L'inizio di tutto

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Ciao mi chiamo Daisy Logan, ora ho 30 anni e il mio lavoro è cacciare le forze del male, tutti mi chiamano cacciatrice.

Ma per conoscermi meglio occorre andare indietro di qualche anno, per l'esattezza 20.

Avevo 10 anni vivevo in una bellissima casa in campagna con mia madre Allison e mio padre Christian. I miei genitori facevano gli agenti immobiliari, almeno così credevo, quindi erano spesso via per lavoro, e mi affidavano a un vecchio amico di famiglia, Bobby Singer.

Bobby è una di quelle persone che se non la si conosce bene, hai subito una brutta impressione, ma in realtà è una persona fantastica. Quando ero piccola mi concedeva sempre il dolcetto prima di andare a letto e mi faceva sempre vincere quando giocavamo a monopoli, ma c'era una regola in quella casa che mai e poi mai avrei dovuto infrangere, non potevo assolutamente entrare in garage e nella rimessa. Non sapevo cosa ci fosse al suo interno, lui mi diceva che c'erano dei rottami delle macchina dato che faceva il meccanico, ma non so mi sembrava strano.

Mentre ero da Bobby alcune volte incontravo anche Dean e Sam Winchester, il loro padre John facevo il cacciatore, così mi dissero, e girava per lo stato a cacciare animali.

Quando avevo 11 anni i miei genitori erano via per vendere una casa, mancavano da una settimana e non li sentivo da un paio di giorni; mi chiamò la polizia e mi disse: "lei è la figlia di Allison e Christian Logan?"

E io : " si sono io. Cosa è successo?"

E il poliziotto al telefono mi disse: " mi dispiace informarla ma i suoi genitori sono morti!"

SONO MORTI, quelle parole si marchiarono a fuoco nella mia mente.

Nove lettere e il mio mondo crollò.

Ai funerali dei miei genitori c'erano tantissime persone di cui io non sapevo neanche l'esistenza, ma avevo Bobby di fianco a me che mi sorreggeva.

I miei genitori avevano fatto testamento, e questo diceva:

alla nostra morte la casa sarà venduta e i soldi ricavati andranno alla nostra unica figlia Daisy, chiediamo anche al nostro caro amico Bobby Singer di prendersi cura di nostra figlia, se nel momento della nostra morte è ancora minorenne.

E così fu.

Bobby mi aiutò a inscatolare tutta la mia roba, alcune cose dei miei genitori che volevo tenere per ricordo e a portare tutto a casa sua.

È solo in quel momento mentre guardavo la casa della mia infanzia dal vetro retrovisore che capì che la mia bellissima vita sarebbe finita, che i miei amorevoli genitori non sarebbero più tornati e che io sarei stata un'orfana.

Gli anni passavano e il dolore della perdita dei miei genitori andava via via a scemare.

Un giorno ero a giocare in camera con Sam, ed entro Bobby e Dean e insieme mi dissero:

" Daisy ora sei abbastanza grande per sapere una paio di cosette!"

Così andammo in salotto, Sam mi teneva per mano, sembrava preoccupato per me, che lui sapesse che cosa mi dovessero dire Bobby e Dean?

Dean non aveva molti anni più di me ma sembrava già un adulto, è dovuto crescere in fretta dato che lui e il fratello minore avevano perso la madre quando Sam avevo 9 mesi, e il padre era sempre fuori a caccia. Con Dean c'è sempre stato un amore odio nel nostro rapporto perché ogni volta che io e Sam facevamo una marachella era Dean a prenderci sotto da Bobby.

Fu Bobby il primo a parlare

"Daisy tu sai che lavoro facessero i tuoi genitori?"

Io:"che razza di domanda è, certo che lo so, facevano gli agenti immobiliari!" lo guardai sorridendo.

Allora Dean con il suo fare strafottente mi risposte "sbagliato principessa!"

Bobby lo guardò male e riprese la parola: "dolcezza, i tuoi genitori erano dei cacciatori, 2 dei più bravi! E non è vero che sono morti in una incidente stradale, sono.."

Lo interruppi: "non è possibile, i miei non erano cacciatori, mia madre era anche vegetariana, non avrebbe mai e poi mai fatto del male a degli animali indifesi solo per sport"

In quel momento Dean scoppiò in fragorosa risata, beccandosi un bellissimo schiaffo sul coppetto da Bobby.

Ben ti stà Dean a prendermi in giro.

Bobby continuò a parlare: "no tesoro, non erano quel tipo di cacciatori, ti ricordi che quando mi dicevi che sentivi dei rumori sotto al letto io accorrevo con una pistola in mano?"

Io: "certo, ma ero una bambina era normale ad avere paura del mostro immaginario che viveva sotto al mio letto e nell'armadio!"

Dean mi rispose: "è qua che ti sbagli, i mostri sono reali!"

Io lo guardai perplessa, poi guardai Sam e successivamente Bobby, tutti avevano gli occhi bassi e nessuno smentiva quello che aveva appena Dean.

Ma come era possibile. I mostri non esistono, servono solo ai genitori per far andare a letto i bambini presto e non fargli fare delle scenate di pianto.

Allora presi la parola e dissi;" avanti mi state prendendo in giro, vero? I mostri non esistono, sono una fantasia dei fratelli Grimm o di altre favolette da quattro soldi. Giusto Zio Bobby?"

Avevo bisogno che mi rispondesse di si o mi sarei messa ad urlare come una matta.

E Bobby mi disse: "no Daisy i mostri esistono sul serio, tutti i tipi di mostri che ti vengono i mente esistono davvero e i tuoi genitori, io e il padre dei ragazzi qui presenti li cacciamo, per far vivere alle persone la vita normale che pensano di fare"

Io:"ma i vampiri?

Dean :"esistono."

Io: e i lupi mannari?"

Sam: "esistono!"

Io : "le streghe?"

Bobby: "esistono e non sono neanche così brutte!"

In quel momento iniziai a vedere tutta la stanza girare vorticosamente, e qualcuno mi portò un bicchiere d'acqua alla bocca.

Una vita da cacciatriceHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin