CAPITOLO 21

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Era notte e Hayley dopo la cena non era riuscita a prendere sonno, così si alzò a camminare un po'. Gli mancava Rohan così si mise a cercarlo, non sapeva dove fosse, finché l'istinto la portò davanti ad una stanza, era titubante se bussare o no, provò ad annusare l'aria e sentì l'odore del suo Alpha, così aprì la porta e si ritrò davanti a lei una stanza vuota, la luce del bagno era accesa e si sentiva il rumore dell'acqua scorrere, così chiuse la porta piano senza farsi sentire e si mise fra le coperte del letto, annusò il profumo che avevano le federe e le lenzuola e ci volle poco prima che i suoi sintomi si risvegliassero ed un improvviso calore al basso ventre la accolse, cominciò a sentirsi accaldata e la sua lupa cominciava ad agitarsi.

Rohan dopo aver finito di lavarsi alzò la testa e si guardò allo specchio riposto sul muro sopra il lavandino, all'improvviso venne accolto da un odore a lui fin troppo famigliare. L'odore di Hayley, era fortissimo, si precipitò in camera a la vide. Era stesa sul suo letto, il suo lupo cominciò a scalpitare dentro di se.
-ti prego mio Alpha, fammi passare questo dolore- disse in una supplica Hayley, l'uomo davanti a lei rimase in silenzio per qualche secondo metabolizzando per bene la richiesta della compagna, ma negò con la testa
-non posso- rispose con un filo di voce, gli faceva male vederla così, ma non poteva fare nulla, lei non era in se
-ti prego... mia madre mi ha spiegato che solo tu puoi farmi passare questo dolore- chiese di nuovo la donna
-te l'ho già detto... non posso- rispose ancora l'Alpha. La donna cercò di alzarsi dal letto ma le gambe le divennero come gelatina e quasi cadde a terra, fortunatamente l'uomo riuscì a prenderla al volo grazie ai suoi riflessi. Così di scatto la donna posò le sue labbra su quelle del compagno attratta da lui, strinse con le mani il colletto della maglia dell'uomo così da non farlo scappare. Rohan fu troppo coinvolto in quel bacio che non riuscì più a liberarsene. Scivolarono sul letto e lui rimase sopra di lei. Lui cercò di intensificare il bacio rendendolo più passionale, più bisognoso, perché tutti e due avevano bisogno l'uno dell'altra. La donna distinto divaricò leggermente le gambe facendo posizionare Rohan in mezzo ad esse. Quel bacio durò tanto, finché i due non si staccarono per riprendere fiato, lei ancora teneva le mani sul colletto della maglia e dopo aver preso abbastanza fiato si accorse che il dolore si era alleviato un po'
-ti prego...- supplicò ancora e l'uomo sopra di lei la guardò ed infine la baciò di nuovo. Le tolse delicatamente la camicia da notte e con sua sorpresa la ritrovò nuda
-stavi girando per il castello nuda?- disse in un ringhio il compagno, la donna arrossì
-non ero nuda, avevo la vestaglia- rispose innocente la compagna
-non voglio che vai in giro così d'ora in poi chiaro?- Hayley annuì alla richiesta dell'uomo, era maledettamente geloso, gli dava fastidio che qualcuno potesse vederla o anche solo immaginarla nuda, inoltre il pigiama non era del tutto coprente, quel tessuto era trasparente e lasciava più che intravedere. Dopo un'altro sguardo Rohan cominciò a spogliarsi fino a che anche lui non rimase nudo sopra di lei. Hayley con le dita face delle linee immaginarie attorno ai suoi pedonali e addominali scolpiti, arrivando fino alla V che arrivava all'inguine, abbassò ulteriormente lo sguardo vedendo l'intimità del compagno e sentendosi in imbarazzo alzò subito lo sguardo. A quella scena Rohan ridacchio e le diede un bacio a fior di labbra dopo che lei riprese a guardarlo.
-farà un po' male, sei pronta?- chiese premuroso l'uomo sistemandosi meglio fra le gambe della donna, che annuì pronta a tutto pur di far passare quel malessere
-tranquilla, farò piano... apri leggermente di più le gambe- chiese lui, la compagna fece come disse il suo uomo e aspettò che succedesse qualcosa.
L'uomo piano entrò in lei, la guardava per vedere se mostrava qualche smorfia di dolore, entrò ancora un po' e continuò a fissarla e quando fece una smorfia si fermò, le accarezzò i capelli e aspettò che lei gli desse qualche segno per poter continuare. Lei gli sorrise ed annuì con la testa, ciò significava che poteva continuare, così sempre con la solita delicatezza entrò sempre di più, quando la vide abituarsi cominciò a pompare sempre più e con ritmo, finché stremati dopo essere venuti entrambi si coccolarono a vicenda per poi addormentarsi.

ALPHA & LUNA (da revisionare)Where stories live. Discover now