Usciamo?

5 3 0
                                    

Daniel si svegliò la mattina dopo di buon umore, per poi tornare sconsolato per la partenza dei genitori.
Lasciano Daniel ambientarsi da solo per due settimane, per poi trasferirsi nel campus all'inizio della scuola, e poi in quelle due settimane avrebbe solo potuto esercitarsi e allenarsi, il campus l'aveva già visto.
Dopo aver accompagnato i suoi genitori , mentre era in taxi, Margherita gli mandò un messaggio :
<Ciao! Marco mi ha passato il tuo numero>
Daniel sorrise nel leggere il suo messaggio;
<a che ora torni dall'aeroporto?>
<tra una ventina di minuti dovrei tornare>
Gli rispose Dan.
Dopo una ventina di minuti tornò a casa, salì nell'appartamento e andò in camera sua. Molta gente del gruppo aveva dei corsi di recupero alla scuola e quindi lui per una giornata poteva riposare, o comunque fare quel che voleva. Daniel andava al musicale e si era portato dietro la sua tastiera e per quasi tutto il giorno si esercitò, dopo aver pranzato si dedicò altre sei ore di esercizi al piano e poi si fermò, andò sul terrazzo a prendere una boccata d'aria.
"Ciao Daniel!" Si sentì chiamare, si girò e lei era lì, come sempre:
Margherita era seduta sulla sua poltrona a leggere,
"Ciaoooo, come stai?" Gli chiese Dan, che da quando l'ha basciato si è sentito più sicuro a parlargli.
"Abbastanza bene, tu?" gli rispose Margherita alzandosi e andando verso di lui, ma la ringhiera del terrazzo gli separava sempre.
"Sono stanco, ho provato quasi tutti il giorno." Gli rispose Daniel, anche lui si avvicinò a lei, e si stiracchiò.
"Si ti ho sentito suonare, sei molto bravo" gli disse Margherita, e con un gesto ironico gli applaudì.
Dan rise a quel gesto, e da nulla se ne uscì così:
"Giusto che sono stato tutto il giorno a studiare, si va a fare una passeggiata, magari?" Dan in quel momento era sicuro di se e appoggiando le mani sulla ringhiera che gli separava gli chiese questa cosa, all'inizio gli sembrava una buona idea ma poi si è sentito un idiota fino a quando Margherita non gli rispose.
"Va bene, pensavo di uscire anch'io.. c'è in generale non per forza con te ma va bene anzi meglio.." gli rispose Margherita abbassando la testa, Dan ridacchio un poco e la rassicurò, "tranquilla mica ti mangio. Ci si vede dopo cena? Tanto fa buio tardi." Gli disse Dan, trovava dannatamente carina Margherita quando faceva così, che dopo averla sempre vista sicura di se era sempre carino vederla balbettare così, per la sua emozione.
"Va bene, tanto io mangio tra poco e per questo vado" gli sorrise Margherita sfiorando la mano a Dan e tornando in camera sua.
Anche lui rientrò e non era felice.. di più! Aveva le farfalle nello stomaco ed era un sacco in ansia ora, senza accorgersene aveva chiesto di uscire ad una ragazza, e non sapeva cosa fare.
Pensò, Daniel calmati stai tranquillo non è nulla di che smetti di essere così in ansia.
Lui aveva avuto solo una ragazza in America, e la cosa era durata relativamente poco: Daniel aveva paura di impegnarsi, e essendo stato sempre molto in amicizia con le ragazze, faceva fatica a relazionarsi in maniera diversa, anche se i suoi amici lo descrivevano come un ragazzo molto bello con la fila di ragazze, lui non si impegnava spesso.
Dovendo uscire cenò alla velocità della luce, il bello che in estate tramontava tardi e adorava questo momento della giornata, lui non si cambiò era pronto da un pezzo, poi prese le chiavi e il cellulare e scese giù nella via ad aspettarla. C'erano delle vecchiette riunite davanti ad una porta, avevano dei giornali in mano, una di loro stava esponendo alle altre sue coetanee come curare le orchidee e di quanto le sue quell'anno erano state meravigliose.
A Daniel veniva quasi da ridere, aprì Instagram e vide le storie dei suoi amici in America, se doveva essere sincero gli mancavano anche se dov'era in quel momento aveva trovato altrettanti buoni amici.. e forse anche qualcos'altro.
Dopo 5 minuti Margherita arrivò, e Daniel era ancora immerso nel telefono,
"Cosa guardi di bello?" Gli chiese Margherita, Daniel non essendosi accorto di lei mise il cellulare nella tasca.
"Nulla di che" la guardò: indossava un paio di jeans neri e aveva una felpa bianca, aveva i capelli legati in una sorta di due codini, che per via dei suoi capelli corti non poteva fare altrimenti.
"Allora, ti porto io che sennò te ti perderesti" ridacchio Margherita, prese il braccio di Dan e lo porto sulla strada per il campo.
"Dove mi porti di preciso?" Gli chiese Daniel a Margherita, ora stavano camminando uno di fianco all'altro e un po' gli era dispiaciuto che Margherita gli aveva lasciato il braccio.
"Ti porto in un posto che conosci" gli disse sorridendo, Dan non capiva perché non conosceva bene i posti per in là.
Dopo 10 minuti abbondanti arrivarono al campo dove aveva trovato Margherita a leggere, "ah ma allora ci conosco" rise un poco Dan, "qua è tranquillo la sera, per parlare o leggere come faccio io di solito".
Daniel si sedette per terra accanto a Margherita e parlarono un po' della scuola, di quanto sia sottovalutato il liceo artistico e di quanto impegno ci voleva nel musicale.
Parlarono anche delle loro passioni, come per Dan il pianoforte e per Margherita la lettura, e di quanto libri divorasse ogni mesi.
"Te cosa vorresti fare da grande?" Chiese Dan un certo punto a Margherita, "vorrei diventare una scrittrice, o comunque fare qualcosa a contatto coi libri. Te?" Gli rigirò la domanda Margherita, "non lo so, sono ancora incerto." Gli rispose Dan ridendo, Margherita allora rise un poco anche lei; a Dan piaceva quando rideva e gli sembrava ancora più carina e voleva baciarla di nuovo ma non sulla guancia, voleva davvero sentire il suo sapore e voleva sentire il suo profumo di nuovo.
Dan nel mentre che faceva questo pensiero arrossì un poco e abbassò il viso, visto che la diretta interessata era lì di fianco e lei, accortasi di tutto, chiese: "a cosa stai pensando?" Gli chiese Margherita sorridendo un poco, come se gli avesse letto nella mente.
"Penso ad una cosa.." disse vago Daniel, "a cosa di preciso?" Chiese curiosa Margherita ridacchiando, "mmm non so se dirtelo" gli rispose Daniel ridendo.
"Comeeee, ora voglio saperlo!" Disse Margherita dandogli una pacca sul braccio, Daniel allora rispose: "allora" accarezzò la mano di Margherita e, abbassando lo sguardo, rispose "pensavo a te."
Margherita rimase lì, abbassò anche lei lo sguardo, accarezzò la mano di Daniel fino a stringergliela. Erano molto vicini, Daniel sentiva il profumo di lei, alzò lo sguardo e la guardò negli occhi mentre con la sua mano gli accarezzò la guancia fino a sfiorargli l'orecchio.
Daniel gli dette un bacio per poi staccarsi, ma lei lo ribaciò subito: le labbra di lei erano morbide e calde, Dan sentì il suo profumo delicatissimo invaderlo completamente, e l'atmosfera era da sogno.
Dopo tornarono a casa e Margherita, molto felice dell'accaduto, stringeva forte la mano di Daniel, e lui non smetteva di sorridere.

Autrice F.C. :
Scusate l'attesa ma non avevo idee, alla fine ieri ero ispirata e ho scritto il tutto alla velocità della luce. Spero vi piaccia =)

I fili si ritrovano sempreWhere stories live. Discover now