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|James|

"È permesso?". Busso alla porta della camera di Owen che è tornato a casa oggi dall'ospedale e aspetto che mi dica di entrare.
"Ow, so che non dormi. Dovresti farmi entrare, non è carino accogliere cosi un ospite. Io e Wool siamo impazienti di mostrarti cosa ti abbiamo portato".
"C'è anche Wool?". Sento chiedermi dall'altra parte della porta e sorrido intenerito anche se non può vedermi
"Si è qui e non vede l'ora di salutare te e Poll"
"Wool è sempre il benvenuto, può entrare".
"Grazie per la considerazione Ow, vuol dire che io non posso entrare?".
"Uhm.. mi hai portato una sorpresa?"
"Ma è possibile che mi vuoi solo per le sorprese?. Sei così ingiusto con me". Anche se leggermente lo sento ridere e questa per me è già una vittoria.
"Ti voglio bene J e averti con me mi piace. Spero che tu non sia buono con me solo perché ti faccio pena"
"Ow sono buono con te perché ti voglio bene e voglio vederti guarire e tornare come prima. Non mi fai pena e non me ne hai mai fatta, tutte le cose che ti ho detto in passato non le pensavo e poi ormai abbiamo chiarito tutto e sono settimane che andiamo d'accordissimo, anzi quasi quasi mi preoccupo. Che dici litighiamo?? Cosi giusto per essere sicuri che siamo sempre noi". Ancora una volta lo sento ridere
"Sei stupido ma so che lo fai solo per farmi ridere quindi puoi entrare". Apro la porta e Woll si fionda subito dentro saltando sul letto dove Ow e Poll sono rintanati sotto alle coperte.
"Ow, se non chiudi gli occhi non posso entrare"
"Perché?"
"Tu chiudi gli occhi e basta".
"Va bene J, li ho chiusi". Spingo la porta con il piede in modo che si apra di più e tenendo a fatica fra le braccia il coniglio gigante entro nella stanza. Metto il coniglio di fronte al letto e io mi nascondo dietro all'enorme peluche. Ho avuto la brillante idea di acquistare un coniglio di 2 metri e poi di trasportarlo in braccio fino al ranch, sotto gli occhi di tutta Moonville. C'era chi piangeva commossa, chi mi faceva i complimenti, chi mi chiedeva di salutargli Ow e chi sosteneva che siamo una bella coppia. Inutile i miei tentativi di spiegare che io e Ow siamo solo amici e che il coniglio è un regalo per farlo sorridere, nessuno mi ha creduto e cosi ho smesso di spiegare, tanto siamo a Moonville e si sa, qui pensano solo ciò che vogliono e guai se cerchi di fargli cambiare idea e gli spieghi che il loro pensiero è sbagliato. Gli abitanti di Moonville sanno essere pericolosi.
"Puoi aprire gli occhi Ow".
"Oh mioo Dio!!!". Presumo abbia aperto gli occhi, così esco da dietro al coniglio e sorrido
"Dimmi che ti piace, ti prego. È alto due metri e non ti dico la fatica che ho fatto a portarlo fin qui. Ricordati che siamo a Moonville!". Ha le lacrime agli occhi e stavolta penso siano di gioia. Si alza dal letto e si precipita ad abbracciare il coniglio. Avvolto nell'enorme peluche sembra un bambino, un tenero e bellissimo bambino. Proprio così, Ow è bello perché è lui, perché è unico e deve essere fiero di ciò che è. Peccato che io l'ho capito solo adesso.
"J, è gigantesco e io sono così piccolino. Già sono basso di mio, adesso lo sembro ancora di più".
"Non sei basso Ow, sei tenero"
"J, sono più basso di papà!. Sono il più basso della famiglia". Scoppio a ridere e mi verrebbe davvero voglia di accarezzargli i capelli e di abbracciarlo
"Povero Louis, non è poi così basso!. E ripeto il concetto, non sei basso ma tenero e abbracciato a questo coniglio lo sei ancora di più. Comunque guarda meglio, attaccato al polso del peluche dovrebbe esserci qualcosa". Gaurda subito e nota il braccialetto pieno di campanellini che ho sistemato al polso del peluche
"Ogni volta che avrai bisogno di me mi chiami, muovi il bracciale per 10 volte e ti prometto che sarò da te subito. Ogni volta che avrai bisogno di me mi troverai al tuo fianco, anche se non posso stringerti fra le mie braccia".
"G grazie J, i io n non so che dire.. non mi merito tutto questo. Sono cattivo ed egoista e ieri ho trattato malissimo Ash e Dave e li ho cacciati via dopo che mi avevano detto una cosa importante". Ash ieri mi ha detto di ciò che è successo in ospedale e ammetto di essere rimasto molto stupito, conoscendo Ow ero sicuro che l'idea di diventare zio per la quarta volta l'avrebbe entusiasmato e invece ci sbagliavamo.
"Ash e Dave non ce l'hanno con te, lo sanno che è un periodo delicato e infatti pensano di aver sbagliato a dirti la notizia così"
"No!!. Non è colpa loro!!. Sono io che faccio schifo!!!  Faccio schifo e non mi merito niente!!!. Lasciami solo J, lasciami solo!!. I mostri come me devono rimanere soli per sempre".

|Harry|

"Lou, non ce la faccio. Mi sento inutile ed impotente. In tanti anni di matrimonio questo è il periodo più brutto che stiamo vivendo". Mi bacia le labbra e mi accarezza il viso. La dolcezza e l'amore che Louis ha nei miei confronti non è mai sfumato, anzi negli anni è aumentata e aumenta sempre di più.
"Per la prima volta non so cosa fare Haz e mi sento così debole ed impotente anche io. Stavolta proprio non riesco a nascondere la preoccupazione e non riesco a far finta di essere forte. Non so cosa dobbiamo fare, non so come muovermi e non so come approcciare con Ow in questo momento terribile per lui".
"Ho paura che possa fare qualche gesto estremo, Lou. Anche se con noi non parla di queste cose io sono sicuro che il suo malessere lo abbia espresso ad Ash e anche a J, loro sono solo troppo carini e preoccuparti per noi per dirci queste cose. N non possiamo lasciarlo solo e farlo sentire abbandonato, non può sentirsi sopraffatto dai suoi pensieri, dalle sue angosce e con la consapevolezza di questa grossa scoperta che gli grava sulle spalle. Ha solo 18 anni Lou e da solo non può farcela. Hai sentito le sue urla oggi, quando ha cacciato J.. non possiamo rimanere a guardare". Nonostante sia notte fonda nessuno dei due riesce a dormire, siamo davvero preoccupati per Ow e non sappiamo come muoverci. Siamo disperati e vorremmo solo prenderci tutto il suo dolore per lasciarlo libero da tutto questo.
"Deve capire che non è solo che noi ci siamo e che i dolori in una famiglia si dividono". Annusico e sospiro lasciandomi abbracciare da Lou. Rimaniamo un po' in silenzio finché la quiete della notte viene spezzata dalle urla di Owen
"Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh". Ci alziamo di scatto dal letto e ci precipitiamo in camera sua con il cuore in gola.


|angolo di bi|

Questi capitoli qui saranno tutti 'piatti' nel senso che gireranno tutti attorno al malessere di Owen e non succederà chissà cosa, ma ho deciso di andare gradualmente e con calma visto ciò che ha vissuto Ow e le cose non cambiano dal giorno alla notte.

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