Bring me to love ❀ L.S

38

|James|

"James devi fare qualcosa!!. Hai 36 anni e non puoi continuare a farti rovinare la vita così!. Glielo hai permesso già per troppo tempo e poi adesso sei felice con Ow e ve lo meritate. Se te vai, se sparisci così senza dire niente lo distruggi".
"Sai bene che l'ultima cosa che voglio fare è ferite Ow, Dave. Anche se non glielo dico, lo amo e non mi piace fare paragoni ma.. beh.. da quando c'è lui nella mia vita non ho più pensato a Blake e sai bene cosa significa per me".
"Lo so, so cos'hai dovuto passare e so quanto è stato difficile per te quel periodo. Ringrazio Dio che all'epoca ci conoscevamo già, da appena un anno ma almeno ho potuto starti accanto e insieme abbiamo superato tutto, l'affidamento di Ally, il processo e anche la tua famiglia. Qualsiasi cosa succederà non sarai mai solo!!. Mai!. Potranno farti terra bruciata intorno, potranno toglierti lo studio, i soldi ma non ti toglieranno mai l'amore nostro per te. Puoi benissimo rifarti una vita qui, hai già affittato casa e puoi aprirti un tuo studio legale, se invece preferisci fare altro puoi sempre aiutarmi ad ampliare l'attività e metterti in società con me, vorrei aprire una bakery anche ad Helena e vedere come va".
"Non capisco niente di attività ed investimenti e poi proprio perché amo Ow e voglio solo vederlo felice non posso far capire alla mia famiglia che voglio rimanere qui a Moonville perché ho una relazione. Mio padre ieri al telefono ci ha tenuto a ribadirmi che se mi fossi messo con la persona sbagliata so già a cosa vado incontro e che ciò che è successo a Blake è colpa mia"
"Sai che non è vero! Sai che non è cosi! Tuo padre lo fa apposta e anche questa storia del matrimonio con Linsday quanto pensi possa durare?. Tu sei gay, stai con Owen e non puoi accettare di sposare una donna che non amerai mai".
"Se questo vuol dire salvare Owen lo farò".
"Questo vuol dire distruggere Owen, non salvarlo. Tuo padre non farà a lui la stessa cosa che ha fatto a Blake, ci sono anche io con te e non permetterò che faccia del male a te o a Ow". Vorrei che avesse ragione, vorrei che fosse così come dice Dave ma purtroppo non lo è. So bene di cos'è capace mio padre e non si farebbe scrupoli a fare a Owen la stessa cosa che ha fatto a Blake tanti anni fa.
"Vorrei poterti credere Dave, davvero tanto". La nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo di Ow e dei suoi amici
"Che avete sempre da parlottare voi due poi me lo spiegherete, sempre a spettegolare state". Sforzo un sorriso e lo tiro subito fra le mie braccia. Appoggio la testa sulla sua spalla e nascondo il viso nel suo collo, ispirando il suo profumo così buono
"Sei sempre così profumato amore, sei la mia fragranza preferita". Lui arrossisce come al solito mentre Dave sorride guardandoci
"Uhm.. smettila! Volevo chiederti se stasera vi andava di uscire tutti insieme, organizziamo qualcosa?"
"Cosa volete fare?" Ow, Jake e Clare si guardano e sorridono complici
"Ad Helena hanno aperto la pista di pattinaggio sul ghiaccio, volevamo andare lì se a voi fa piacere. Dave, Ash mi ha detto che per lui va bene, a te va?" La cosa che odio di più al mondo è pattinare, New York è piena di piste di pattinaggio ma io non ci sono mai andato, la trovo una cosa inutile e stupida, girare in tondo, cadere con il culo sul ghiaccio e morirsi di freddo, se dipendesse da me non metterei mai piede in un luogo del genere ma visto il sorriso di Ow e i suoi occhi che brillano so già come andrà a finire
"A me va benissimo Ow, il problema è J" Ow mi guarda accarezzadomi una guancia
"Non ti va di andare a pattinare?" Do una pacca sulla spalla a Dave e lui ride
"Amore non dar retta a D, ci vengo volentieri a pattinare, solo che non sono bravissimo. Passerò tutto il tempo con il culo sul ghiaccio". Ow ride e mi bacia le labbra a stampo
"Io non sono mai andato a pattinare e so già che sarò una schiappa".
"Non dire così piccolo, al massimo cadremo insieme". Ride di nuovo e mi allaccia le braccia al collo
"Viene anche Ev con noi, lui e Herm stanno uscendo insieme, li trovo davvero carini".
"Mio fratello è davvero cotto di Herm, ma non dirgli che te l'ho detto, altrimenti mi ammazza". Mentre continuiamo a parlare mi vibra il cellulare nella tasca del cappotto e lo prendo subito, pentendomene quando leggo il mittente, mio padre non mi lascia in pace.
'James, devi assolutamente venire a New York, lascia il Montana immediatamente'. Sbuffo sonoramente e se ne accorgono tutti. Scosto dolcemente Ow da me e mi alzo dalla sedia della bakery
"Che c'è J?"
"Torno subito coniglietto, devo solo fare una telefonata" gli bacio la fronte ed esco fuori dal locale chiamando subito mio padre
"James"
"Papà, cosa significa quel messaggio? Ti ho detto che devo rimanere qui finché non inizia il processo!. Non posso lasciare Harry e la sua famiglia allo sbaraglio"
"Ho cercato un buon avvocato ad Helena che può prendere il tuo posto!. Tu hai altre cose più importanti a cui pensare, tipo il matrimonio e il tuo lavoro a New York. La mia pazienza ha un limite James e l'ho già superato da un pezzo!!".
"Papà!!. Sono un avvocato e ogni caso è importante, lo dici sempre anche tu"
"Questo non significa che devi trascurare tutto il resto solo per la famiglia Tomlinson, pretendono troppo da te e io ne ho abbastanza. Ho già preso accordi con l'avvocato di Helena e mi ha detto che devi mandargli tutte le documentazioni sul caso, se ne occuperà lui. Hai una settimana per fare tutto ciò, dopodiché torni a New York. Ti ho già fatto il biglietto e ti permetterò di passare il ringraziamento in Montana, partirai il giorno dopo e non si discute!!". Senza lasciarmi il tempo di dire niente spegne la chiamata. Non ci posso credere, mi sembra un incubo. Ho una settimana prima di tornare a casa e di lasciare Owen, come farò? Cosa gli dirò?. Non posso e non voglio allontanarmi da lui ma purtroppo non vedo altra soluzione. Mi passo le mani sul viso e cerco di ridarmi un contegno prima di rientrare nella bakery.
"Drew! Vieni anche tu con noi? Ci divertiremo". Sento dire ad Ow appena rimetto piede nel locale. Dave è il primo che si accorge di me e mi guarda preoccupato.
"Eccoti J!. Abbiamo organizzato tutto!. Oggi alle 5 p.m si va a pattinare!. Non vedo l'ora". Ow ritorna fra le mie braccia e io lo stringo a me talmente forte che ho paura di stritolarlo, non voglio lasciarlo.
"J, stai bene? Mi sembri strano".
"Sto bene amore, con te fra le braccia sto sempre bene" lui sorride e il mio cuore sembra rompersi in mille pezzi. Gli accarezzo i capelli e ricaccio indietro le lacrime. Ormai non ho più via d'uscita e la consapevolezza che tutto ciò distruggerà tutte le persone a me più care, soprattutto Owen mi spezza letteralmente in due.