CAPITOLO 51

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Dopo cena la coppia si diresse in camera, salirono le scale piano piano, e si prepararono per andare a letto. La luna, si rese conto che nonostante quella camera fosse grande, ormai era giusto fare una cuccia per i due lupi, magari gli avrebbe adibito una stanza, una delle tante vuote del castello, solo per loro due. La donna di tolse i vestiti per poi mettersi una camicia da notte comoda e larga. Si mise sotto le coperte, dove il suo compagno la stava aspettando. Cercò di mettersi in una posizione comoda, prima lei si addormentava sempre a pancia in giù, ma ormai non le era più possibile, rendendole impossibile trovare una posizione a lei comoda e le era anche difficile prendere sonno. La mattina, quando era più assonnata, preferiva stare nel suo caldo e comodo letto, chiusa nel suo bozzolo fatto dalle sue coperte, piuttosto che svegliarsi e andare in giro a non fare nulla.
Decise di sdraiarsi sul fianco sinistro, guardando negli occhi Rohan
-ti amo- disse così di punto in bianco la donna sorridendo
-anche io vita mia- rispose l'uomo.
La sera era l'unico momento in cui stavano tranquilli, accoccolati.

Rohan le si avvicinò e le strinse la vita avvicinandola a sé, le baciò la punta del naso facendola ridacchiare. Sentì sul suo addome la sua pancia rotonda, così portò una mano su di essa e sentì qualcosa muoversi, si accigliò quasi spaventato
-tranquillo, si è solo mosso- rispose la compagna capendo il motivo per il quale il suo compagno si fosse irrigidito
-davvero? Ti ha fatto male? - chiese
-no, non fa male, non è la prima volta che lo fa. Si muove specialmente la notte, non so perché- ridacchiò la donna per poi mettersi a pancia in su. Rohan scostò le coperte fino sotto la pancia, alzò la camicia da notte di Hayley e guardò la gobba rotonda, posò di nuovo la mano accarezzandola e sentì ancora il bambino muoversi, ciò fece spuntare un sorriso sul volto del futuro papà
-è bellissimo vero? - chiese Hayley guardando teneramente Rohan
-sì... perché non me lo hai detto prima?- domandò l'uomo accarezzando la pancia
-perché fra una cosa e l'altra non ho avuto il tempo di dirtelo, inoltre non ci sei a casa- rispose stringendosi nelle spalle la Luna
-lo so, mi dispiace, ma ho bisogni di allenare il branco di persona, voglio essere sicuro che siano preparati bene- constatò l'Alpha, che vedendo la donna scossa da un tremolio la coprì con le coperte pesanti e la baciò
-lo so che stai lavorando parecchio in questi mesi. Non ti dò nessuna colpa- sorrise Hayley guardandolo negli occhi
-spero solo che passi in fretta questo brutto periodo, non ti nascondo di essere agitata- ammise la giovane. Rohan si sistemò di fianco alla sua compagna
-lo so, e farò di tutto per starti accanto e proteggerti- promise l'Alpha che coccolando la sua Luna caddero in un sonno profondo.

Hayley aprì gli occhi, guardò la parete che aveva di fronte, notò subito che fosse ancora notte, la stanza era illuminata dalla luce della Luna, provò a girarsi, creando un fruscio per via dello sfregamento delle coperte, che le portavano un calore che non voleva abbandonare.
Cercò di chiudere gli occhi, ma nulla. Non aveva più sonno, si sedette sul letto cercando di non fare troppo rumore per non svegliare Rohan e i due lupi. Si alzò e con passo felpato si avvicinò alla porta e l'aprì, con la stessa delicatezza la chiuse dietro le sue spalle e si diresse verso la cucina, si sedette su uno sgabello, poggiò i gomiti sul ripiano e le mani sotto in mento in modo tale da reggere la testa. Si mise a guardare fuori dalla finestra, la luna illuminava bene tutta la cucina, si perse a guardarla, era tutta bianca e luminosa, si chiese quando avrebbe potuto ululare a lei. Le mancava tanto sentire quella brezza sulla sua pelliccia, le mancava correre a quattro zampe, le mancava avere i sensi sviluppati. La gravidanza le aveva marcato di più i sensi, ma mai erano come quelli in forma lupo. Non si trasformava molto spesso Hayley, ma quando lo faceva si sentiva libera, libera di poter esprimere la sua natura, il suo animale. Liberare da dentro di lei Holly le dava un senso di benessere, lei essendo la sua lupa interiore aveva dei bisogni, che per quei mesi aveva accantonato, ora la sua priorità era che lei è il cucciolo fossero protette e al sicuro. Anche Holly la pensava come Rohan, voleva che fosse tranquilla, ma sapeva anche lei che ogni tanto il loro compagno esagerava, dopotutto lei era forte e sapeva cavarsela da sola in caso di un attacco, ma non perché c'era Lyle al suo fianco, sarebbe stata capace di proteggersi da sola anche senza di lui. La donna sospirò, capì che il suo sonno era svanito, si alzò e si avvicinò al pensile facendo attenzione a non schiacciare la pancia contro il ripiano basso, che le arrivava all'addome. Si mise in punta di piedi e aprì le ante, tirò fuori un bicchiere e lo posò sul tavolo
-ecco dove eri finita- disse Rohan facendo sobbalzare la donna dallo spavento, si girò e guardò il compagno a torso nudo che si avvicinava, a quella vista si sciolse e giurò di sentire un senso di calore al basso ventre.
-colta con le mani nel sacco, che fai, mangi?- chiese divertito
-no- rispose offesa
-sto solo prendendo dell'acqua- continuò indignata e si versò il liquido trasparente all'interno del bicchiere. Bevve il contenuto ed espirò.
Rohan sorrise e la guardò intensamente la sua Luna lavare il bicchiere e porgersi per metterlo a posto
-ti ho detto di fare attenzione- si avvicinò e sistemò al posto suo il bicchiere
-so badare a me stessa- ripetè la donna sbuffando e girandosi a guardarlo, fra di loro c'era la sua piccola pancia che gli separava
-ah si?- chiese retoricamente l'uomo prendendo la sua compagna dalla vita è facendola sedere sull'isola della cucina, cominciò a baciale il collo lentamente
-si- ansimò la donna tenendo i capelli di Rohan stretti fra le manie aprendo le gambe facendolo posizionare meglio fra di esse
-dobbiamo andare a letto adesso- disse fra un bacio e l'altro l'Alpha
-domani devo lavorare- continuò l'uomo
-si... hai-hai ra...ragione- Hayley stava ansimando e portò indietro la testa.
Quando il compagno si staccò dal collo della donna, la ragione cominciò ad impossessarsi della mente della donna, il suo cervello, che prima era in tilt, cominciò a lavorare a le venne in mente un cosa, una sorpresa per il suo Rohan. Quando il suo compagno disse di dover andare a lavorare e si staccò da lei, riuscì a pensare ad una vendetta, poiché l'aveva lasciata là, così all'improvviso è così bruscamente che lei c'era rimasta male. Gli avrebbe fatto una sorpresa il giorno dopo. Sorrise dentro di se, non vedeva l'ora che arrivasse il giorno seguente, avrebbe voluto vedere la reazione del suo compagno, la reazione che avrebbe avuto quando avrebbe scoperto il suo piano.

ALPHA & LUNA (da revisionare)Where stories live. Discover now