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|Owen|

"É tutto così uguale qui, come l'ultima volta che ci siamo stati". Osservo quella che fino a due mesi fa consideravo casa nostra e mi sento a mio agio, qui ho passato dei momenti bellissimi con J e ho scelto gran parte dell'arredamento.
"La sto comprando"
"Dici sul serio?"
"Si, volevo una casa tutta nostra e questa è perfetta, l'hai arredata come più ti piaceva  e qui ho passato i miei momenti più belli"
"Poi però te ne sei andato via e hai rovinato tutto"
"Non avrei mai voluto farlo Ow"
"Ma l'hai fatto, mi hai lasciato solo senza una spiegazione"
"Adesso sono pronto a dirti tutto ciò che c'è nel mio passato"
"Non hai mai voluto dirmi niente"
"Perché non potevo farlo, adesso sono libero e posso darti la vita che ti meriti.. m ma non capisco chi è la persona che c'è nella tua vita" Mi siedo sul divano e lui mi è subito accanto.
"Uhm.. non è facile per me spiegarlo ma non devo nascondermi, non voglio farlo. Cosina non è un segreto e deve venire al mondo con la convinzione di non essere sbagliata"
"Cosina?"
"Io... volevo dirtelo da tempo ma tu mi avevi chiarito come la pensavi in merito alla famiglia e ai figli e così ho avuto paura di parlartene. Dopo la violenza il dottor Peterson mi ha fatto una rivelazione, m mi ha detto che uhm.. insomma.. che io posso avere devi figli, ho un apparato produttivo come quello di una donna e quindi io posso rimanere incinto. Non é stato facile prendere consapevolezza di una cosa del genere, per questo all'inizio dicevo di essere un mostro ma poi, grazie soprattutto alla terapia, ho capito che non lo ero e che questa mia 'capacità' doveva essere un punto di forza e non motivo di vergogna.."
"Quindi tu sei incinto?. Aspetti un bambino?"
"S si. L'ho scoperto poco prima della laurea di Herm e anche questo non è stato facile da accettare, non ero sicuro di voler portare avanti la gravidanza e ci ho pensato bene, attentamente e dopo averlo detto prima ad Hermione, poi ai miei e a Ash e dopo quella telefonata con te, ho deciso. É successo soprattutto quando un giorno mi sono guardato allo specchio e ho visto che la mia pancia era leggermente pronunciata, tonda e quasi formata, lí ho preso consapevolezza di tutto e ho deciso che quella dentro la mia pancia era la mia cosina. Alla vigilia di natale l'ho detto al resto della famiglia e ai miei amici e sono uscito alla scoperto fiero di me stesso. Non mi vergogno più, non devo farlo e non deve farlo nemmeno la mia cosina. Sono incinto da poco più di 3 mesi e beh.. sto ingrassando a vista d'occhio". Sto tremando, non so cosa aspettarmi e non so cosa succederà da adesso in poi ma sono felice di averglielo detto, non ho nessun motivo per nascondermi.
"N non.. Owen io.."
"N non c'è bisogno che dici altro. H ho capito, ti faccio schifo"
"Cosa?! No!. É tutto il contrario, ti amo ancora di più, sei così coraggioso, così forte. Ha ragione tuo zio, sei una piccola fenice". Il sollievo per le parole di J mi fa venire da piangere, non riesco a fermare le lacrime.
"Ow, mi dispiace così tanto per averti lasciato e non esserti stato accanto in un momento così particolare ed importante per te. Potrai mai perdonarmi?"
"N n non lo so J, m ma sono felice che mi accetti"
"Ow, ti amo". Vorrei dirgli che lo amo anche io ma non è proprio il momento.
"I io faccio fatica a crederci, devo fidarmi di nuovo di te piano piano e puoi partire dicendomi cosa ti ha fatto scappare da me"
"L'ho fatto per non far sapere di te alla mia famiglia e.."
"Perché ti vergogni di me?"
"No! Perché ti amo e mio padre è un uomo pericoloso. Lui non ha mai accettato che fossi gay e infatti spingeva per farmi sposare una donna, avrei dovuto farlo una volta tornato a New York ma non potevo continuare questa farsa. In passato non ho mai avuto storie serie, nessuna durata più di qualche mese prima di incontrare Blake. Lui è stato il mio primo amore, era un ragazzo timido e fragile, aveva la mia stessa età e l'ho amato davvero tanto, dopo pochi mesi dal nostro incontro andammo a convivere e dopo un anno volevamo sposarci. Tutto andava bene finché non sono uscito allo scoperto con la mia famiglia e gli ho presentato Blake. D'allora è stato un inferno, mio padre ha fatto di tutto per rovinarci e ce l'ha fatta. Ha fatto credere a Blake che non mi meritava, che io stavo con lui solo per fare un dispetto alla mia famiglia e che prima o poi l'avrei lasciato. Ho fatto di tutto per fargli capire che non era così, che mio padre lo faceva apposta e che voleva rovinarci. Mi avevano minacciato dicendomi che se non l'avessi lasciato gli avrebbero fatto del male e così è stato. Lo hanno indotto a suicidarsi insinuandosi nella sua mente, facendogli credere cose su cose e lui essendo fragile gli ha creduto e una mattina l'ho trovato impiccato nel nostro attico a New York. Se non avessi avuto Dave con me avrei seguito Blake, sono entrato in un tunnel senza uscita, in una profonda depressione in cui sono rimasto per anni, fino a che non ho dovuto rimboccarmi le maniche per aiutare Dave con l'affidamento di Ally, prima che conoscessi tutti voi. È stata questa la mia vita, cuore chiuso e testa solo al lavoro, prima di imbattermi in te. Mi hai fatto dimenticare tutte le delusioni, Blake, la mia famiglia e quando ho capito che ti amavo il mio primo pensiero era quello di tenerti al sicuro, di tenerti lontano e segreto agli occhi della mia famiglia e ce l'ho fatta, non hanno mai saputo di noi. Poi però mio padre ha iniziato a fare pressione, ha iniziato a spingere che tornassi a casa e ho avuto paura che scoprisse di te e ho pensato che l'unica cosa che potevo fare era farmi odiare da te, era farti credere di averti preso in giro e non averti mai amato in modo che ti fossi allontanato da me e mi avresti odiato, cosi potevi dimenticarmi più in fretta. Quando sono tornato a New York però non ho perso tempo e ho inziato a cercare tutte le prove che potessero rendermi libero. Ho trovato tutti i documenti dei traffici illeciti di mio padre e anche dell'istigazione al suicidio ai danni di Blake, tutte le minacce e le cose brutte fatte in questi anni e ho portato tutto alla polizia e adesso sono libero, Ow. Sono libero di amarti come meriti e di darti tutto ciò che desideri". Sono frastornato da tutte queste informazioni e dopo il suo racconto capisco anche il perché mi abbia voluto tenere all'oscuro di tutto, lo ha fatto davvero per proteggermi
"É terribile quello che hai dovuto subire e sopportare per colpa della tua famiglia ma hai sbagliato J, potevi parlarmene e dirmi che andavi a New York per risolvere un problema, invece così mi hai fatto sentire come se fossi io il problema, mi hai fatto soffrire tanto J, mi sono sentito tradito da te che eri l'unica persona di cui mi sono fidato. Mi sono sentito perso, piccolo ed insignificante"
"Lo so Ow e mi dispiace, pensa che ferirti era l'unica cosa che volevo evitare"
"Adesso ho cosina a cui pensare e non posso permettermi di crollare di nuovo"
"Sta bene cosina? Perché oggi sei andato in ospedale?"
"Sta bene, mi sono solo spaventato perché con tutto lo stress del processo pensavo di avergli creato problemi. Il dottore mi ha detto che cresce sano e forte"
"Non sai se è un maschio o una femmina?"
"No e non lo so se voglio saperlo".
"Ow.. potrai mai perdonarmi?"
"Io.. si ma non così facilmente. Io e cosina abbiamo bisogno di stabilità, sicurezza ed amore"
"Ed io vi darò tutto questo, te lo prometto amore".

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