Bring me to love

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|David|

"Ti prego J ripensaci!! Insieme troveremo una soluzione, in qualche modo ti aiuterò a liberarti dalle grinfie della tua famiglia. Come puoi solo pensare che così facendo renderai le cose per Ow più semplici?. Scappare come un ladro ti sembra la soluzione giusta?". Devo cercare di fermarlo, di farlo ragionare. É venuto da me come un pazzo dicendo di dover partire subito e mi ha lasciato una lettera da dover dare ad Owen domani mattina. Mi ha spiegato della telefonata avuta con suo padre, della sua insistenza e delle pressioni sempre più forti della sua famiglia. Mi ha detto che deve proteggere Owen e tenerlo lontano dal suo mondo e l'unico modo per farlo è farsi odiare da lui. Io non sono d'accordo e trovo assurdo tutto questo, soprattutto perché né J e né Ow si meritano tutta questa sofferenza.
"E dimmi cosa dovrei fare allora!! Spiegargli tutto, dirgli come stanno davvero le cose, raccontargli di come la mia famiglia ha rovinato la vita mia e di Blake? Di come mio padre ha in mano cose che possono distruggermi definitivamente e di come potrebbe distruggere Owen?. Che cazzo devo fare?!?!. Io lo amo Dave, lo amo come non ho mai amato in vita mia e pur di darlo in pasto alla mia famiglia farei di tutto, anche sparire dalla sua vita e farmi odiare da lui per sempre"
"Lo capisci che non puoi sparire dalla sua vita?! Sei il mio migliore amico, fai parte della mia vita, di quella della mia famiglia, dei miei figli e non possiamo cancellarti così come se niente fosse. Come fai tu a pretendere una cosa del genere?"
"Dave, lasciami andare e non ne parliamo più, é meglio così per tutti"
"Per Owen non lo sará e nemmeno per te! E poi non ti azzardare a chiedermi di partecipare alla pagliacciata che sarà il tuo matrimonio con Linsday perché mi rifiuto!!. Pensaci J, non puoi sposarti, non puoi fuggire e non puoi impedire al tuo cuore di amare Owen".
"Owen si merita di meglio, non certo uno che non può dargli un futuro e che non può amarlo alla luce del sole. Moonville non è tutto il mondo e al di fuori di qui la mia storia con Ow non può esistere. Non voglio un'altra persona sulla coscienza e se dopo quello successo a Blake sono caduto in depressione, stavolta ne morirei". Sospiro esausto, non so più cosa dire e già immagino cosa succederà domani, come la prenderà Owen e tutto quello che questa cosa comporterà.
"Aspetta almeno fino al ringraziamento, parla con Ow e digli una mezza verità. Spiegagli che devi tornare a New York momentaneamente perché devi seguire una causa complicata e tuo padre ha chiesto il tuo aiuto e che nel frattempo hai affidato il suo caso ad un avvocato di Helena. Così avrai modo di risolvere la questione senza farlo soffrire"
"E come la dovrei risolvere la questione? Prenderlo e scappare lontano, cambiare identità, stato, nazione?. Non saremo mai abbastanza lontani dalla mia famiglia, nemmeno se andassimo su Marte".
"Ti odieranno tutti, Louis, Harry, Ash si sentiranno traditi da te e delusi. Perché devi passare per la merda, per lo stronzo quando non lo sei?"
"D, qualsiasi cosa mi dirai non mi convincerà a rimanere, lo sai, ormai ho deciso".
"É assurdo J! Assurdo. Stai combinando un grosso, enorme, gigantesco casino e tirerai dentro anche me. Ho promesso ad Ash che non ti avrei permesso di far del male ad Owen, che non l'avresti fatto soffrire e che con te sarebbe stato bene e invece sappiamo tutti come andrà a finire. Owen ne sarà distrutto, devastato e perderà tutti i progressi che fatto in questo mese, in queste settimane".
"Stagli vicino D e fai in modo che mi odi e che si dimentichi di me in fretta".

***

|Asher|

"Ow, mio piccolo e dolce astronauta, ti prego smettila di piangere. Mi uccide vederti così, soprattutto perché non posso abbracciarti e tenerti stretto a me". Owen non fa altro che piangere da tutto il giorno e passa il tempo a rileggere la lettera che gli ha lasciato J. Non capisco come abbia potuto fargli una cosa del genere, nessuno di noi se lo spiega e siamo tutti delusi.
"A Ash p perché?. L'ho fatto spaventare io dopo il discorso che gli ho fatto ieri sera davanti casa. Non dovevo dirgli tutte quelle cose, non dovevo dargli il potere di cambiarmi le giornate, non dovevo pensare che potesse funzionare, non dovevo illudermi e soprattutto non dovevo innamorarmi". Nella lettera da dare ad Ow, che J ha lasciato a Dave, ci sono scritte una marea di cazzate come ad esempio che hanno corso troppo, che lui non é sicuro di cosa prova, che ha bisogno di spazio e che una relazione non é ciò che vuole. Mio fratello è rimasto distrutto da tutto ciò, non si capacita di come il giorno prima erano felici e spensierati e la mattina dopo tutto sia precipitato. James è scappato come un ladro, senza dire niente a nessuno, senza una spiegazione, senza una minima parola.
"M mi ha anche cercato un avvocato e gli ha mandato tutti i documenti del mio caso, vuol dire che stava pensando di andarsene a New York da tempo, si è pulito la coscienza e si è lavato le mani. Tutto ciò che abbiamo superato, passato e vissuto insieme in questo periodo per lui non ha significato nulla, è stato la solo una grossa bugia, tutto una menzogna". Io, Clare e Jake siamo inermi, non sappiamo cosa dire, cosa fare e come consolarlo e in questo momento ce l'ho anche con Dave, sono sicuro che lui sapeva qualcosa e non mi ha detto niente. Adesso si spiega anche perché lo strano discorso di ieri alla pista di pattinaggio. Sapeva di tutte le mie paure sulla storia tra Ow e J e nonostante questo mi aveva promesso che sarebbe andato tutto bene, mi ha ingannato sapendo di farlo e questa cosa non gliela perdono.
"Ow ci saremo noi con te, sarà difficile, sarà dura rialzarsi ma ce la farai perché tu sei una fenice, una splendida fenice che risorge sempre dalle sue ceneri e torna a splendere più forte di prima. Non devi permettere a te stesso di perdere i progressi fatti fino ad ora, te lo devi, non puoi mollare. Fallo per te, per noi, per la tua vita. Vai avanti e combatti, io sarò al tuo fianco e combatterò con te". Piange più forte e chiude gli occhi abbracciato al suo gigante coniglio di peluche, il respiro gli si fa man mano più regolare fino ad addormentarsi fra le lacrime.