CAPITOLO 40

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Rohan aveva radunato sua sorella nel suo ufficio, aveva portato con se anche Hayley. Dopo quel momento di pianto aveva cercato di calmarla, era molto scossa. Lui non aveva detto quelle parole con cattiveria, semplicemente voleva dire che l'avrebbe protetta sempre e comunque.
Dopo quel momento, si erano accoccolati tutti il tempo a letto. E adesso si trovavano in ufficio. La Luna era seduta sulle gambe dell'alpha che piano piano le accarezzava la pancia. Dall'altra parte della scrivania si trovava Baylei che stava aspettando che Rohan aprisse bocca.
-Baylei, ti ho convocata perché ho una cosa importante da annunciarti- cominciò a parlare Rohan
-stamattina ho ricevuto una lettera da parte di Midas- fece una piccola pausa
-e diceva che fra 4 mesi attaccherà perché si è deciso finalmente, una volta per tutte, a sconfiggermi- continuò l'uomo
-quindi, da domani l'esercito dovrà allenarsi sempre ogni giorno- finì l'alpha, aveva un tono freddo.

Baylei annuì, era sconfortata dalla situazione, erano stati tranquilli fino a poco tempo prima. Ma purtroppo suo zio era comparso addirittura rapendo la loro luna e adesso mandando una lettera dove comunicava che ci sarebbe stata una guerra. Era stufa dei continui sforzi falliti di Midas, sapeva che anche quella volta avrebbe fallito miseramente. Perché non si rassegnava? perché dopo aver ucciso i loro genitori non si fermava? gli aveva fatti soffrire gia abbastanza per via dell'uccisione dei loro genitori, non solo lei, ma anche suo fratello Rohan e tutto il branco, dopotutto gli era caduto un alpha anche se venne sostituito dal figlio subito dopo. Perché non si rassegnava a ciò che aveva?
-dobbiamo avvertire anche i nostri alleati?- chiese la Beta guardando il fratello dall'altra parte della scrivania, che coccolava la compagna, li trovava molto dolci anche se era dispiaciuta per Hayley, era triste per lei perché era rimasta incinta in un memento delicato come questo, non che lei lo avesse fatto apposta, ma era capitata in un momento critico, stava vivendo una gravidanza un po' travagliata.

Rohan pensò un attimo prima di rispondere, non voleva coinvolgere gli altri branchi per una battaglia che aveva dichiarato suo zio. Non voleva che membri degli altri branchi morissero o si ferissero per una battaglia che era fra lui e suo zio
-non lo so, non voglio coinvolgerli- disse serio staccando le mani dal ventre di Hayley e accarezzandosi il mento con un accenno di barba
-come? E perché?- chiese girandosi verso di lui la Luna, che non capiva il motivo di quella risposta
-perché è una cosa fra me e Midas, non voglio spargimento di sangue inutile- disse ovvio Rohan guardando la donna sulle sue gambe in modo truce, non gli piaceva che si intromettesse in questo argomento, doveva starne fuori
-e non ti intromettere in queste cose- disse infine per poi appoggiarsi allo schienale della sedia e chiudendo gli occhi sospirando.
Hayley ringhiò e si alzò da sopra le sue gambe, non le era piaciuto il modo in cui si era rivolta a lei,
-come farai a sconfiggere l'esercito di tuo zio se non hai nessuno al tuo fianco?- chiese alzando la voce Hayley, al sentire il tono che stava usando la sua Luna, Rohan si alzò di scatto, anche lui, dalla sedia
-ti ho detto che devi starne fuori!- buttò fuori digrignando i denti e alzando anche lui la voce sbattendo un pugno sul tavolo facendo sobbalzare Hayley e Baylei sul posto.
-Rohan, la Luna ha ragione, come puoi sconfiggerli se dalla tua parte non hai nessuno?- chiese la sorella, sapeva che il fratello aveva il suo esercito, ma se avesse chiamato i suoi alleati sarebbe stato tutto più facile e magari con meno feriti.
-Magari anche lui avrà i suoi alleati e se noi saremo soli non riusciremo a batterli- continuò Baylei.
Rohan si girò dalla sua parte, la guardò negli occhi
-ho detto che non voglio nessuno, è una cosa fra me e Midas, sono sicuro che nemmeno lui chiamerà alleati- Strinse le sue braccia conserte al petto che gonfiò e i muscoli sulle braccia si contrassero, facendo sì che le maniche della camicia si aderisse di più sulle braccia muscolose.
-Comunque anche io faccio parte di questo branco e quindi ho diritto di dire la mia!- alzò la voce ancora una volta la Luna, non credeva possibile che fino a qualche minuto prima, erano tutti tranquilli e adesso Rohan e lei stessero litigando.
L'uomo la guardò e i suoi occhi diventarono Rossi
-non mi interessa se i tuoi occhi stanno diventando Rossi. Io sono La luna di questo branco che ti piaccia o no, quindi ho diritto quanto te di esprimere la mia opinione!- continuò la donna corvina, era visibilmente arrabbiata dal comportamento del suo compagno.
E prima di dire qualcos'altro, se ne andò dalla stanza sbattendo la porta e con la fretta se ne andò via, sentì il suo vestito svolazzare per via dell'aria che creava camminando velocemente.

ALPHA & LUNA (da revisionare)Where stories live. Discover now