Come vento

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Il tempo passava veloce, Daniel con lo studio e i vari esami era molto spesso occupato, e non per volere suo, trascurava Margherita.
Lui quel poco tempo che aveva lo usava per lei, le mancava da morire e ogni singolo momento d'aria che aveva lo usava per stare con lei, lo studio pesante diventava quasi inesistente e le paranoie e ansie dovute ad esso e al ambiente circostante sparivano con lei: gli bastava un suo sguardo, un suo bacio o un suo abbraccio, voleva solo stare con lei e in quel poco tempo la amava con tutta l'anima fino a che il suo ultimo battito di ciglia ricordi solo lei, lasciandogli impresso sulle palpebre la sua immagine per potersela portare con se.
Le ore passavano come vento, di conseguenza i giorni e le settimane.
Si avvicinava Halloween e il gruppo studiava di ritrovarsi nel paesino, le persone del posto aveva già in mente di organizzare qualcosa quindi ci sarebbe stato da divertirsi lo stesso. Appena iniziò il weekend tutti tornarono a casa, Daniel fu ospite di Margherita e sua nonna, Francesco non c'era più in casa: era andato a vivere con la sua ragazza ed avevano intenzioni serie da un po', così diceva Margherita, stavano insieme da molto tempo e non hanno mai avuto l'occasione di andare a vivere e di costruirsi una vita insieme.
Il sabato venne anche Francesco a trovarli con la sua ragazza e a sensazione era molto simpatica, lei era molto gentile e cortese nonché molto intelligente, stavano molto bene insieme e avevano una strepitosa alchimia, c'era rispetto e sentimento, c'era la voglia di stare insieme e la determinazione di affrontare qualunque cosa. Si fermarono anche loro un giorno poi scapparono subito perché avevano da fare con agenti immobiliari eccetera, Daniel era molto felice di passare del tempo con Margherita visto che ne hanno avuto poco a disposizione.
Dormivano insieme ed non era un problema, a lui piaceva e a lei pure, Daniel la teneva stretta a se come se dovesse scappare via, le accarezzava i corti capelli corvini che profumavano di camomilla, le maglie extra large di lei che gli facevano amare ancora di più il suo corpo esile: davano quella illusione che spariva con un abbraccio e lei scompariva in lui; le baciava la testa accarezzandole la schiena lentamente per poi passare al fianco e lasciandole delle piccole scie tracciare con le dita, lei delle volte rabbrividiva e non era solo per l'aria autunnale che iniziava a fare capolino sempre più spesso, lui la coccolava come se fosse l'unica al modo e dava tutto il suo cuore a lei che amava, sì, lui la amava.
Lo aveva scoperto col tempo, il vuoto che gli lasciava era enorme e ogni volta che la vedeva il suo cuore iniziava a martellare come ad un concerto, lui la amava per il suo careggerà tranquillo e leggermente cinico, la amava per la sua cultura e passioni, lui amava anche lei ma si era innamorato della lei interiore, era proprio quella lei che gli aveva fatto perdere la testa quella volta al lago.

Il giorno di Halloween tutti si erano travestiti, a Daniel aveva ficcato una tovaglia bianca addosso per sembrare un fantasma e invece Margherita si era vestita completamente di nero con delle piccole ali da pipistrello dietro, era veramente adorabile e Daniel ne era incantato, durante la serata si divertirono parecchio, fecero anche un giro nel bosco con la luna rossa e a mezzanotte ululato rivolti ad essa. Poi rimasti a parlare almeno un altra oretta insieme il gruppo si sfece pian piano e tutti tornarono a casa, Daniel tornando con Margherita la prese per mano e camminarono sulla strada lentamente.
"Sei davvero carina stasera, adoro come ti sei vestita e ti sta benissimo" disse Daniel rivolto a lei con ammirazione e poco imbarazzato.
"Oh.. grazie" rispose lei sorridendo,
"a te hanno obbligato a fare il fantasmino" gli disse ridacchiando un poco, rise anche lui e le rispose
"Però posso dire che mi si addice" sempre ridendo,
"Si è vero" rispose lei.
Camminarono al chiaro di luna per poi arrivare a casa, la nonna era a parlare nel negozio giù con dei suoi coetanei, e le risate che si facevano mettevano euforia e curiosità per quello che potevano essersi raccontati, salirono su e Daniel andò dritto in camera e poi in bagno per togliersi sia il costume che il trucco, Margherita rimase in camera e si tolse il trucco e le ali poi si slacciò il vestito mettendosi una delle sue maglie ma stavolta più corta e meno larga.
Daniel quando si cambiò in bagno notò che la maglia sotto si era sporcata di trucco e quindi se la tolse rimanendo solo coi jeans, quando uscì dal bagno vide Margherita di spalle rivolta alla porta finestra con solo quella maglia addosso, la squadrò da capo a piedi con la luna contro: era dannatamente bella.
Si avvicinò piano, lei sentendolo girò leggermente la testa per poi tornare a guardare avanti quando lui, lentamente, la abbracciò facendo scivolare le mani sui suoi fianchi, le accarezzò la pancia e appoggiò la testa sulla sua spalla, poi con il respiro caldo e il cuore in subbuglio si avvicinò al suo orecchio e le bisbigliò
"Sei davvero bella stasera"
Disse lui con un filo di voce, lei rabbrividì e appoggiò una mano sulle sue e gliele prese, poi rispose
"Anche tu Daniel.."
lui non poteva non resistere a quando lo chiamava per nome, lo diceva con un sentimento che lo animava completamente, lui accennò un sorriso e le strinse la mano poi le lasciò un bacio sulla testa, poi uno sulla guancia e infine uno sul collo.
Lei sussultò un poco e schiuse leggermente le labbra, lui lo notò e capii che le piaceva, la girò verso di se e le prese la mano portandola sul letto, li lei si stese e lui su di lei iniziò a baciarla, lei ricambiò con lo stesso sentimento e iniziarono a scambiarsi baci lenti e delicati, Daniel poi azzardò e le diede un altro bacio sul collo, lei non ne fu affatto dispiaciuta e con un piccolo ansimo gli disse di continuare, lui continuò e le lascio piccoli baci soffici sul collo facendola rabbrividire. Margherita provava un piacere in quei baci che non ne aveva abbastanza, dopo un po' lui iniziò a lavorare di più sul punto e succhiò leggermente in alcuni punti, lei mise le mani sulle sue spalle e premette leggermente mugugnando piano, lui sapeva che effetto le facesse ed era soddisfatto nello starci riuscendo, gli eccitava la reazione di lei ad ogni piccolo bacio: i piccoli brividi, le spalle che si inarcavano leggermente sotto di lui e le dita che gli accarezzavano i capelli; dopo un po' alzò la testa e la guardo negli occhi sotto quel velo di rossore che aveva in viso, le diede un bacio carico di tutto il suo amore verso di lei e lei ricambiò.
Daniel lentamente si staccò e la guardò, aveva paura ma non poteva non dirglielo,
"Ti amo.."
gli uscirono tremule dalla bocca, lei lo guardò e gli accarezzò la guancia e rispose
"Ti amo anch'io.."


Autrice F.C.:
SCUSATE L'ASSENZA E IL FATTO DI NON AVER AGGIORNATO PER MESI, ora tornerò più forte di prima con nuovi capitoli e una nuova storia.
AL PROSSIMO CAPITOLOOO

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⏰ Poslední aktualizace: Jan 01, 2022 ⏰

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