CAPITOLO 34

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Rohan uscì dal castello, era visibilmente arrabbiato, cercò di calmarsi prendendo un po' di aria fresca, decise di andare dal dottore, per chiedere lui cosa fosse successo. Non bussò nemmeno alla porta da quanto fosse nervoso e subito si imbatté nel medico, che vedendolo si inchinò e prima che l'alpha potesse chiedere spiegazioni parlò
-permettetemi mio Alpha di farle i miei più sentiti auguri, da parte mia e di mia figlia- disse l'uomo anziano
-auguri per cosa?- chiese Rohan con un cipiglio, era abbastanza nervoso, non riusciva a sopportare questi giochetti anche da parte del medico
-per la sua Luna- rispose con tono ovvio l'anziano e notando ancora il suo cipiglio continuò
- volevo fargli li auguri perché è gravida, e avremo il nostro erede, futuro alpha- spiegò e l'uomo gli prese la mano in una stretta amichevole.
Rohan rimase spiazzato da quelle parole, era praticamente stordito siamo sicuri di aver sentito bene? Chiese Rhys anche lui del tutto disorientato dalla notizia d-diventerò padre... si disse in mente. Scombussolato uscì dell'ambulatorio e si mise a sedere in una panchina in giardino, appoggiò i gomiti sulle ginocchia e le mani fra i capelli
-è gravida...- si ripetè bisbigliando fra sé e sé. Si ma perché non c'è lo ha detto? Chiese Rhys riportandolo alla realtà dalla trance, alzò la testa e si guardò intorno, era ormai tardo pomeriggio e decise di avviarsi al castello.

Hayley aveva fame, così dopo essere passata dai cuccioli per passare il tempo, rincasò e si diresse in cucina, la casa era stranamente silenziosa, non si sentivano nemmeno i domestici pulire casa. Dopo che l'Alpha se ne andò lei rimase spiazzata da quel comportamento così strano. Era uscita inizialmente per cercarlo, aveva fatto il giro del paese ma non lo aveva visto. D'istinto si posò le mani sul grembo, si era preoccupata e l'ansia cominciò a pervaderla. Fortunatamente però, Holly le aveva parlato cercando di farla calmare, per il bene suo e del piccolo che si trovava nel suo ventre.
La donna si avvicinò al ripiano dove venivano custoditi i suoi amati biscotti Hayley basta mangiare, cerca di darti un contegno la sgridò la sua lupa e Hayley la ignorò, voleva solo i suoi biscotti stai cercando di far lavorare il doppio la cuoca? Poverina, non smetterà di sfornare biscotti se continui così cercò di riprenderla ancora Holly.
La donna si mise sulle punte ma come sempre non arrivò al ripiano, si chiese dove fosse Rohan, lui arrivava sempre al momento giusto, gli prendeva sempre lui i biscotti e ad un certo punto diventò rossa dalla vergogna. Si rese conto che pensare a lui, le risvegliasse qualcosa dentro, non sapeva bene cosa fosse... Non arrivando al ripiano cercò di poggiare una gamba sul piano da lavoro, ma con la gonna le venne tutto difficile, così le venne in mente la fantastica idea di salire sullo sgabello. Io non la trovo una buona idea... commentò Holly, Hayley facendo finta di nulla ne prese uno di fianco a lei e lo posizionò sotto il pensile e con molta fatica, per via dei vestiti e specialmente della gonna, ci salì sopra. Cerca di valutare un'altra soluzione... continuò Holly, la donna era leggermente instabile, aprì le braccia per trovare l'equilibrio e dopo qualche secondo lo trovò, cercò di prendere la scatola dei biscotti, ma quando allungò il braccio perse nuovamente l'equilibrio no, non voglio guardare disse Holly accucciandosi e mettendo le zampe sopra il muso in modo da coprire gli occhi. La Luna chiuse gli occhi pronta per l'impatto, che fortunatamente non arrivò poiché due braccia forti l'avevano afferrata, lentamente aprì gli occhi e le si presentò di fronte la faccia di Rohan con un sopracciglio alzato, con delicatezza la sistemò con i piedi per terra e continuò a guardarla in malo modo
-mi dici cosa ti passa per la testa? Cosa pensavi di fare?- l'uomo era visibilmente arrabbiato
-volevo prendere i biscotti- rispose ovvia Hayley stringendosi nelle spalle come se non avesse fatto nulla di male
-ti rendi conto che potevi farti male? Se non fossi arrivato io ti saresti fatta male- alzò il tono della voce l'alpha passandosi una mano su viso
-non c'era nessuno e tu te ne eri andato- si giustificò la Luna
-ti ho cercato ovunque, ma dove sei andato?- chiese poi cambiando argomento, al sentire quelle parole lo sguardo dell'uomo si addolcì, poi però si rese conto che era ancora arrabbiato con la sua compagna perché non gli aveva detto nulla. Così decise che non le avrebbe detto nulla anche lui, finché lei, di sua spontanea, volontà non avesse cominciato a parlare, si girò e se ne andò lasciando Hayley da sola.

ALPHA & LUNA (da revisionare)Where stories live. Discover now