CAPITOLO 48

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Dalla radura spuntò Rohan arrabbiato più che mai. Vedere la SUA donna con un uomo sopra di lei, lo fece imbestialire. Non che non fosse preoccupato che si fosse fatta male, perché quello era la sua priorità, lui avrebbe messo sempre al primo posto la sua Luna. Ma appena vide i due così vicini il fumo cominciò ad uscirgli dalle orecchie. Si avvicinò minaccioso, i due si staccarono velocemente e l'uomo aiutò la sua Luna ad alzarsi porgendole la mano, che lei accettò, cosa che fece arrabbiare di più l'Alpha. La Luna si sistemò la lunga gonna che le si era sporcata di erba e terriccio. Il cavaliere, invece, stava fermo a guardare il suo capo, pronto a subirsi una bella ramanzina, dopotutto lo capiva benissimo. Anche il soldato sarebbe stato gelose sé fosse stato nei panni del suo Alpha. Quest'ultimo, dopo essersi avvicinato ringhiando possessivamente, scaraventò l'uomo via e prese la sua compagna portandola all'interno del castello seguiti da Will, che silenziosamente stava dietro i loro passi. Non voleva intromettersi in un momento così delicato.
-mi spieghi cosa ci faceva uno dei miei uomini sopra di te?!- cominciò ad urlare l'Alpha in preda alla rabbia
-io stavo...-
-anzi sai che ti dico? non mi interessa! Dimmi piuttosto, la cosa più importante! Cosa ci facevi fuori da castello?!- chiese ancora urlando e interrompendo la sua compagna che ringhiò verso di lui  con fare minaccioso, odiava quel comportamento e non permetteva a Rohan di trattarla così
-non devo a te nessuna spiegazione- disse la donna incrociando le braccia sotto il seno e guardandolo di sottecchi. Rohan spostò lo sguardo verso Will, la guardia della donna, come per chiedergli cosa fosse successo, ma quando stava per aprire la bocca per spiegare cosa fosse successo Hayley lo precedette
-non orare dire una sola parola, Will- lo ammonì la Luna
-e adesso cos'è tutta questa confidenza con la tua guardia?!- cominciò con le sue scenate di gelosia, l'uomo che prese a gesticolare. Hayley sbuffò scocciata dal trattamento ricevuto dal suo compagno
-si può sapere qual'é il problema?- domandò la donna
-il problema è che sei uscita dal castello nonostante io e il dottore ti abbiamo detto che non dovevi uscire!- continuò l'uomo
-ti continuo a ripetere sempre le stesse cose maledizione! Perché tu non fai mai quello che ti chiedo!- Rohan si passò le mani fra i capelli nervoso
-tu non me lo hai chiesto. Me lo hai imposto. È diverso- incalzò la donna
-inoltre, come ti ho già detto più volte, io so cavarmela da sola, so difendermi, se necessario- Hayley lo guardò con sfida
-la tua scusa è che hai sempre Lyle appresso. Ma adesso dov'è? Non è qui al tuo fianco- sorrise beffardo l'uomo, la compagna sbuffò e fece per andarsene
-che non ti salga più in mente di avvicinarti hai miei uomini!- alzò la voce l'uomo, così la donna colse l'occasione per vendicarsi, si girò e si avvicinò a lui, ancheggiando in modo sensuale, gli passò un dito sul volto come per accarezzarlo
-perché no? Magari non mi tengono rinchiusa in casa come fai te- spuntò per poi girarsi e allontanarsi con movimenti sexy e sentire il ringhio di disapprovazione dell'Alpha
-non osare!- la ammonì il compagno e se ne andò sbattendo la porta di casa tornando ad allenare i suoi combattenti.
La donna si sedette sul divano
-ma perché fa così?- si prese il viso fra le mani
-mia Luna, si preoccupa per voi- rispose, avvicinandosi alla donna, Will
-ma perché rinchiudermi in casa, non c'è la faccio a vivere altri 3 mesi in questo palazzo. Sono una lupa anche io, ho bisogna di uscire, di aria, di libertà. Perché non lo vuole capire?- continuò la donna
-lo fa per il vostro bene. È gravida e vuole che lei il nostro erede siate al sicuro, protetti da lui. Non se lo perdonerà mai se le dovesse succedere qualcosa, questo glielo assicuro- cercò di spiegare alla giovane
-specialmente adesso, che fra un mese ci sarà la battaglia, vuole tenerla al sicuro- ribadì il cavaliere.
Hayley annuì capendo, ma secondo lei era comunque troppo esagerato e protettivo. Lei avrebbe continuato ad uscire se ne avesse sentito la necessità, non sarebbe mai stata sotto le imposizioni del suo compagno. Poi si alzò e si preparò per uscire di nuovo, doveva cercare il suo lupo, non sarebbe stata tranquilla fino a quando non l'avrebbe trovato. Scese i gradini del castello e si addentrò un'altra volta nel bosco e si sedette sul suo solito tronco di fronte al piccolo laghetto. Per via della lastra di ghiaccio che si era formata sulla superficie dell'acqua non poteva vedere nuotare i pesci colorati. Gli animali erano tutti in letargo, o almeno la maggior parte. Sentiva alcuni uccellini cinguettare e volare. Alcuni atterravano sul terreno cercando qualcosa che potessero saziare la loro fame. Il cielo era coperto da delle nuvole grigie, che facevano pensare ad un imminente pioggia o nevicata. La donna si strinse nella mantella e cominciò a pensare al comportamento protettivo del suo compagno. A lei faceva piacere che Rohan fosse così premuroso nei suoi confronti e che gli fosse sempre accanto, però non capiva che ogni tanto era davvero esagerato, dando ad Hayley la sensazione di essere rinchiusa in una cella, legata a delle catene che le evitavamo i movimenti. Tutto ciò la fece stare male, capiva che Rohan lo facesse per il loro bene, ma nonostante ciò doveva imparare ad essere più elastico e permissivo. Si era appuntato tutto ciò che doveva dirgli nella mente. Quella sera voleva parlare con lui, con il suo compagno, e dirgli tutto quello che sentiva e provava nei confronti dei suoi atteggiamenti e imposizioni, sperò che lui capisse e che magari si sarebbe addolcito.
D'un tratto sentì dei cespugli vicino a lei muoversi creando un fruscio, che attirò l'attenzione della donna. Hayley guardò attentamente quel punto, aspettando che qualcosa succedesse. Poi, spuntò da lì Lyle. La Luna fece un sospiro di sollievo
-oh, Lyle, mi hai fatto preoccupare- disse la donna aprendo le braccia accogliendo l'amico che le corse subito in contro per farsi coccolare dalla sua padrona. Appoggiò il suo muso alla sua spalla facendo le fusa per via di quel tocco tanto delicato. Dopo quell'abbraccio, il lupo, si allontanò di qualche passo, e poi guardò sempre dietro i cespugli. Anche la donna guardò lo stesso l'unto, con un cipiglio non capendo cosa stesse guardando, fino a che vide una cosa che non si sarebbe mai aspettata di vedere.

ALPHA & LUNA (da revisionare)Where stories live. Discover now