Capitolo 25

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Scrivere a Sirius non era assolutamente una priorità, Harry era pieno di cose da fare e a cui pensare e sicuramente anche il suo padrino era impegnato con gli affari dell'Ordine, di certo non aveva tempo per sentirlo delirare su Malfoy.
Eppure, Harry gli scrisse lo stesso, semplicemente non potè farne a meno: aveva bisogno di parlarne con qualcuno o sarebbe esploso e Ron ed Hermione erano assolutamente fuori discussione. Il Grifondoro non osava nemmeno immaginare come avrebbero reagito se fossero venuti a sapere di come, da un paio di settimane a quella parte, per lui e Malfoy ogni scusa era diventata buona per sgattaiolare ad infrattarsi da qualche parte.

A Sirius invece sapeva di poterne parlare, dopotutto l'aveva già fatto e lui non ne era stato affatto sconvolto, anzi Harry aveva avuto come l'impressione che in parte il mago stesse cercando di incoraggiare la cosa per chissà quale motivo, probabilmente perchè l'idea lo divertiva parecchio e allora perchè negargli un tale diversivo?
Harry prese piuma, calamaio e pergamena e semplicemente iniziò a buttare giù tutto quello che gli passava per la testa, sollevato di sentirla un po' più leggera mano a mano che la lettera prendeva forma.

Caro Sirius,
Sì, qui va tutto bene, sono successe un po' di cose in realtà dall'ultima volta che ti ho scritto. Per esempio i Serpeverde cercano di sabotare la nostra comunque inevitabile vittoria a Quidditch e sono davvero ridicoli quando sono consapevoli di aver finito gli assi nella manica, te li lascio immaginare. Poi c'è Silente che mi manda a lezione di Occlumanzia da Piton, ma immagino lo sapessi già. Detto tra noi, a me sembra una cavolata, perfino controproducente direi, ho fatto solo due lezioni e lui ne ha già approfittato per insultare mio padre e anche voi. Avrei seriamente voluto picchiarlo, ha detto "tuo padre era un maiale", con quale faccia ha potuto dire una cosa del genere di un uomo che ha dato la vita per proteggere la sua famiglia senza nemmeno pensarci due volte. Mio padre era un eroe, il maiale sarà lui, dovrebbe imparare a farsi un esame di coscienza prima di sparare sentenze. Ma cosa te lo dico a fare? Tanto lo sai già com'è fatto, dunque mi crederai se ti dico che preferirei passarlo con la Umbridge il martedì sera. Inoltre... c'è anche qualcos'altro a dire il vero. Io faccio del mio meglio per tenere Piton lontano dai miei pensieri, la Legilimanzia è una violazione della privacy bella e buona e ci sono certe cose che preferirei che sapesse Voldemort piuttosto che Piton, cose che riguardano Malfoy.

Harry si mordicchiò un labbro nervosamente e si grattò dietro l'orecchio con la mano che teneva la piuma mentre realizzava di avere troppe cose da dire per una sola lettera, allo stesso tempo però non voleva far pensare al suo padrino che tra lui e il figlio di Lucius ci fosse di piú di una pura e semplice attrazione fisica. Anche se "pura e semplice" erano gli aggettivi più sbagliati che gli venivano in mente per descriverla.

Non so onestamente da che parte cominciare a parlarti di lui, sono riuscito a tenerlo nascosto a Piton per miracolo finora e lo sogno molto meno di prima, quasi mai a dire il vero diciamo che, beh, lo vedo più da sveglio, mettiamola così. Avevi ragione, non mi è indifferente, ma avevo ragione anch'io, si tratta solo di chimica, tanta, per carità, troppa forse, non mi era mai capitato di sentirmi così nei confronti di qualcuno e, anche se non mi sembra il caso di fare paragoni, nemmeno con Cedric e Cho. Ma appunto, il paragone non regge, loro due mi piacevano sul serio, Malfoy non riesco nemmeno a guardarlo in faccia senza che mi faccia venire i nervi. Beh, in breve, immagina che vergogna se Piton dovesse venire a sapere che ho fatto un pompino al suo alunno prediletto nello stanzino delle scorte mentre lui spiegava le pozioni di trasfigurazione temporanea o qualcosa del genere. Beh, ora che ci penso potrebbe finire con l'arrabbiarsi molto di piú se realizzasse che il suo infuso di semi di asfodelo è finito sul pavimento a causa nostra.
So che stai ghignando alle sue spalle adesso, non ti dirò di smettere, lo sto facendo anch'io. Quest'estate avrò un sacco da raccontarti, ho già un sacco da raccontarti, ma la pergamena sta finendo quindi opterò per lasciarti un po' sulle spine. Mi manchi Sirius, vorrei che potessi essere qui, perchè non vieni ad insegnare a Hogwarts appena tutta questa storia finisce? Sei bravo a Quidditch e Madama Bumb è prossima alla pensione, vedila come un'opportunità anche perchè non potrai mica vivere di rendita per sempre, nel mondo normale bisogna lavorare per vivere sai? Beh, ora ti lascio, questa lettera avrà rubato già fin troppo del tuo tempo.
A presto,
Harry

Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora