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"Ciao Ow!. Ci vediamo lunedì".
"Ciao ragazzi, ci vediamo.".
"Ragazzi, stavo pensando, qualche volta potremo uscire, che ne pensate?. Ci incontriamo a metà strada magari. Io posso venire ad Helena, i miei mi accompagneranno volentieri, saranno felici se esco visto che sono sempre a casa".
"Uhm.. io.. non esco molto, sono uscito solo per venire qui in clinica. L'altro giorno è stata praticamente la prima volta dopo giorni che ho messo piede fuori da Moonville e in generale fuori casa. Esco davvero solo per venire qui".
"Ti capisco Ow, nemmeno io esco. Preferisco di gran lunga rimanere a casa, chiusa in camera mia a guardare serie tv e mangiare schifezze". Guardo Clare e Jake e percepisco nei loro occhi lo stesso dolore che provo anche io. Tutti noi che siamo in questa clinica abbiamo in comune il dolore, il disagio e la paura. Ognuno di noi è qua per una ragione, chi ha subito abusi e violenze come me, chi ha problemi alimentari, chi ha fobie, chi disturbi comportamentali, ognuno di noi combatte la sua battaglia con sé stessi e con il mondo ed è proprio per questo che ci sentiamo tutti uniti, perché l'uno capisce il dolore dell'altro, anche se è un dolore diverso. Ho appena concluso la prima settimana, ho finito i primi due incontri e mi sono trovato subito bene, stranamente sono a mio agio qui, insieme agli altri del mio gruppo. Sono tutti ragazzi della mia età, su per giù e le due persone con cui ho legato di più sono Jake e Clare. Lui è di Billings e lei abita ad Helena. Hanno entrambi 18 anni e sono pieni di insicurezze, proprio come me. Abbiamo legato subito e anche se questo è solo il secondo giorno che ci vediamo, sembra che ci conosciamo da una vita.
"Io sto bene solo quando sono con il mio cane e con J. Le sue braccia sono il mio posto preferito".
"J è quel ragazzo che ti accompagna e ti aspetta finché non finisci?"
"Si, lui resta nei paraggi finché io non ho finito le terapie e poi mi riporta a casa. Ci facciamo 3 ore di viaggio all'andata e 3 al ritorno ed è bellissimo stare con lui, parlare di tutto e sapere che si interessa alle mie sedute, alle cose che faccio e a tutto ciò che gli racconto"
"Sembra una brava persona"
"Lo è. Lui è il migliore amico di mio cognato, prima non andavamo molto d'accordo ma poi ci siamo avvicinati piano piano e adesso è la persona che mi sta più vicino in assoluto, non so come farei senza di lui. Nonostante l'amore della mia famiglia, dei miei nipoti e di tutta Moonville, senza J sarei davvero perso".
"Ow.. tu uhm.. beh dopo quello che ti è successo n non h hai paura di innamorarti?. I io sono terrorizzato". Jake ha subito anche lui abusi e violenze, purtroppo per molto tempo e lui non ha mai detto niente perché aveva paura.
"I io ho molta paura Jake, pensa che non riesco nemmeno a farmi abbracciare o anche solo sfiorare dai miei, o dalle mie cugine che sono le mie migliori amiche. Non riesco più a coccolare i miei nipoti, ad abbracciare mio fratello. L'unico dalla quale mi faccio stringere e che stringo a mia volta è J. Lui si è avvicinato a me quasi costringendomi ad abbracciarlo, ma non lo ha fatto con cattiveria o forza, voleva dimostrarmi che lui non mi avrebbe mai fatto del male e che avevo bisogno di qualcuno in cui credere, di qualcuno di cui fidarmi"
"Vorrei poter avere anche io una persona come J al mio fianco. Io non so bene se mi piacciono i ragazzi o le ragazze, sai n non h ho avuto mai la possibilità di capirlo. P prima che lui m mi facesse quello che beh.. sapete.. stavo cercando di scoprire la mia sessualità, stavo cercando di capire chi sono e cosa voglio ma p poi tutto è finito". Jake quasi piange e io vorrei davvero abbracciarlo, Clare gli appoggia una mano sulla spalla e lo rassicura con lo sguardo
"Jake, a me piacciono le ragazze ma anche io proprio come te e Ow sono molto insicura e beh.. penso che nessuno si innamorerebbe di una palla di lardo come me, è per questo che preferisco restare in camera da sola, senza uscire e vedere nessuno, la gente mi prende solo in giro". Clare soffre di disturbi alimentari, non si accetta e dice di odiarsi, ha tentato due volte il suicidio e ha davvero rischiato di morire. L'ultima volta è stata in coma un mese e appena si è ripresa i suoi genitori hanno deciso di provare questa clinica. Sia Clare che Jake hanno iniziato questa settimana, proprio come me e questo è stato per tutti il secondo incontro. Finché le cose non andranno meglio si avranno sempre due incontri a settimana e poi invece uno e man mano, si andrà sempre di più a scalare.
"Siamo 3 sfigati, ecco perché ci siamo trovati e da subito abbiamo legato". L'espressione di Jake ci fa ridere e insieme ci avviamo verso il cancello. Il mio sorriso si allarga sempre di più appena vedo J.
"Ragazzi, ehm.. io vi saluto. Ci sentiamo durante il weekend e ci vediamo lunedì. Io vado, c'è J"
"Vai vai!. Hai gli occhi che brillano". Saluto con la mano i miei amici e corro verso J che mi aspetta già a braccia aperte. Che bello poterlo abbracciare e stringerlo, con lui non ho paura, mi viene tutto naturale.
"Hey coniglietto. Oggi non volevi venir via?"
"Scusa, ti ho fatto aspettare tanto?"
"Non chiedermi scusa Ow, sono felice se ti vedo parlare con persone estranee e fare amicizia"
"Jake e Clare sono bravi, mi piace parlare con loro e anche se li conosco da soli due incontri penso che possiamo diventare amici. Jake ci ha chiesto se qualche volta vogliamo uscire. Lui è di Billings ma i suoi genitori lo accompagnano fino ad Helena e anche mamma, papà o Ash mi accompagnerebbero ad Helena se glielo chiedo. Non sono ancora sicuro di voler uscire con qualcuno che non conosco, però Jake e Clare mi piacciono". Parliamo mentre scendo dalle sue braccia e raggiungiamo la macchina. Saliamo e lui parte subito poggiando una sua mano fra la mia.
"Ti piacciono?. In che senso?!. Chi ti piace?. Jake non è poi un granché, è bruttino!". Il suo tono e la sua espressione mi fanno ridere
"J, ma che dici?!. Jake è carino e poi non è bello dire a qualcuno che è bruttino!. Pensi sempre al lato estetico!. Per te la cosa più importante è sempre la bellezza!. Pensavo fossi cambiato!". Mi agito subito e J stringe di più la presa della sua mano sulla mia.
"Ma sei stupido?!. Cosa centra adesso se sono cambiato o meno. Ho dato solo un mio giudizio!!. A me Jake non piace, non lo trovo bello!".
"Per te nessuno è bello, vero? Nessuno è alla tua altezza e devi sempre offendere gli altri. Per me Jake invece è molto bello e mi piace!. Problemi?". Guarda la strada correndo come un pazzo e stringe di più le mani sul volante.
"Smettila J!. Vai piano!!!". Non ascolta le mie parole, sembra come impazzito, corre sempre più forte ed io urlo. Per la prima volta sto avendo paura accanto a lui.
"J, r rallenta. I io ho paura". Solo quando ascolta la mia voce in preda alle lacrime sembra tornare in sé. Rallenta man mano fino ad accostare sul ciglio della strada. Si gira a guardarmi e mi prende le mani fra le sue.
"Scusa coniglietto, ho esagerato. L'ultima cosa che voglio al mondo è spaventarti". Annuisco accarezzando le sue mani
"Abbiamo ripreso a litigare e non mi piace. Non lo facevamo più e non voglio ricominciare, non voglio rovinare il nostro rapporto così bello e non voglio che tu vada via da me".
"É stata solo una discussione Ow, non riprenderemo a litigare, te lo prometto".
"Cosa ti è preso?. Lo sai che quando insulti le persone mi da fastidio. J non siamo tutti belli e perfetti come te, devi imparare ad accettare la diversità e tu dovresti saperlo visto il lavoro che fai..".
"Io.. sono geloso Ow, okay?!". Lo guardo in faccia cercando di capire se mi stia prendendo in giro ma dalla sua espressione sembra piuttosto serio.
"Geloso?. Ma di cosa?!. Sei geloso che ho altri amici?. Io ti voglio bene J!. Sei il più importante per me". Sorride e scuote la testa accarezzandomi il viso.
"Sei cosi ingenuo Ow. Sono geloso di te non perché hai altri amici, anzi di questo sono contento. Sono geloso perché non ne posso più di far finta di niente e forse dovrei stare zitto e continuare a starti accanto come se niente fosse.. ma non ce la faccio".
"J.. io non capisco".
"Mi piaci Ow, mi piaci e non posso più nasconderlo".

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