente per poi baciarle la guancia amorosamente, Lilian era venuta per stare con la figlia e per assisterla nel giorno in cui sarebbe nata la sua nipotina, ormai era convinta che fosse una femmina
-buongiorno tesoro- salutò la madre, che subito dopo aggrottò le sopracciglia e annusò l'aria
-tutto bene? Sento che hai un odore diverso?- le chiese, Hayley si girò aggrottando anche lei le sopracciglia
-si? Io sto bene. Che odore senti?- chiese per poi alzare leggermente il braccio e annusare l'ascella, magari puzzava e non lo sentiva, ma concordò che non puzzasse, anche perché aveva appena finito di fare la doccia
-non lo so... hai un odore diverso- si strinse nelle spalle la madre
-magari è perché mi sono fatta la doccia- ipotizzò la figlia per poi prendere un frutto dal vassoio che era messo sull'isola della cucina
-non saprei...- continuò la madre guardandola mentre mangiava
D'un tratto sentì la pancia dura per qualche secondo, e la Luna la accarezzò piano piano, era già la terza volta che sentiva questa sensazione, ma continuò a pensare che fosse il cucciolo che continuava a muoversi e a scalciare
-tutto bene?- chiese Vivien sorridendo
-si si, si muove spesso ultimamente- sorrise la figlia  continuando ad accarezzare la protuberanza rotonda
-la mia nipotina si sta preparando a venire al mondo- sorrise la nonna avvicinandosi e accarezzando la pancia dolcemente
-vero, piccola mia?- chiese alla pancia come se il cucciolo potesse risponderle davvero, per poi rimettersi di fronte alla figlia, dall'altra parte del tavolo.
Hayley sorrise alle parole di sua madre
-sei davvero convinta che sia una femmina?- chiese divertita
-ne sono certa- si mise una mano sul petto come per vantarsi
-questo lo vedremo- alzò un sopracciglio la figlia sorridendole.
Adesso che ci pensava bene, lei avrebbe avuto l'ultima visita di controllo proprio fra un paio di giorni, e non vedeva l'ora di sapere come tutto sarebbe iniziato, il dottore le aveva detto che l'avrebbe informata su tutto quello che riguardava il parto, così da potersi preparare ad ogni eventualità e avrebbe riconosciuto il momento in cui tutto sarebbe iniziato. Certo, non nascondeva il fatto che avesse una paura folle per tutto quello che le sarebbe aspettato, e fra l'altro l'avrebbe affrontato tutto da sola, Rohan era stato molto chiaro al riguardo, non avrebbe partecipato al parto.
Hayley aveva provato qualche volta a fare ingelosire Rohan...
-allora dato che mi stai dicendo che non vuoi partecipare, penso che chiamerò Mattias, magari lui mi farà da supporto durante la nascita del nostro cucciolo- disse Hayley, aveva scandito bene la parola "nostro" per fargli capire che era suo dovere assisterla
- e chi è costui?- chiese Rohan a denti stretti, era già furioso, incominciò a stringere i pugni, nonostante lui non volesse stare al fianco della sua compagna in un momento così delicato, non voleva che qualcuno prendesse il suo posto e magari la vedesse nuda
-ma come, non ti ricordi? Il ragazzo che mi aiutò a dipingere la stanzetta per il cucciolo- rispose ovvia accarezzandosi la pancia sorridendo.
A Rohan quasi non gli uscì il fumo dalle orecchie, come poteva ricordarsi quell'uomo, che per lei non avrebbe dovuto avere nessuna importanza? Come si permetteva di poter anche solo pensare di rimpiazzare lui, il suo compagno, con un uomo qualsiasi?
L'Alpha scattò in avanti talmente veloce che Hayley non ebbe nemmeno il tempo per realizzare ciò che stava facendo il suo compagno. L'uomo le prese il viso fra le sue grandi mani, gli occhi diventarono rossi
-non ti azzarderai a chiamare nessuno- si limitò a dire
-e perché? Tu non vuoi essere presente per me- insistette la donna
-perché te lo dico io- disse per poi girarsi e andarsene talmente era arrabbiato, lasciandola sola.
...però i suoi tentativi erano stati vani, anzi, erano stati utili per farlo arrabbiare, e non per convincerlo.
Era seriamente disperata, non sapeva più cosa fare, e il tempo si stava accorciando sempre di più.
Sentì ancora una la pancia dura, sentendo però che durò per più di un paio di secondi, come nelle precedenti, e sentì che questa sensazione stava diventando frequente.
Strizzò gli occhi per il dolore leggero che sentì
-Hayley, che succede?- chiese preoccupata la madre agitandosi
-buongiorno, che succede?- entrò Rohan accigliato, perfetto, ci mancava anche questa, pensò Hayley, già lei era in pensiero su che cosa stesse succedendo.
-nulla- si affrettò a rispondere Hayley, poggiò il gomito sul tavolo, e si sfregò la fronte, nascondendo il suo viso contratto per via di un altro dolore alla pancia.
Si alzò dalla sedia e le venne il batticuore, era agitata, cercò di prendere dei profondi respiri
-perché la sedia è bagnata?- chiese Rohan
-non lo so- rispose in fretta dall'abitazione e cercando di calmarsi
-tesoro, che succede?- continuò ad insistere la madre, cominciava anche lei ad agitarsi
-mi spieghi come mai il pavimento era bagnato a terra in camera?- continuò a fare domande Rohan, tanto che Hayley non ripose talmente era in confusione, fra lui e sua madre che continuavano a fare domande
-AHHH!- urlò dal dolore aggrappandosi al tavolo
-tesoro, ti si sono rotte le acque?- continuò a chiedere la madre, la figlia si accigliò e la guardò non capendo
-è come quando ti fai la pipì addosso- rispose per farsi capire
-p-penso di si...- disse quasi fra le lacrime, non stava più capendo nulla
-e perché non l'hai detto? Vuol dire che la mia nipotina sta per nascere!- urlò la donna

ALPHA & LUNA (da revisionare)Where stories live. Discover now