Capitolo 76

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Bea

Osservo l'uomo che amo guardarmi con speranza, vorrei tanto credere a quello che mi dicono i suoi occhi, ma ora sono io ad avere paura.

Poggio la guancia sulla sua mano e chiudo gli occhi, sospiro... beandomi della sua vicinanza, quanto mi è mancato. Mi è mancato tutto di lui, il mio amico, il mio uomo, il suo calore, come può il mio cuore scoppiare di felicità per questo contatto dopo quello che è successo. Sei davvero stupido e ingenuo. Sento la sua mano tremare e capisco che devo parlare, è giusto affrontare questo momento, lo devo a noi ma soprattutto lo devo a me. Mi stringo il labbro fra i denti, come vorrei che tutto finisse qui, con lui vicino a me, senza difficoltà, senza dolori.

Prima di iniziare a parlare, mi costringo ad aprire gli occhi e lo vedo scrutarmi, pronto a cogliere ogni mio movimento, e sono incantata da quello che vedo, le sue emozioni sono lì davanti ai miei occhi, potrei toccarle da quanto trasparenti sono le sue iridi. Mi sento mancare per come mi sconvolge la testa, i sensi e il cuore.

Il mio respiro si mozza, è un momento unico, desiderato, l'unico problema è la mia debolezza per quello che riguarda lui, non vorrei sbagliare ancora e l'unico modo per saperlo è parlare con lui.

"Ho paura, Jack." Lascio uscire dalle mie labbra mentre siamo ancora vicini.

I suoi occhi si chiudono, un attimo, e lo sento sospirare come se fosse felice di sentire la mia voce, come se si fosse aspettato di peggio e questo fosse il minimo. Ora sono io a guardare quel volto che amo, in attesa delle sue parole.

Vedo le sue labbra schiudersi, sento la sua voce tremare e i suoi occhi supplicarmi di credergli.

"Giuro, Bea, che farò di tutto per dimostrarti che i miei sentimenti sono sinceri, che sono profondi e che non ho più dubbi. Sono pronto ad affrontare qualunque cosa per te e con te e quindi ti aiuterò io, amore mio, a non aver più paura come non ne ho più io."

Incornicia il mio viso con le sue grandi mani e poggia la sua fronte alla mia.

"Ti amo così tanto Bea, permettimi di farlo, ti prego. Ti prego."

Le nostre labbra si sfiorano, i nostri respiri si fondono, lo vedo attendere trepidante un mio gesto, mi passo la lingua sulle labbra e vedo i suoi occhi spalancarsi, le labbra schiudersi e i palmi stringermi un po' di più il viso. I suoi pollici accarezzano le mie guance, ed è un gesto ipnotico che mi rilassa e incanta, mentre il nostro desiderio cresce, il fiato si fa ansante e sento un calore espandersi fra le mie gambe.

Lotto contro il mio corpo e il mio cuore e con l'ultimo barlume di lucidità vaglio i pro e i contro del lasciarmi andare a lui. E nonostante il grande timore di soffrire ancora, di precipitare nuovamente nel buio, sia molto alto, non ce la faccio. Non potrò mai, fare a meno di lui, mai!

La decisione è presa, è stato fin troppo facile perché ogni attimo passato con lui vale la pena, l'ha sempre valsa. Come potrei rinunciare a questo dolce uomo, al mio amico, al mio amore, sono fatta per lui e voglio iniziare la nostra favola subito.

Alzo le mie mani e le porto ai suoi polsi, vedo il suo sguardo incupirsi e diventare lucidi, il suo labbro inferiore tremare, e il suo respiro arrestarsi. Sono così felice ora che ho preso la mia scelta, che non capisco il motivo del suo cambiamento, ma poi mi è chiaro. Quando le sue mani stringono il mio viso, come se non volessero lasciarlo andare, come se da esso dipendesse la sua vita, capisco che ha frainteso, teme che lo voglia allontanare, e mi viene quasi da sorridere, il suo è un errore perché io voglio essergli molto, molto, più vicina.

Stringo i suoi polsi e mi alzo sulle punte, così da avere le labbra alla giusta altezza e finalmente mi permetto di unire, nuovamente dopo tanto tempo e sofferenza, le nostre labbra. Non appena le bocche si sfiorano esitiamo entrambi, lui si allontana e mi guarda confuso, preso alla sprovvista dal mio gesto. La sua espressione interrogativa mi fa sciogliere il cuore e con coraggio mi avvicino ancora, fino ad annullare la distanza che ci divide e questa volta non c'è timore, non c'è dubbio. Sento le sue labbra aprirsi in un sorriso, dura un attimo perché poi non c'è più tempo. Le bocche si uniscono con bramosia, le sue mani scivolano sulla mia schiena avvicinandomi a lui e io stringo le braccia al suo collo, mentre le nostre lingue si rincorrono dando sfogo al desiderio che ci brucia dentro.

Le sue mani si muovono, sul mio corpo fino a fermarsi sui glutei che stringono con forza, facendo scontrare le nostre intimità. Ansimo, sopraffatta, afferro i suoi capelli e lascio che il bacio si approfondisca ancora e ancora, ma non ne ho abbastanza e neanche lui.

Con frenesia liberiamo i nostri corpi dai vestiti e finalmente ci ritroviamo nudi pelle contro pelle. Il mio corpo freme, quando lui lascia le mie labbra per scendere sul collo e poi ancora più giù. Stringo le gambe per trattenere il piacere, mentre un gemito fuoriesce roco dalle mie labbra socchiuse.

"Oh Bea!" Mormora Jack, mentre mi solleva per depormi sul mio letto, lo trattengo con le braccia, non voglio che si separi da me. Il suo viso si alza e mi sorride, con quell'aria sexy che mi fa pulsare, ricambio il sorriso e lascio scivolare la lingua sulle labbra. I suoi occhi diventano neri e famelico ricomincia la scoperta del mio corpo. I miei seni si sporgono per ottenere le sue attenzioni e urlo il suo nome quando i suoi denti stringono uno dei miei capezzoli facendomi inarcare. Una sua mano scende fino al mio punto pulsante e io mi dimeno dal piacere.

"Sei così bagnata Bea, sei sicura?" Mi sospira sulle labbra roco, in attesa della mia risposta.

Ho la possibilità di tirarmi indietro, lo so, lui si fermerebbe subito ad un mio gesto, ma io non posso farlo, non so se è sbagliato o giusto tutto questo, magari è ancora presto, ma il mio corpo ha bisogno di essere soddisfatto, la mia anima ha bisogno di essere un tutt'uno con lui.

"Completami Jack" gli sussurro prima di baciare le sue morbide labbra. Lui si gusta la mia bocca mentre si posizione bene tra le mie gambe, ne afferra una e se la porta sul fianco mentre con urgenza si spinge dentro di me. Lo stringo con le braccia mentre porto la testa indietro e alzo il bacino per accompagnare i suoi movimenti, sempre più veloci, si spinge infondo facendomi urlare.

"Fermami Bea, se ti faccio male. Ti voglio così tanto che non riesco a contenermi", in risposta mi spingo in alto e un verso animale gli esce dalle labbra, prima di fiondarsi in un bacio insaziabile.

Continuo a salire sempre più in alto, sempre più su, fino a quando il mio corpo esplode sotto di lui e non posso che gridare il suo nome.

"Oh, si Bea!" riesce a dire lui prima di seguirmi nel mio mondo perfetto fatto di noi uniti. L'orgasmo lo scuote, lo sento svuotarsi completamente dentro di me e siamo entrambi soddisfatti e sfiniti.

I suoi occhi lucidi incrociano i miei.

"Ti amo!" Mi sorride.

"Ti amo anche io" dico finalmente libera, ma non riesco a trattenermi dal dire "non spezzarmi più il cuore, ti prego."

I suoi occhi si allargano.

"Beatrice sei l'amore della mia vita. Io ti amo infinitamente e non ti lascerò più andar via."

Gli sorrido soddisfatta e sugello quel momento con un dolce bacio.

Lo lascio, scivolare al mio fianco e mi appoggio sul suo petto, un brivido gelido attraversa la mia schiena, rovinando il momento, al ricordo di come se ne sia andato la prima volta.

Come se lui se ne fosse accorto lo sento stringermi a se, per poi mormorarmi tra i capelli, infinite volte.

"Ti amo, ti amo, ti amo!" Continua a ripetere accorato e per tutta la notte mi dimostra che è la verità.

Arrendersi all'inevitabileWhere stories live. Discover now