Capitolo 21

3K 99 1
                                    

Jack

Perchè non hai risposto? Le chiedo anche se non può sentirmi. La guardo nuotare e mi rendo conto che dovrei seguirla, mi tuffo tentando di raggiungerla, ma ho perso troppo tempo e quando arrivo in spiaggia lei sta già entrando dentro. Mi arrendo, mi siedo sulla sdraio e appoggio i gomiti sulle gambe, prendendomi la testa fra le mani. Perché mi sento così? È andato tutto bene, perché, invece, mi sembra tutto sbagliato. Al diavolo decido di chiamare Tom le sue cazzate mi faranno stare meglio. Vorrei parlare con Jason, ma non so se sia opportuno e poi non voglio disturbarlo. Non scherzavo, quando dicevo che sembra tenere a quella ragazza.

"Jack."

"Ciao Tom."

"Avete parlato, vero?"

"Come lo hai capito?"

"Perché hai una voce fratello. Avete fatto sesso?"

"No, Tom"

"No?!?" Urla. "Ma e allora perché hai questa voce?"

"Perché, perché, è andata bene. Il bacio era finto, mi ha chiesto di baciarla per fare ingelosire un tipo" al solo pronunciare quelle parole prenderei a pugni qualcuno, stringo la mano libera fino ad avere le nocche bianche.

"Grande!" Esclama Tom sereno, "però continuo a non capire perché stai così?"

Ecco il punto, deglutisco con fatica, mentre sento la gola stringersi.

"Non lo so Tom, non lo so. Non so cosa cazzo mi sta prendendo in questi giorni io... io sono confuso, io non mi capisco." Gli confesso, ma poi me ne vergogno.

"Però tranquillo", cerco di dire con tono sicuro, "sarà il poco sonno di queste sere, ha farmi sbarellare, domani sono certo, che tornerò come nuovo."

"Ma certo che si." Mi dà coraggio Tom, ma il bello è che non ci crediamo nessuno dei due.

Chiudo la chiamata promettendogli di aggiornarlo, volevo distrarmi e invece mi sono ritrovato a raccontargli tutto.

Decido di mandare un messaggio alla pazza:
ciao Lisa, ho parlato con Bea. Tutto bene, non è successo niente oltre a quel bacio. Lei ricorda tutto e ora che abbiamo parlato è tutto risolto. Ah le ho anche detto del giornale, quindi tranquilla ora potete parlarle. Un'altra cosa, non le ho detto che noi ne avevamo già parlato, per favore non farlo neanche tu. Ciao.

Esco dai messaggi e resto un attimo a fissare la foto mia e di Bea che ho come screen-shot sul cellulare, il cuore inizia a battermi velocemente, ma io lo placo, devo convincermi che va tutto bene. Con questa certezza entro in casa e mi dirigo nella mia stanza a lavarmi, ora posso stare con lei tranquillamente.

Arrendersi all'inevitabileWhere stories live. Discover now